Nel ciclismo su strada si direbbe "tappa e maglia" per la fuoriclasse neerlandese © Jumbo-Visma Women
Ciclocross

Colpo doppio di Van Empel a Benidorm

La portacolori della Jumbo-Visma trionfa dopo un intenso duello con Pieterse e conquista con una gara d'anticipo la classifica generale di CDM. Terzo posto per Van Anrooij, Persico chiude quarta grazie ad un'ottima prova

22.01.2023 15:00

La penultima tappa di Coppa del Mondo 2022-2023 si svolge in quel di Benidorm (Spagna), un inedito assoluto per il cross femminile che mai prima d'ora aveva messo piede con la CDM nel paese iberico. La startlist è quella delle grandi occasioni ed onora nella giusta misura l'esordio in terra ispanica, su un percorso molto veloce che può regalare corse molto equilibrate e incerte fino agli ultimissimi giri. A livello juniores la dominatrice è sempre quella Lauren Molengraaf che ha già dimostrato di potersi giocare la top ten con le élite, un talento enorme pronto a sbocciare per rinforzare ulteriormente le fila dei Paesi Bassi a livello internazionale. Alle sue spalle un terzetto formato dalle gemelle Holmgren, con Isabella che in questo scorcio di stagione si sta dimostrando superiore ad Ava e infatti si prende la seconda piazza, e dalla francese Célia Gery, primo anno di categoria oggi quarta ma favorita per l'argento ai Mondiali di Hoogerheide. Abbastanza bene le italiane con Valentina Corvi che cala nel finale chiudendo quinta appena davanti a Federica Venturelli; per entrambe c'è comunque margine, il podio nella rassegna iridata non è utopistico. Bene anche le belghe, le due punte Fleur Moors e Xaydee Van Sinaey terminano rispettivamente settima e ottava, ma soprattutto la prima nelle giuste condizioni potrà dar filo da torcere alle altre favorite.

Tornando al parterre di cui si parlava precedentemente, al via di Benidorm si presentano tutte e tre le fenomenali 2002 neerlandesi: la campionessa europea Fem van Empel, molto forte in tracciati così scorrevoli, la neo-campionessa nazionale Puck Pieterse, superiore nei confronti di chiunque dal punto di vista tecnico, e Shirin van Anrooij, assente al CN ma apparsa in eccellente condizione durante il periodo natalizio. A sfidarle Lucinda Brand, non ancora del tutto recuperata dopo l'infortunio patito a Tabor, Kata Blanka Vas, autrice di una stagione sottotono che può esser riscattata solamente con una prestazione di assoluto spessore ai Campionati del Mondo, Annemarie Worst e l'iridata Marianne Vos, potenzialmente in grado di dare fastidio anche alle tre giovani connazionali su percorsi filanti dove poter stare a ruota. Infine, la campionessa italiana Silvia Persico punta ad un piazzamento tra le prime cinque che possa darle fiducia in vista dell'appuntamento clou dell'inverno.

Il primo giro scorre via senza grossi sussulti, tutte le favorite sono nelle posizioni di testa. Van Empel, Pieterse, Van Anrooij, Persico, Brand, Worst e Vos compongono il drappello che guida la corsa ma ben presto il settetto si sfalda sotto l'accelerazione di Van Empel nella salita asfaltata della seconda tornata. Pieterse risponde in modo brillante, mentre Van Anrooij e Persico faticano un po' di più ma alla fine riescono a chiudere il gap e comporre il quartetto. Worst si fa sorprendere un po' troppo indietro e cerca di ricucire in solitaria durante il terzo round, senza riuscirci; alle spalle di Annemarie, Vos guida il drappello inseguitore composto da una decina di atlete tra cui Brand, caduta nel momento dell'attacco della capoclassifica e per questo scivolata (letteralmente) nelle retrovie.

Durante il terzo e quarto giro proseguono le stilettate tra Pieterse e Van Empel, le quali si attaccano sfruttando ogni centimetro potenzialmente favorevole senza però creare ulteriore selezione. Dietro di loro infatti Silvia e Shirin faticano a rimanere attaccate e non recuperano nei segmenti tecnici, perdendo tante energie sui lunghi rettilinei, ma alla fine si riportano sempre sotto mantenendo intatto il quartetto al comando. Solamente nella sesta tornata grazie ad un attacco prolungato di Pieterse la campionessa italiana e la portacolori della Baloise perdono terreno rispetto al duo al comando, il quale però subisce il ritorno di Van Anrooij giusto nel finale del penultimo giro, vanificando così gli sforzi fatti in precedenza. Persico riesce a rifarsi sotto sfruttando il breve momento di studio, non lasciando al solito trio delle meraviglie il monopolio della sfida finale.

Van Anrooij prova a variare sullo spartito cercando di anticipare nella tornata conclusiva; Shirin si porta in testa all'imbocco del Parque Foietes e difende la leadership dai continui attacchi di Van Empel. Fino alla sabbia l'atleta seguita da Sven Nys riesce nel proprio piano ma una volta giunte sulla salita asfaltata Fem accelera e lascia sul posto sia Van Anroooj che soprattutto Persico, completamente svuotata dai continui inseguimenti. Solo Pieterse rimane con la portacolori della Jumbo e tenta in ogni modo di sorpassarla, sia in discesa che in pianura. Van Empel resiste bene agli attacchi e quello che ne nasce è probabilmente uno dei duelli più appassionanti della stagione. Puck si prende diversi rischi e grazie alla tecnica giunge davanti ai secondi box in testa, ma la freddezza di Van Empel risulta decisiva: Fem sorpassa la rivale prima delle tavole, dopodiché difende la leadership anche usando i gomiti e spezza definitivamente la resistenza di Puck a tre curve dall'arrivo.

Per Van Empel è il successo numero sette in Coppa del Mondo ed è condito anche dalla vittoria nella classifica generale, dominata sin dalle prove americane. I suoi 395 punti le permettono di festeggiare già con una settimana d'anticipo dato che l'avversaria più vicina, proprio Pieterse oggi seconda ad appena 3", vanta un totale di 350 punti, un gap di 45 misure non recuperabile in una sola manche. Completa il podio l'altra 2002 Van Anrooij a 13", Persico è ottimamente quarta a 21"; in ben poche prima di lei erano riuscite a tenere il passo di Fem, Puck e Shirin per la durata intera di una corsa in questa stagione. Lucinda Brand è quinta a 53" al termine dell'ennesima gara in rimonta e precede Worst, sesta a 55" ma pesantemente sfavorita dall'aver affrontato tre quarti di gara in solitaria. Completano la top ten una brillantissima Zoe Backstedt, settima a 1'18" nonostante il percorso decisamente ostico per quelle che sono le caratteristiche della britannica figlia d'arte, Line Burquier, ottava a 1'33" (se Van Anrooij deciderà di correre con le élite a Hoogerheide, la francese e la gallese potranno dar vita ad un'emozionante sfida per la maglia iridata tra le under 23), Maghalie Rochette, nona a 1'50", e la campionessa francese Hélene Clauzel decima a 1'52". Molto deludente la campionessa del mondo Marianne Vos, solo quattordicesima a 1'58" dalla compagna di squadra Van Empel. Difendere il titolo iridato con questa forma è quasi impossibile.

 

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