
Giro d'Italia, Olav Kooij: "Dovevo battere ottimi velocisti per vincere"
Le dichiarazioni dei protagonisti dopo l'arrivo di Viadana: tanta soddisfazione in casa Visma-Lease a Bike, Pedersen guarda già alla tappa di domani
Olav Kooij (Visma-Lease a Bike) conquista la sua seconda vittoria al Giro d'Italia 2025: lo sprinter olandese si impone sul traguardo di Viadana, regolando il connazionale Casper van Uden (Team PicNic-PostNL) e il britannico Ben Turner (INEOS Grenadiers). Grandissimo lavoro di Edoardo Affini e Wout van Aert per la vittoria di Kooij, che ringrazia la squadra e promette altro spettacolo.
Olav Kooij: “Ho aspettato questa vittoria, è un sollievo”
"Questa vittoria è un sollievo: l'abbiamo aspettata, l'ho aspettata. Siamo cresciuti durante la corsa anche come squadra, con Simon in ottima posizione, con la vittoria di Wout. Gli altri due sprint non sono andati bene, quindi sono molto felice della vittoria di oggi. Wout ha fatto un lead out lunghissimo, solo lui poteva farlo: averlo al mio servizio è straordinario. Devo veramente ringraziare lui e il resto della squadra: hanno fatto un lavoro fantastico.
Ovviamente mi sono dovuto anticipare un po' per via della curva: per questo siamo partiti un po' prima di quanto pensavamo. Poi sono riuscito a saltare sulla ruota di Casper e passarlo. Ci sono un sacco di ottimi velocisti: devo batterli tutti per vincere e questo è quello che abbiamo fatto oggi. Cerchiamo di correre al meglio ogni giorno e puntare alla vittoria: puntiamo alla classifica generale con Simon, quindi non abbiamo ancora finito il nostro lavoro qui".
Casper van Uden: “Sono partito troppo presto”
“Sono partito un po' troppo presto, ma è stato un buono sprint, sono felice e soddisfatto. Avevo un po' di gap dopo la curva: volevo prendere quanto più vantaggio possibile. Olav guadava a sinistra quando sono partito, quindi sfortunatamente non l'ho colto di sorpresa! Sono partito troppo presto, ma meglio troppo presto che troppo tardi. È stato caotico: tutti volevano stare davanti. Abbiamo cercato di recuperare e andare più veloci possibile. Ero in una buona posizione, posso essere soddisfatto”.
Wout van Aert: “Io e Olav abbiamo completato il lavoro di Affini”
“È bello che Olav abbia potuto completare il lavoro della squadra dopo un ottimo lead out, devo dirlo. Abbiamo usato la potenza dei nostri cavalli: lui ha la punta di velocità, quindi… fantastico. Penso che tutti stessero guardando noi: ci siamo presi la responsabilità e abbiamo lottato per la vittoria. Quando Edo va in testa si sa che il gruppo si ritroverà in fila indiana: stava a me e Olav completare il lavoro”.

Paul Magnier: “Ho perso la catena negli ultimi chilometri”
“La squadra ha fatto un lavoro incredibile, ma negli ultimi chilometri ho perso la catena: ho dovuto smettere di pedalare e ho perso la posizione che avevo, e lì è finita. È un peccato, avevo delle buone gambe, la squadra era ottima, ma oggi non è servito”.
Edoardo Affini: “Ci tenevo, qui sono in casa”
“È stato un finale velocissimo. Tutti hanno lottato per trovare la posizione prima dell'ultima curva, che era importantissima, specialmente a 450m dalla fine. Ci siamo persi negli ultimi 10km, poi credo ai -3km sono riuscito a farli infilare alla mia ruota e poi da quel momento ho fatto una tirata alla morte fino all'ultimo km, poi ho cominciato a battere in testa, come si dice. Penso di aver fatto una bella tirata, poi Wout è riuscito a prendere la curva in testa: alla fine è venuta fuori come l'avevamo immaginata. Se proprio avessimo voluto farla alla perfezione, sarei dovuto partire un po' dopo e portarli fino alla fine, ma si sa che la perfezione è quasi impossibile da raggiungere. Alla fine è venuta fuori una bella vittoria: ci voleva per Olav e anche per noi, per la squadra. Io ci tenevo molto, perché qua praticamente sono in casa!”.
Mads Pedersen: “Fare secondo non sarebbe stato un risultato migliore per me”
"Cosa ho guadagnato oggi? Punti, solo questo! Non sarebbe stato un risultato migliore finire secondo: forse migliore per i punti, ma alla fine… non so quanti punti guadagnasse il quarto, oggi, ma siamo riusciti a non perdere più di 25-30 punti. È stata una giornata ok, con un risultato ok.
Quando stavano provando ad aprire un ventaglio io me ne stavo calmo a fondo gruppo: sapevamo che davanti non c'era abbastanza vento e non volevo stare al centro della mischia. Ovviamente i 5km dopo il primo passaggio sulla linea d'arrivo sono stati nervosi, ma i ragazzi hanno fatto bene e sono stati in ottima posizione senza prendere troppo vento: poi mi hanno lasciato su di una buona ruota nell'ultimo km, quindi ottimo lavoro da parte loro, oggi.
Non so se Kooij si impegnerà di più per la maglia ciclamino, ora: forse cercherà solo altre tappe come quella di oggi, dove ci sono 50 punti per il vincitore: penso ce ne siano ancora due. Io nel caso sono pronto a battermi: in montagna ho un po' di vantaggio, quindi vedremo come andrà. Domani sarà una giornata adatta a me, anche per questo oggi non abbiamo lavorato, conservando i ragazzi il più possibile".