Marianne Vos vince la prima tappa ©Team Visma Lease a Bike
Donne Élite

Frustata di Ferrand-Prévot, vittoria di Vos: arrivo da leggende al Tour de France Femmes

La Visma prende la prima gialla con le sue due capitane, prima e terza sul traguardo di Plumelec. Bene Le Court e Niewiadoma, Longo Borghini staccata, Reusser ritirata

26.07.2025 20:18

La leggenda continua, questa volta al plurale. Marianne Vos vince la prima tappa del Tour de France Femmes e tornare a indossare la maglia gialla per la prima volta dal 2022. La più grande di sempre nel ciclismo su strada centra un altro successo di prestigio superando sul traguardo di Plumelec la più grande di sempre della mountain bike, l'altra protagonista assoluta del finale. La rasoiata di Pauline Ferrand-Prévot sulla Côte de Cadoudal è già il primo highlight di questa edizione, e la Visma Lease a Bike è già in cima con entrambe le sue capitane. 

La francese, terza dietro Kim Le Court dopo aver sfiorato la vittoria, manda un messaggio non da poco anche alle rivali di classifica, alcune già distanziate di qualche secondo, altre fuori dai giochi. Non sarà sicuramente della partita Marlen Reusser, malata e ritirata dopo pochi chilometri. 

Tour de France Femmes 2025, la cronaca della prima tappa

La quarta edizione del Tour de France Femmes parte da Vannes, Bretagna, per una frazione velocissima e di appena 78.8 chilometri. Siamo nel dipartimento di Morbihan, e l'arrivo è lo stesso del GP Morbihan, con il circuito finale di Plumelec e il traguardo in cima alla Côte de Cadoudal, da ripetere tre volte.

Si parte un po' in ritardo per una caduta a uno spartitraffico durante la Départ fictif, poi al chilometro zero si muove subito Laura Tomasi (Laboral Kutxa-Fundación Euskadi), raggiunta poco dopo da Maud Rijnbeek (VolkerWessels). Le due non guadagnano mai più di trenta secondi, e ai -56 la neerlandese se ne va in solitaria e resiste fino al primo gpm di quarta categoria, la Côte de Botségalo. 

Quando la fuggitiva viene ripresa sono già schierate davanti tutte le squadre principali con rispettive capitane, con due eccezioni non da poco. Sarah Gigante (AG Insurance-Soudal) corre costantemente nelle ultime posizioni, ma è ancora più insolito vedere sempre a fondo gruppo Marlen Reusser: la capitana della Movistar è stata male nei giorni scorsi. Ai -29 viene coinvolta in una caduta insieme a Mavi García (Liv AlUla Jayco) e soprattutto la sua compagna Liane Lippert, aiutandola a ripartire e a cercare di rimontare. Il Tour della svizzera finisce dopo meno di sessanta chilometri, e una delle grandi favorite abbandona subito la corsa.

Marlen Reusser abbandona ©Movistar Team
Marlen Reusser abbandona ©Movistar Team

Poco più tardi si passa per la prima volta sulla Côte de Cadoudal, dove è posizionato lo sprint intermedio. Lorena Wiebes (Team SD Worx-Protime) si prende i primi 25 punti per la maglia verde, seguita da Franziska Koch. Il Team Picnic PostNL prova a muovere la corsa anche con Francesca Barale, che attacca in solitaria ma viene ripresa dopo pochi chilometri.

Al secondo passaggio sull'arrivo si sprinta per il gpm di terza categoria, dove transita per prima Elise Chabbey (FDJ-SUEZ), che sarà quindi la prima proprietaria della maglia a pois. Subito dopo il traguardo prova a partire in contropiede Dominika Włodarczyk (UAE Team ADQ), che dopo un primo tentativo neutralizzato insiste in solitaria. Anche Koch ci prova ai -8, ma non c'è modo di sorprendere le squadre interessate a controllare la tappa. 

Sono SD Worx e soprattutto Team Visma Lease a Bike a mettere tutte in fila già prima di arrivare ai piedi dell'ultima côte. All'ultimo chilometro si porta davanti Pauline Ferrand-Prévot, che non alza subito l'andatura. l'accelerazione vera e propria arriva intorno ai 700 metri, ma è un cambio di ritmo che taglia subito le gambe a chi le stava a ruota, a cominciare da Elisa Balsamo. Anche Wiebes non riesce a risalire, mentre Anna van der Breggen deve reagire immediatamente, perché PFP ha fatto il vuoto.

Il gap si apre sempre di più sul lungo rettilineo che porta all'ultima curva ai 200 metri, con la campionessa olimpica di cross country che continua a martellare sui pedali. L'unica che riesce a chiudere è Kim Le Court (AG Insurance-Soudal), arrivata da dietro al momento giusto. Con la campionessa delle Mauritius rimangono solo Kasia Niewiadoma (Canyon//SRAM zondacrypto) e soprattutto Marianne Vos, che ai 100 le esce dalla ruota, salta anche la compagna di squadra e si prende la vittoria e la prima maglia gialla.

Ferrand-Prévot riesce anche a chiudere in terza posizione e guadagna qualche secondo su diversi rivali di classifica. Demi Vollering (FDJ-SUEZ) chiude quinta e prende 3" di buco, mentre Van der Breggen e Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck) arrivano a 6". Rispondono bene anche Pauliena Rooijakkers (Fenix-Deceuninck), Cédrine Kerbaol (EF Education-Oatly) e Niamh Fisher-Black (Lidl-Trek), tutte nel gruppo a 9" dalla vincitrice, e anche Gigante limita i danni arrivando a 21". Molto più lontante Elisa Longo Borghini (52") e Lotte Kopecky (1'04"), molto in difficoltà sulle accelerazioni nel finale. La generale ha preso forma, e domani sarà un'altra giornata da non sottovalutare.

Tour de France Femmes 2025, prima tappa a Marianne Vos: i risultati

Results powered by FirstCycling.com

Kaden Groves: "Oggi ho dimostrato di saper vincere al Tour de France"
Tour de France, in discussione c'è solo il finale: nella 21a tappa Montmartre e i Campi Elisi