
Tour de France Femmes, Marianne Vos: “Iniziare in questo modo è fantastico”
Le parole delle protagoniste della prima tappa della Grande Boucle femminile: Visma-LaB da sogno, Kopecky deludente costretta già a rinunciare alla classifica?
Marianne Vos (Visma-Lease a Bike) si aggiudica la prima maglia gialla del Tour de France Femmes 2025 con la vittoria, in volata ristretta, nella prima frazione della Grande Boucle femminile. Battuta Kim Le Court (AG Insurance), che con Vos si era riportata sull'attacco di Pauline Ferrand-Prévot (Visma-Lease a Bike), che completa il podio di giornata, coronado il grande lavoro della squadra giallonera.
Marianne Vos: “Questa vittoria è speciale”
"È stata una tappa corta, quindi sapevamo che sarebbe stata nervosa. A volte era più diluita, ma la tensione in gruppo era palpabile. Volevamo fare un lead-out di squadra prima della prima discesa, prima della curva per mettere me e Pauline in una buona posizione. Le ragazze hanno fatto un lavoro fantastico. Pauline si è avvantaggiata a 500m dal traguardo e in realtà aveva un ottimo gap: in quel momento mi sono guardata intorno per vedere volesse richiudere. Ho visto arrivare Kim Le Court, che ha un ottimo sprint: le sono stata a ruota, ma non sapevo se Pauline avrebbe resistito nel finale. Alla fine ho visto che stava rallentando, quindi ho sprintato con Kim e l'abbiamo ripresa, il che è stato un bene e un male, ma sono molto felice dello sforzo della squadra, alla fine si siamo riuscite. Se Pauline ce l'avesse fatta sarebbe stato comunque perfetto: siamo qui come squadra e iniziare in questo modo è fantastico.
Questa vittoria è speciale: è il Tour de France, è il primo giorno, non si può veramente descrivere ciò che significa. In più ho preso la maglia gialla, non avrei mai potuto immaginarlo. Sono molto grata alla squadra e specialmente a Pauline per ciò che ha fatto sulla salita finale".

Lorena Wiebes: “Non avevo più gambe nel finale”
“Pauline Ferrand-Prévot è stata fortissima. Penso di essere partita forse troppo dietro, poi in realtà non avevo più le gambe per rispondere al suo attacco. Ci aspettavamo una situazione del genere nel finale, per questo volevamo giocare le nostre carte per Lotte Kopecky. Avevo la sensazione che sarebbe stato un finale troppo duro per me ed è stato davvero difficile! Non è stato un finale facile e tutta la giornata è stata molto movimentata, con tantissima lotta per le posizioni. Sono riuscita comunque a prendere dei punti per la maglia verde, anche se non era quello il piano: nessuno ha davvero fatto lo sprint, quindi è stato facile ottenere quei punti”.
Pauline Ferrand-Prévot: “Mi sono divertita”
"Sono veramente felice per Marianne, lei voleva che vincessi io. Oggi il piano era correre per lei: quando mi sono ritrovata davanti sulla salita mi sono chiesta che fare, ma quando ho visto che avevo un po' di margine ho continuato a spingere fino alla fine. Penso che per Marianne sarebbe stato meglio fare uno sprint più lungo, non intermittente, quindi è stata una giornata perfetta per noi.
Sapevamo che sarebbe stata una gara corta e veloce, quindi abbiamo deciso di correre direttamente davanti. Penso che in questo modo sia stato più semplice evitare le cadute e risparmiare energie. Le ragazze hanno fatto un lavoro fantastico correndo in testa. È stato molto bello, mi sono divertita".
Aude Biannic: “Abbiamo perso la nostra capitana”
“Siamo tristi, perché Marlen Reusser era venuta al Tour per fare classifica, quindi abbiamo perso la nostra donna per la generale. Anche Liane Lippert era qui per prendere la maglia gialla nei primi giorni e per vincere qualche tappa. Ora ci sono ancora otto tappe davanti a noi, cercheremo di fare del nostro meglio. Domani, ad esempio, la tappa si addice molto a Liane e spero possa fare un buon risultato”.
Danny Stam (DS della SD-Worx): “La classifica è fuori discussione”
"È chiaro che Lotte non aveva le gambe. Non era quello che avevamo sperato. Lorena Wiebes e Anna van der Breggen avrebbero dovuto preparare lo sprint per Lotte, ma lei non era dove doveva essere. Non avevamo avuto avvisaglie che Lotte non stava bene. Ecco perché questa è una sorpresa per noi. Ora dobbiamo analizzare cosa è andato storto e perché non ci ha comunicato che non aveva le gambe. Questa salita non mente. La classifica di Lotte non era comunque un'opzione per noi, ora è completamente fuori discussione".