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Che campionato in Belgio! Naesen sfila il titolo a Vanmarcke all'ultimo centimetro

25.06.2017 15:55

Una corsa disputata in un circuito totalmente piatto, con appena due tratti in pavé (nemmeno troppo duro) a punteggiarlo, eppure si è conclusa con 30 km finali di assoluto spettacolo: solo in Belgio possono verificarsi simili situazioni. E ad Anversa, sede del Campionato Nazionale, è andata in scena una lotta all'ultima goccia di energia, all'ultimo metro, anzi proprio all'ultimo centimetro: a trionfare è stato Oliver Naesen, il nome nuovo del ciclismo fiammingo, capace di bruciare allo sprint un Sep Vanmarcke che già sentiva in bocca il gusto del successo, e a cui invece è rimasto solo tanto amaro.

Gara vissuta a lungo su una fuga a tre con Jurgen Roelandts (Lotto Soudal), Jonas Rickaert (Sport Vlaanderen-Baloise) e Kevin Ista (WB Veranclassic Aqua Protect), ma il terzetto è stato ripreso a 57 km dalla conclusione, dopo un gran lavoro congiunto di Quick-Step Floors e BMC. Sul velocissimo circuito di Anversa i tentativi di attacco si sono allora susseguiti uno dietro l'altro, prima Yves Lampaert (Quick-Step) con Jelle Wallays (Lotto), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Quinten Hermans (Fidea Telenet Lions) e Tom Van Asbroeck (Cannondale-Drapac), poi Floris De Tier (LottoNL-Jumbo), tentativi intervallati da altre azioni minori puntualmente stoppate da un gruppo lanciatissimo, in fila indiana.

Ai -30, quando sembrava che nessuno potesse rompere l'ordine ferreo del plotone, è salito in cattedra Jens Keukeleire, che peraltro correva da solo in maglia Orica-Scott. Con lui si sono mossi Tosh Van der Sande (Lotto), Pieter Vanspeybrouck e Jérôme Baugnies (Wanty-Groupe Gobert), Preben Van Hecke (Vlaandere) e Dimitri Peyskens (Veranclassic). Altri uomini hanno capito che quell'azione sarebbe andata lontano, e allora si sono mossi tempestivamente per rientrare ai -25: si trattava di Sep Vanmarcke (Cannondale) e Tim Merlier (Véranda's Willems-Crelan), poi Oliver Naesen (AG2R La Mondiale), ancora Stuyven, e poi di nuovo Lampaert, e Tim Wellens (Lotto), Nathan Van Hooydonck (BMC), Kenneth Vanbilsen (Cofidis). In totale si sono trovati davanti in 14.

Al penultimo giro del circuito, a 19 km dalla fine, Naesen ha forzato su uno dei due tratti in pavé, e Vanmarcke e Stuyven l'hanno immediatamente raggiunto. Ai tre si sono poi aggiunti anche Keukeleire e il sorprendente Van Hooydonck (appena 21 anni!), ed ecco quindi il quintetto che sarebbe andato a giocarsi il titolo. I battistrada hanno subito iniziato a guadagnare sugli inseguitori, hanno proceduto in buon accordo per un giro intero, poi nel finale naturalmente sono iniziate le grandi manovre. Vanmarcke ha tentato di sorprendere tutti ancora sul pavé, ai -2, ma non c'è stato verso.

È stata allora volata a 5: Van Hooydonck ha tirato in testa gran parte dell'ultimo chilometro, ma ai 200 metri è stato di nuovo Vanmarcke a giocare d'anticipo. Lo spunto del capitano Cannondale è stato quasi irresistibile, gli ha permesso di prendere diversi metri di margine, e gli ha offerto l'occasione di pregustare il trionfo. Ma alle sue spalle non hanno mollato, e quando il buon Sep ha un tantino diminuito la cadenza, a pochi metri dall'arrivo, ecco che Naesen come una iena gli si è fiondato addosso, superandolo praticamente al colpo di reni.

Per Oliver si tratta del più importante successo di una carriera che promette tantissimo (non ha ancora 27 anni). Al secondo posto, deluso, Vanmarcke; al terzo si è piazzato Stuyven, quindi Keukeleire (che avrebbe meritato il podio, ma al posto di chi?), cronometrato a 1", e Van Hooydonck a 4". A 47" Merlier ha preceduto Van Hecke per il sesto posto, a 48" hanno chiuso Lampaert e Wellens. A 1'20" il gruppo è stato regolato, per il decimo posto, da Jasper De Buyst (Lotto). A titolo di curiosità, i piazzamenti dei tre più attesi della vigilia: Philippe Gilbert (Quick-Step) si è piazzato in 40esima posizione, Wout Van Aert (Véranda's) in 60esima, Greg Van Avermaet (BMC) in 62esima, tutti e tre nel gruppone.

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Marco Grassi
Giornalista in prova, ciclista mai sbocciato, musicista mancato, comunista disperato. Per il resto, tutto ok!