Pista

Che Italie vedremo ai Mondiali di Berlino?

07.02.2020 15:52

Viviani&Ganna, Confalonieri&Paternoster... e poi cerchiamo di anticipare quali saranno gli altri azzurri che parteciperanno alla rassegna iridata su pista dal 26 febbraio al 1° marzo prossimi


Mancano meno di 20 giorni al via dei Campionati del Mondo di ciclismo su pista di Berlino 2020, ultime settimane per gli appassionati per decidere un last minute nella capitale tedesca (i biglietti per la manifestazione sono ancora disponibili a questo link), e ultime ore per i commissari tecnici per decidere i contingenti da schierare al Velodrom (o "Das Velodrom", Il Velodromo) dal 26 febbraio al 1° marzo prossimi.

Mercoledì 4 l'UCI ha aperto i formulari per la registrazione degli atleti che saranno in gara nella rassegna iridata, e ci sarà tempo fino a domenica 16 per completare le operazioni da parte di tutte le federazioni nazionali, dopodiché martedì 18 saranno rese ufficiali le "entry list" con i nomi nelle relative caselle.

Anche se manca ancora un po' di tempo per avere tutte le ufficialità del caso, nulla ci vieta di provare a pronosticare quale possa essere il team azzurro, in base ai risultati di Coppa del Mondo, a quelli dei Mondiali e degli Europei 2019 oltre che al calendario delle gare di Berlino 2020; senza trascurare anche un concetto importante: quest'anno ci saranno le Olimpiadi, per cui è presumibile che i ct possano limitare al minimo gli esperimenti, onde fare un fondamentale punto della situazione in vista dei Giochi di Tokyo.

 

Uomini compatti intorno a Viviani e Ganna
Partiamo dagli uomini, settore in cui le cose sono abbastanza chiare. I fari della spedizione saranno Elia Viviani e Filippo Ganna, vediamo da chi saranno affiancati e in quali specialità gareggeranno i ragazzi di Marco Villa, considerando più che probabile che ognuno degli azzurri non farà più di due prove.

Viviani farà senza dubbio l'Omnium (sabato) e sarà nella Madison (domenica) insieme a Simone Consonni a formare una coppia sempre più collaudata (non a caso vincente nell'ultima Sei Giorni di Londra). Simone dovrebbe poi fare lo Scratch (giovedì), come agli Europei, mentre nella Corsa a Punti (venerdì) dovremmo trovare Michele Scartezzini, reduce da un bronzo conquistato proprio nella rassegna continentale. A meno che il ct non decida diversamente in base a come verrà proposto il quartetto dell'Inseguimento, prova che si disputerà tra mercoledì e giovedì: se Consonni fosse utilizzato in questa gara, si invertirebbe con Scartezzini (lui la Corsa a Punti, Michele lo Scratch). In quest'ambito pesa l'assenza di Liam Bertazzo, alle prese coi postumi di un'operazione di ernia: il padovano sarebbe stato una valida alternativa in queste gare.

Abbiamo accennato al quartetto: Filippo Ganna non è in discussione, Davide Plebani e Francesco Lamon sono praticamente certi di essere schierati, e il quarto potrebbe essere proprio Scartezzini, a meno che Villa non chieda un piccolo sacrificio a Viviani o Consonni (dipenderà anche da come i due si presenteranno a Berlino dopo la Volta ao Algarve che finirà la domenica precedente l'avvio dei Mondiali). Non da escludere in assoluto che uno tra Elia e Simone possa fare almeno un turno; da escludere invece che possa toccare al giovane Jonathan Milan, proprio per il discorso delle prove generali in chiave olimpica.

Se convocato, Milan potrebbe però trovare spazio nella prova individuale dell'Inseguimento (il venerdì): l'Italia potrà schierare due uomini oltre al campione uscente Ganna, e toccherà certamente a Plebani (bronzo un anno fa) e forse proprio a Jonathan. Questo anche perché lo stesso giorno, venerdì, l'altro ottimo inseguitore Lamon sarà verosimilmente impiegato nel Chilometro, insieme magari a Francesco Ceci. Non ci saranno invece azzurri nella Velocità e nel Keirin.

 

Tra le donne tutto ruota intorno al quartetto
Se dobbiamo individuare due "portabandiera" anche nella selezione femminile, non abbiamo difficoltà a trovarle in Maria Giulia Confalonieri e Letizia Paternoster. Seguendo lo stesso giochino fatto per la formazione maschile, partiamo dalle gare sicure delle due: MGC, campionessa europea di specialità, non potrà non disputare la Corsa a Punti (domenica), mentre il giorno prima sarà impegnata nella Madison con l'ormai inseparabile Letizia. Dopo tanti esperimenti, il ct Dino Salvoldi pare aver individuato proprio nelle due la coppia migliore per la prova "americana". Paternoster sarà in gara anche nell'Omnium, il venerdì.

Le certezze per l'endurance finiscono più o meno qui. Dopodiché tutto ruota intorno al quartetto che Salvoldi vorrà mettere in pista (mercoledì e giovedì). Pare difficile pensare che il ct rinunci a schierare anche nell'Inseguimento a squadre la Paternoster, perlomeno in qualcuno dei turni. Accanto alla trentina sicuramente potremo trovare Elisa Balsamo, Vittoria Guazzini e Martina Alzini. E poi chi tra Marta Cavalli, Simona Frapporti, Silvia Valsecchi, Chiara Consonni e Rachele Barbieri, sarà portata a Berlino a fungere da rinforzo all'occorrenza?

Se la Federazione ragionerà in termini di risparmio nella spedizione, con meno nomi quindi in volo per la Germania, potrebbe essere Martina Fidanza, schierabile nello Scratch (mercoledì), a fare da riserva nel quartetto. Ma oltre a lei è presumibile che almeno un'altra ragazza parteciperà alla rassegna iridata (Marta Cavalli ha qualche chance in più rispetto alle altre citate poco sopra).

Nella restante gara endurance, l'Inseguimento individuale (sabato), sarà facile vedere impegnate Guazzini e Alzini. E poi c'è il settore sprint, per il quale non sussiste alcun dubbio: i nomi sono quelli di Miriam Vece ed Elena Bissolati. Le due faranno la Velocità a squadre (mercoledì) e poi la Vece sarà impegnata anche in quella individuale, giovedì e venerdì. Presumibile (purtroppo!) che Miriam però a venerdì non ci arrivi, perché l'obiettivo massimo per lei paiono gli ottavi (ultimo turno di giovedì). In tal caso potrà recuperare energie in vista dei 500 metri in programma sabato, una gara per la quale resta più portata rispetto alla Bissolati; la quale avrebbe potuto fare il Keirin, ma le azzurre non hanno raggiunto i punti necessari per qualificarsi in questa specialità, nella quale quindi l'Italia non ci sarà.
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Marco Grassi
Giornalista in prova, ciclista mai sbocciato, musicista mancato, comunista disperato. Per il resto, tutto ok!