Danny van Poppel vince a Győr ©Tour de Hongrie
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Danny van Poppel tiene dietro i velocisti e vince la prima tappa del Giro di Ungheria

Il corridore della Red Bull-BORA anticipa tutti all'ultima curva e si prende l'arrivo di Győr. Battuti Teutenberg e Groenewegen, Malucelli quinto

14.05.2025 16:49

Che sia per sé o per i suoi capitani, in pochissimi hanno la capacità di leggere i finali in volata più complicati che ha Danny van Poppel, che nella prima tappa del Giro di Ungheria ha sfruttato alla perfezione l'ultima curva per prendersi il successo. L'esperto corridore neerlandese era chiamato a fare da ultimo uomo per Sam Welsford, ma ha colto una grandissima occasione per tornare alla vittoria dopo quasi due anni.

La Red Bull-BORA-hansgrohe arriva a dieci vittorie in stagione con sei corridori diversi, a conferma che questo mese di maggio può essere il momento giusto per riscattarsi dopo una primavera non eccezionale, cercando di accumulare vittorie non solo con la formazione da Grandi Giri.

Tour de Hongrie 2025, la cronaca della prima tappa

Per la prima volta da diversi anni, la frazione inaugurale del Tour de Hongrie parte dalla capitale Budapest, con una tappa per velocisti di 210 chilometri con arrivo a Győr, una delle principali città del Nordovest del Paese, vicino ai confini con Austria e Slovacchia. Si tratta della prima volta che la corsa arriva in una città legata allo sport femminile, con una squadra di pallamano attualmente campionessa d'Europa e una di pallacanestro che ha partecipato all'Eurolega nell'ultima stagione. 

Dopo una trentina di chilometri si forma una fuga di quattro, composta da Matteo Ambrosini (MBH Colpack Ballan CSB), Siebe Deweirdt (Team Flanders-Baloise), János Pelikán (Team United Shipping) e Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen-Cibel Clementines), alla sua seconda corsa su strada in preparazione alla stagione di ciclocross. Dewierdt vince lo sprint per entrambi i gpm di terza categoria, quello di Etyek dopo quarantaquattro chilometri e quello di Pannonhalma ai -40 dall'arrivo. Pelikán vince invece entrambi gli sprint intermedi, prendendosi 6" di abbuono che gli possono valere la maglia di miglior corridore ungherese.

La fuga della prima tappa ©Tour de Hongrie
La fuga della prima tappa ©Tour de Hongrie

Il loro vantaggio rimane comunque sempre piuttosto contenuto, con Red Bull-BORA-hansgrohe e Team Jayco AlUla tra le squadre più attive per tenere la corsa chiusa. Deweirdt e Ambrosini sono gli ultimi ad essere ripresi a poco più di cinque chilometri dal traguardo, prima di una prevedibile volata di gruppo compatto. 

Negli ultimi due chilometri prende in mano la situazione il UAE Team Emirates, con un treno molto compatto per favorire Juan Sebastián Molano. Rui Oliveira è incaricato di fare il leadout, ma all'ultima curva ai 250 metri viene infilato da Danny van Poppel. Il suo non è un leadout per Sam Welsford, ma un tentativo di anticipare tutti. Oliveira non trova più il velocista alla sua ruota, si sposta e apre un gap che nessuno riesce a chiudere: è il momento decisivo che consente a Van Poppel di mantenere il vantaggio e vincere la prima tappa.

Secondo posto per Tim Torn Teutenberg (Lidl-Trek), il più veloce tra gli sprinter delusi. Terzo Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla), quinto Matteo Malucelli (XDS-Astana Team) e nono Luca Colnaghi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). Domani a Siófok altra occasione per le ruote veloci, compreso lo stesso Welsford, che vorrà ripetere quanto oggi dal compagno di squadra.

Giro di Ungheria 2025, prima tappa a Danny van Poppel: i risultati

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