
Il ciclismo su pista brilla ai Collari d’Oro 2025: le campionesse del mondo con ELB e Bussi
Alle azzurre dell’inseguimento a squadre, a Elisa Longo Borghini, Vittoria Bussi e a tre atleti del paraciclismo il massimo riconoscimento dello sport italiano
Alla Casa delle Armi del Foro Italico di Roma si è tenuta oggi 3 novembre 2025 la cerimonia di consegna dei Collari d’Oro al Merito Sportivo 2025, il più alto riconoscimento dello sport italiano, assegnato dal CONI e dal Comitato Italiano Paralimpico. Il premio viene conferito ogni anno agli atleti che hanno conquistato titoli mondiali o olimpici, e ai tecnici che hanno contribuito in modo determinante ai loro risultati.

Alla presenza dei vertici dello sport italiano e di numerosi campioni, il presidente del CONI Luciano Buonfiglio ha sottolineato che i Collari d’Oro “premiano non solo le vittorie, ma anche il lavoro condiviso tra atleti, tecnici e società sportive, il cuore del sistema sportivo nazionale”.
La pista protagonista con le campionesse del mondo e Vittoria Bussi
Tra i protagonisti della giornata, il ciclismo ha avuto un posto d’onore. A ricevere il Collare d’Oro è stata Elisa Longo Borghini, vincitrice del Giro d’Italia Women 2025, stagione coronata anche da una serie di successi internazionali tra cui UAE Tour, Freccia del Brabante, Dwars Doors Vlaanderen e Tre Valli Varesine.
Premiate anche Martina Alzini, Federica Venturelli, Chiara Consonni, Vittoria Guazzini e Martina Fidanza, le cinque azzurre che si sono avvicendate nel quartetto che ha conquistato la medaglia d’oro nell'inseguimento a squadre ai Mondiali su pista di Santiago del Cile.
Il riconoscimento è andato anche per Vittoria Bussi, che nel 2025 ha stabilito sia il suo nuovo record dell’Ora, che il record sull'inseguimento individuale.
 
Claudia Cretti, Fabrizio Conegliani e il tamndem Andreoli-Di Felice per il comitato paralimpico
Sul fronte paralimpico, i Collari d’Oro sono andati a Claudia Cretti, protagonista assoluta dei Mondiali paralimpici su pista di Rio con quattro ori in quattro giorni, a Fabrizio Cornegliani, campione del mondo nella prova in linea di Ronse (categoria MH1), e al tandem Federico Andreoli – Francesco Di Felice, vincitori del titolo iridato nella prova in linea.
Le Palme d’Oro al Merito Tecnico sono state assegnate ai commissari tecnici Diego Bragato (pista femminile) e Marco Velo (strada femminile), insieme ai coach di Vittoria Bussi, Luca Riceputi e Giuseppe Coratella, per il lavoro svolto nella preparazione e nello sviluppo tecnico delle atlete.
Il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, ha espresso soddisfazione: “Ciclismo e paraciclismo si confermano tra le discipline più premiate. È un riconoscimento che valorizza non solo gli atleti, ma anche il lavoro tecnico e organizzativo che rende possibile questi risultati”.
