Mathilde Gros vincitrice dello Sprint nella terza tappa e nuova leader di Champions League 2022
Pista

Questa ragazza è proprio un Gros personaggio

Mathilde si prende la scena nella tappa parigina di Champions League. Grandi emozioni per le sfide Lavreysen-Richardson e Archibald-Valente, bravi Matteo Donegà e Michele Scartezzini nello Scratch, serata da dimenticare per Rachele Barbieri

26.11.2022 21:04

Si è disputata stasera la tappa numero 3 della Champions League 2022 della pista nel velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines in Francia (alle porte di Parigi), e alla terza occasione Harrie Lavreysen ha finalmente rimesso le cose a posto nello Sprint: il dominatore della scena internazionale della specialità si è vendicato dell'australiano Matthew Richardson, che l'aveva battuto nelle prime due tappe ma che stavolta ha dovuto cedere rispetto all'olandese.

Poco male per l'oceanico: nel successivo Keirin ha sfidato a viso aperto il rivale e l'ha superato in dirittura d'arrivo (terzo il giapponese Koichi Nakano), portando a casa un altro pari&patta (nelle prime due tappe Matthew aveva conquistato lo Sprint e Harrie il Keirin) che lascia quindi immutata la generale della Velocità: Lavreysen guida con 111 punti, Richardson insegue con 109 (paga il terzo - e non il secondo - posto del Keirin di Maiorca), poi una voragine e al terzo posto c'è il tedesco Stefan Bötticher a 86, poi un'altro buco e la coppia colombiana Santiago Ramírez-Kevin Quintero si trova appaiata a 52 punti.

Italia assente nelle prove veloci maschili, ma buoni risultati nell'Endurance e in particolare nello Scratch, con Matteo Donegà che ha confermato il terzo posto di sette giorni fa a Berlino, seguito nell'ordine d'arrivo da Michele Scartezzini, quarto; entrambi sono stati preceduti in volata dallo svizzero Claudio Imhof, ma davanti a tutti c'era lo spagnolo Sebastian Mora che da tempo aveva preso il largo in una caccia destinata a regalargli la vittoria.

Nell'Eliminazione il successo è andato al britannico Oliver Wood davanti al canadese Mathias Guillemette (che era partito oggi in maglia celeste di leader di Champions, ma che aveva pagato uno Scratch pessimo) e allo svizzero Claudio Imhof, nuovo leader della generale. Settimo Scartezzini, 13esimo Donegà, e la classifica dice che alle spalle dell'elvetico (80 punti per lui) troviamo lo stesso Guillemette a 74, Mora (solo nono nell'Eliminazione) a 71, il britannico Mark Stewart a 68, Wood a 60 come Scartezzini, classificato al momento al sesto posto; Donegà è 11esimo a quota 38.

Lo Scratch femminile ha avuto fasi promettenti per i colori azzurri ma si è chiuso come peggio non avrebbe potuto: dopo essere stata a lungo in caccia insieme alla britannica Katie Archibald, una volta ripresa dal gruppo Silvia Zanardi è caduta all'ultimo giro, coinvolta dalla canadese Sarah Van Dam in un ruzzolone per il quale la giuria ha attribuito la responsabilità a Rachele Barbieri, a propria volta declassata (ingiustamente: era stata la Van Dam ad andare addosso all'italiana per poi rimbalzare malamente); alla fine quindi 14esima Silvia, 15esima Rachele, in una prova vinta dalla britannica Sophie Lewis, brava ad andare in caccia solitaria e prima al traguardo pur senza aver preso il giro. Il gruppo è stato regolato dall'immancabile Archibald sull'altrettanto immancabile statunitense Jennifer Valente, in una sfida a due per la palma dell'endurance femminile che va avanti sin dalla prima tappa di Champions.

E che ha avuto l'ultimo atto oggi nell'Eliminazione, al termine della quale sono arrivate loro due a disputarsi il successo, e come a Berlino Archibald ha battuto nettamente Valente. Al terzo posto ha chiuso la canadese Maggie Coles-Lyster, e ottima quarta è stata Zanardi (nonostante le ammaccature), mentre Barbieri non è andata oltre un undicesimo posto, a chiudere una giornata piuttosto negativa.

La classifica dell'Endurance è più che mai appassionante: Archibald ha vinto quattro prove di Champions su sei, in una (lo Scratch di oggi) è stata preceduta solo dalla connazionale Lewis, ma nell'Eliminazione di Maiorca è arrivata ultima, e quello 0 in classifica lo paga ancora, dato che resta seconda nella generale, preceduta di un solo punto dalla Valente: 98 per Jennifer, 97 per Katie, poi un abisso e si deve scendere a quota 63 per trovare la terza, l'altra americana Lily Williams; quarta è Coles-Lyster a 62, quinta la norvegese Anita Stenberg a 58, sesta Lewis a 55; le azzurre: Rachele è nona con 38 punti, Silvia 11esima con 35.

Capitolo Velocità femminile: il Keirin è stato conquistato dalla neerlandese Steffie van der Peet davanti alla francese Mathilde Gros e alla canadese Kelsey Mitchell; eliminata in batteria Miriam Vece. Anche nello Sprint l'azzurra è uscita al primo turno, eliminata dall'ucraina Olena Starikova e dalla polacca Urszula Los; in finale la Gros si è ritrovata contrapposta alla leader di Champions Martha Bayona. La Campionessa del Mondo di specialità non ha avuto tentennamenti e si è aggiudicata la prova sulla colombiana, a cui (complice il brutto Keirin di quest'ultima) ha strappato pure la leadership in classifica: ora Mathilde guida con 83 punti contro i 74 di Martha, i 73 della canadese Kelsey Mitchell, i 69 della neerlandese Shanne Braspennincx, i 56 di Van der Peet e Starikova; Miriam Vece è 15esima con 20 punti.

Poco più di un mese fa il velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines aveva visto la Gros trionfare ai Mondiali, e con lei la pista ha trovato un nuovo bel personaggio: solare, a suo modo sfrontata, la 23enne nata a Lens è già la punta di diamante della squadra francese in via di costruzione in vista delle Olimpiadi parigine del 2024. Di sicuro il pubblico di casa la ama già alla follia.

La Champions League 2022 si concluderà nel prossimo weekend a Londra con le due tappe di venerdì 2 e sabato 3 dicembre.

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Marco Grassi
Giornalista in prova, ciclista mai sbocciato, musicista mancato, comunista disperato. Per il resto, tutto ok!