Ciclocross

La rinascita di Aru passa dal ciclocross? Ieri un quarto posto ad Ancona

28.12.2020 16:07

Se la firma con il Team Qhubeka-Assos era stato il primo, quello fatto ieri da Fabio Aru ad Ancona può essere considerato il secondo passo di un difficile cammino verso una possibile rinascita: a quasi nove anni di distanza dall'ultima volta, il corridore sardo è infatti tornato a schierarsi al via di una gara di ciclocross, una disciplina che lo aveva visto vestire anche la maglia azzurra in Coppa del Mondo tra gli juniores nell'ormai lontanissima stagione 2007/2008. Dopo i tre anni molto difficili in maglia UAE Team Emirates, caratterizzate da ben poche prestazioni da salvare, ha scelto di tornare alle origini per ritrovare le sensazioni giuste: e per noi che giudichiamo da fuori, forse è proprio questo l'elemento più incoraggiante.

Al di là di quello che possono dare all'Aru corridore pochi allenamenti ed un paio di gare di ciclocross, onestamente non molto sul piano fisico e tecnico, è il nuovo approccio alla stagione a far ben sperare. Già da quando era all'Astana, di Fabio si ricordano le preparazioni finalizzate al grande obiettivo e soprattutto caratterizzati da numerosi ritiri in montagna che alla lunga potrebbero aver presentato un conto inaspettato: queste uscite nel ciclocross potrebbero rappresentare un avvicinamento al 2021 meno estremizzato, dove accanto a tabelle ed allenamenti specifici si può trovare spazio anche per la gioia di andare in biciclette. Insomma, dal divertimento possono arrivare nuove motivazioni e un rinnovato entusiasmo.

Ed a giudicare dalle dichiarazioni di Fabio Aru al termine del Cross di Ancona-Trofeo Le Velò, il divertimento c'è stato. La gara si è disputata su un circuito molto fangoso e pesante, non facile da affrontare per chi è stato così a lungo lontano dal ciclocross: non è un caso che la vittoria, netta, sia andata ad uno come Gioele Bertolini che in carriera ha conquistato diverse maglie tricolori della specialità, sebbene ora si concentri principalmente sulla MTB. Aru non è partito bene, ma con il passare dei giri ha superato molti avversari arrivando fino a lottare per il terzo gradino posto: alla fine il sardo s'è dovuto accontentare del quarto posto preceduto, oltre che da Bertolini, anche da Luca Pescarmona e Stefano Capponi, ma come abbiamo già detto il risultato oggi è la cosa meno importante.

Domani per Fabio Aru ci sarà il bis a San Fior nel trevigiano, in una gara che offrirà agli scritti freddo, pioggia e forse addirittura un po' di nevischio, mentre il debutto come corridore del Team Qhubeka-Assos potrebbe avvenire proprio nel ciclocross con la gara in programma a Cremona il prossimo 2 gennaio.

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