
Sardegna, Magna Grecia, Lione-Torino: tutte le novità del calendario 2026
Pubblicate sul sito dell'Uci le corse professionistiche in programma nella prossima stagione. Tra new entry, ritorni, promozioni, cambi di data e nuove denominazioni
Siamo entrati nelle ultime due settimane della stagione 2025 ma, in previsione dell'assenza di corse fino a gennaio, per chi ha paura di restare in astinenza da gare per tre mesi, c'è già modo di pensare al calendario ciclistico del prossimo anno. Sul sito dell'Unione Ciclistica Internazionale, infatti, in questi giorni sono state inserite tutte (o quasi) le corse professionistiche maschili (.1, ProSeries e World-Tour) in programma nel 2026.
Tante new entry, qualche ritorno, alcune promozioni, dei cambi di data e nuove denominazioni. Di seguito tutti i principali cambiamenti nel menù.
Le novità e i ritorni
Partiamo dal calendario italiano: rispetto al 2025, saranno ben cinque le nuove corse che si aggiungeranno alle 25 gare presenti e confermate. Si comincia con il grande ritorno dopo 15 anni di assenza del Giro di Sardegna, che aprirà la stagione su suolo italico con cinque tappe dal 25 febbraio all'1 marzo 2026. Segue il G.P. Emilia il 29 marzo (giorno dopo la fine della Settimana Coppi & Bartali), corsa di un giorno che era prevista già per quest'anno prima di essere cancellata. Si prosegue con il Giro della Magna Grecia, corsa inedita di 5 tappe dal 12 al 16 aprile. La terza nuova corsa a tappe sarà la Lione-Torino: tre frazioni dall'1 al 3 luglio, giusto pochi prima del Tour de France. L'ultima new entry è il Gran Premio del Lazio il 19 settembre, il giorno prima del Giro di Romagna.
Magna Grecia, Lione-Torino e Gran Premio del Lazio sono tre delle otto corse inedite aggiunte al calendario, le altre cinque sono: Aveiro Region Champions Classic (8 febbraio, Portogallo); Visit South Aegean GP (28 febbraio, Grecia); Region on Dodecanese GP (1 marzo, Grecia); Grand Prix Samarkand (20-21 aprile, Uzbekistan); Baku Khankendi Azerbaijan Cycling race (10-14 maggio, Azerbaijan).
Dopo un periodo più o meno lungo di assenza, come il Giro di Sardegna fanno il loro ritorno nel calendario internazionale il Tour Colombia (3-8 febbraio, ultima edizione nel 2024), Jayco Herald Sun Tour (4-8 febbraio in Australia, ultima edizione nel 2020), il Circuit de Wallonie (14 maggio in Belgio, assente nel 2025), Veenendaal-Veenendaal (23 maggio in Olanda, assente nel 2025), la Philadelphia Cycling Class (30 agosto negli Stati Uniti, ultima edizione nel 2016), il Tour de Korea (31 agosto-4 settembre in Corea del Sud, ultima edizione nel 2019), lo ZLM Tour (2-6 settembre in Olanda, assente nel 2025), il Sun Hung Kai Propertie Hong Kong Cyclothon (11 ottobre, ultima edizione nel 2023).

Cambia la durata di alcune corse: la Vuelta a la Región de Murcia da corsa di un giorno diventa una gara di due giorni (13-14 febbraio, Spagna), la Maryland Cycling Classic si trasforma in una corsa a tappe di 3 giorni (5-7 settembre negli Stati Uniti), la China Xizang Trans-Himalaya passa da 4 a 5 tappe (2-6 agosto in Cina) e il Tour of Binzhou (8-9 settembre in Cina) da corsa di un giorno diventa di due giorni. Si accorciano invece il Tour des Alpes Maritimes (corsa di un giorno il 22 febbraio, Francia), il Tour de Suisse (17-21 giugno in Svizzera, passa da otto a sole cinque frazioni, la più corta corsa a tappe del World-Tour), la Route d'Occitanie (19-20 giugno, da quattro a due giorni in Francia) e il Tour of Britain (2-6 settembre nel Regno Unito, da sei a cinque tappe).
Promozioni e cambio di data
Nel 2026 alcune gare saliranno di livello: da corse .1 diventano ProSeries AlUla Tour (27-31 gennaio, Arabia Saudita), Surf Coast Classic (29 gennaio, Australia), Muscat Classic (6 febbraio, Oman), Région Pays de la Loire Tour (7-10 aprile, Francia) e Czech Tour (13-16 agosto). Promosse a corse professionistiche (da .2 a .1) la Classica Camp de Morvedre (23 gennaio, Spagna), Flèche du Sud (13-17 maggio, Lussemburgo) e il GP Kranj (30 agosto, Slovenia). Vengono invece declassate da ProSeries a .1 la Dwars Door Het Hageland (13 giugno, Belgio) e il Tour of Taihu Lake (12-16 settembre Cina).

Ci sono infine delle corse che cambieranno data in calendario il prossimo anno: in Italia il Giro dell'Appennino è anticipato al 3 maggio, ultima gara prima del Giro d'Italia. Il Giro d'Abruzzo, invece, è stato spostato a fine estate (15-18 settembre).
Altri cambi da segnalare sono: la Classica Terres de l'Ebre (Spagna) da luglio al 21 marzo; la Cholet Agglo Tour (Francia) da marzo ad aprile; la O Gran Camiño (Spagna) passa da febbraio a metà aprile, nel mezzo tra i Baschi e il trittico delle Ardenne; il Tour of Hellas (Grecia) passa da aprile a metà maggio; il Gran Prix Criquielion (Belgio) da marzo al 24 maggio; la Antwerp Port Epic (Belgio) anticipata al 25 maggio; il Tour de Wallonie (Belgio) da una delle prime corse post Tour de France si correrà i primi giorni di giugno; il Mercan'Tour Alpes Maritimes (Francia) da maggio al 3 giugno; il Circuit-Franco-Belge (Belgio) da agosto al 10 giugno. Anticipato a metà settembre il Tour of Taihu Lake (Cina).
In conclusione, nel 2026 non ci sarà nessuna nuova corsa di livello World-Tour ma due di quelle presenti in calendario cambieranno nome: la Brugge-De Panne si chiamerà The Great Sprint Classic (25 marzo) e il Criterium du Dauphiné perderà la storica denominazione per fare posto al Tour Auvergne - Rhône Alpes (7-14 giugno).