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Pirata della strada (con escort) investe Sacha Modolo, si fa una risata e se ne va...

09.12.2017 21:47


Disavventura per Sacha Modolo oggi in allenamento: il neoingaggio della Education First-Drapac è stato investito a un semaforo, e per fortuna se l'è cavata solo con una forte botta alla schiena. L'investitore - che a quanto racconta Modolo era in compagnia di una escort - si è ben guardato dal soccorrere Sacha, si è anzi fatto una risata e se n'è andato. Successivamente però è stato identificato in seguito all'intervento delle forze dell'ordine, e sarà denunciato dal ciclista.

Di seguito il testo pubblicato da Modolo sul proprio profilo Facebook (più in basso trovate il post originale):

Partito in bici alle 10:15 arrivato a casa alle 17:30.
Peccato che la metà delle ore le abbia passate con i vigili prima e al pronto soccorso poi.
FERMO a un semaforo lungo la MIA carreggiata vengo investito da dietro da un auto che, o non mi ha visto o pensava di passare con il rosso (non ho ben capito cosa volesse fare). Si ferma abbassa il finestrino mi guarda, NON DICE UNA PAROLA E RIDE. Scende il passeggero (visibilmente una escort) e con sarcasmo minimizza l'accaduto dicendo "tanto è solo una bici e te non hai niente, cosa vuoi che sia". Capendo che non avrei concluso nulla ho fatto le foto al mezzo, dicendo che chiamavo i carabinieri. Il conducente è SCAPPATO lasciando a piedi la compagna/escort che, incamminandosi in pasticceria, con disinvolutura risponde "fate quello che volete tanto io non lo conosco e non so chi sia".
Allibito chiamo i carabinieri che mi dicono di chiamare il 118, che mi dice che non sono grave e non uscivano e di chiamare i carabinieri che, a loro volta, dopo averli richiamati mi dicono che escono solo il pomeriggio e di chiamare il 118 (peggio della canzone Alla fiera dell'est!!). Chiamo i carabinieri di Conegliano i quali avvisano a Castelfranco di mandarmi qualcuno. Chiamo la polizia locale di Asolo, che comunque era stata avvisata da Conegliano, ed è stata l'unica a mandarmi una pattuglia, anche se inizialmente erano impegnati.
Tramite il numero di targa riusciamo ad avere le generalitá dell'uomo. A suo carico verranno sporte le dovute denunce!
Fortunatamente io me la cavo "solo" con una forte botta alla schiena!

Ringrazio la famiglia che si è fermata di sua spontanea volonta per testimoniare l'accaduto.

Dispiace dire che siamo sempre in pericolo e costretti a condividere la strada con gente come quest'uomo!

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