Professionisti

Milano-Sanremo 2019

22.03.2019 16:51

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[restab title="Presentazione" active="active"]La gara più semplice da concludere ma la più difficile da vincere, la Milano-Sanremo. La prima monumento del 2019 è, come d'abitudine, la Classicissima di Primavera dove velocisti, classicomani e, come visto di recente, anche uomini da grandi giri hanno la possibilità di battagliare per il medesimo traguardo. Il percorso dell'edizione 110 è quello classico degli ultimi anni: 291 km, niente Manie o Pompeiana quindi, ma ci saranno il Passo del Turchino a metà percorso come porta d'ingresso alla costa e poi il finale classico con i capi, la Cipressa ed infine il Poggio prima dell'arrivo che dal 2015 è tornato ad essere in Via Roma dopo la parentesi di Lungomare Italo Calvino.

L'elenco dei pretendenti per la vittoria è chilometrico quasi quanto la corsa. Le attenzioni principali sono rivolte sulla Deceuninck-Quick Step, solita macchina da guerra ma che quest'anno propone sia il velocista che l'attaccante con i favori del pronostico, rispettivamente Elia Viviani e Julian Alaphilippe. E non è finita qui, perché lo squadrone belga ha come guastatori i classicomani Philippe Gilbert (sempre alla ricerca della Sanremo mancante allo sterminato palmares), Yves Lampaert e Zdenek Stybar che, se fossero altrove, sarebbero tra gli indiziati per il bersaglio grosso.

Gli manca ancora l'esultanza sanremese per cui, ancor più del solito, Peter Sagan è da temere; forse non ha la forma dei giorni belli, ma lo slovacco è lo spauracchio di tanti. Senza dimenticare che la Bora Hansgrohe ha un Sam Bennett tirato a lucido. Già vincitore, John Degenkolb non è però lo stesso; per lui, come per gli altri leader della Trek-Segafredo Jasper Stuyven e Edward Theuns, più un ruolo da outsider che da favoriti. Discorso che si può estendere per Arnaud Démare, capitano della Groupama-FDJ che porta anche Stefan Küng. A podio un anno fa, Caleb Ewan ha tutta la Lotto Soudal per sé, un po' come capita nella Mitchelton-Scott di un Matteo Trentin che sogna il bersaglio grosso.

Splendido trionfatore nel 2018, Vincenzo Nibali è al vertice di una Bahrain Merida che punta su Sonny Colbrelli, senza dimenticare Matej Mohoric e Dylan Teuns. Doppia coppia di velocisti di spessore per la UAE Team Emirates, con il già vincitore Alexander Kristoff forse nuovamente a disposizione di Fernando Gaviria; curiosità per vedere all'opera il baby Jasper Philipsen, mentre Diego Ulissi potrebbe muoversi in appoggio sugli strappi. Nelle classiche Greg Van Avermaet c'è sempre, ma l'alfiere del CCC Team non è mai stato in grande sintonia con la Classicissima.

Già vincitore, Michal Kwiatkowski è in gran forma e guida da solo il Team Sky. Tra i nomi di attaccanti di spesso, innegabile cominciare da Alejandro Valverde: nel Movistar Team ci sono il rientrante Mikel Landa e un Jurgen Roelandts spesso protagonista in Liguria. Può dare filo da torcere Romain Bardet, che ha quasi promesso di muoversi fra Cipressa e Poggio; ma nell'AG2R La Mondiale c'è un pimpante Oliver Naesen da seguire con attenzione. Decisamente interessante la coppia del Team Sunweb, ma se Tom Dumoulin può essere un jolly, Michael Matthews pare perfetto per la gara ma il suo stato di forma è tutto da verificare dopo il ritiro ad inizio Paris-Nice. Eventualmente c'è sempre Søren Kragh Andersen, comunque.

L'Astana è on fire in questo 2019 ma stavolta è più defilata con Magnus Cort Nielsen e Davide Ballerini, quest'ultimo jolly per tutte le stagioni. Tra le squadre più intriganti vi è il Team Jumbo-Visma con due debuttanti di lusso come Dylan Groenewegen e Wout Van Aert che vogliono quantomeno prendere le misure con la prova italiana. La EF Education First, finalmente tornata competitiva, ha Sacha Modolo come sprinter e il ritrovato Alberto Bettiol e Simon Clarke come battitori liberi. Giacomo Nizzolo e Roman Kreuziger sono le carte del Team Dimension Data mentre il Team Katusha Alpecin, senza velocisti puri, può solo provare da lontano con Enrico Battaglin o Nils Politt.

Tra le sette Professional invitate non manca il talento. L'esempio lampante è la Cofidis, Solutions Crédits con Nacer Bouhanni e Christophe Laporte a dividersi pentirsi per l'esperienza non fatta in queste occasioni. Ottima la Direct Énergie, con il casalingo Niccolò Bonifazio per la volata e il duo Lilian Calmejane e Niki Terpstra per movimentare le acque prima del finale. La Israel Cycling Academy ha Krists Neilands, protagonista nel 2018, e un Davide Cimolai uscito bene dalla Tirreno.

Per quanto riguarda le Professional italiane, la Androni Giocattoli-Sidermec ha gli esperti Manuel Belletti e Francesco Gavazzi per la volata e Mattia Cattaneo da muovere fra Cipressa e Poggio; la giovane Bardiani CSF sarà verosimilmente protagonista solo con la fuga, ma c'è interesse per il rendimento di Vincenzo Albanese. La Neri Sottoli-Selle Italia-KTM si affida alla freschezza di Simone Velasco e all'esperienza di Giovanni Visconti. Completa il campo l'abituale Team Novo Nordisk con gli italiani Andrea Peron e Umberto Poli.[/restab]

[restab title="La corsa"]Milano - Sanremo (291 km)Partenza: Milano ore 10.10
Arrivo: Sanremo ore 17.05 circa[/restab]
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[restab title="La corsa in tv"]La corsa verrà trasmessa in diretta da Rai 2, RaiSport e da Eurosport. Gli orari di trasmissione sono rintracciabili nella guida tv di Cicloweb.[/restab][/restabs]

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