
Che volata di Jake Stewart! La quinta tappa del Giro del Delfinato è sua
L'inglese ha battuto il favorito Milan rubandogli il tempo nel momento decisivo. Evenepoel resta in maglia gialla nonostante una lieve caduta nel finale
Jonathan Milan manca la doppietta al Giro del Delfinato. A vincere la quinta tappa è infatti Jake Stewart, che ha anticipato il velocista friulano, quarto. In una giornata confusionaria chiudono il podio Laurance e Wærenskjold. Evenepoel conserva la maglia gialla con un piccolo spavento: il belga è infatti finito a terra nell'ultimo chilometro. Non ha, comunque, riportato gravi conseguenze.
Giro del Delfinato 2025, la cronaca della quinta tappa
La quinta tappa del Giro del Delfinato 2025 prevede 183 km da Saint-Priest a Mâcon. Dopo un avvio pianeggiante, ecco la prima salita, la Côte de Saint-Amour (1.1 km al 5.8%). C’è poi la salita del Col de Frontmartin (6.7 km al 4.8%) e subito in sequenza il Col de Bourbon (4.7 km al 5%). A 60 km dal traguardo si scende poi verso il Col du Bois Clair, non classificato ma in cima al quale è posto un traguardo volante. Lo scollinamento della salita decisiva, la Côte des Quatre Vents, 5.4 km al 4.6%, è posto a 25 chilometri dalla fine.
La fuga di giornata si compone nel giro di qualche centinaio di metri: ne fanno parte Pierre Thierry (Arkéa-B&B Hotels), Enzo Leijnse (Team Picnic PostNL) e Jordan Labrosse (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Provano a unirsi gli attardati Magnus Cort (Uno-X Mobility) e Bastien Tronchon (Decathlon AG2R La Mondiale Team), senza successo. Il gap sale quindi a 1’40” dopo circa 30 km.

Nel gruppo si mettono subito all’opera la EF Education-EasyPost e la Lidl-Trek. A 109 dal traguardo partono anche Benjamin Thomas (Cofidis) e Thibault Guernalec (Arkéa-B&B Hotels). I due si ricongiungono ai fuggitivi 3 km più tardi. Il gap, intanto, è sceso a 1’10”. Thomas vince il GPM di quarta categoria di Côte de Saint-Amour, mentre nel gruppo cade Harold Tejada (XDS-Astana). Il distacco dopo la salita è di 1’20”. A 80 dal traguardo attacca la TotalEnergies con Mathieu Burgaudeau e Mattéo Vercher. Si unisce a loro Tobias Foss (INEOS-Grenadiers). I tre resteranno per qualche decina di chilometri a metà strada tra il gruppo e la fuga ma, alla fine, verranno ripresi.
La vetta del Col de Frontmartin è appannaggio di Labrosse. Si ritira poi Johan Price-Pejtersen (Bahrain-Victorious): il danese lascia la corsa quando mancano 76 km. A 65 dal traguardo abbandona anche Tejada, mentre Florian Lipowitz (Red Bull-BORA-Hansgrohe) è costretto a una sosta per una foratura. Rientrerà senza problemi. Al terzetto di mezzo si uniscono anche Alex Baudin (EF Education-EasyPost) e Gregor Muhlberger (Movistar). Il gruppo è a 1’ dai leader, con la Lidl-Trek che lavora per non far aumentare troppo il ritardo. Cade anche Pascal Ackermann (Free Palestine), che lascia anzitempo la corsa. Il Col de Bourbon vede ancora Labrosse transitare per primo.

Un’accelerazione del gruppo pone fine al tentativo di recupero da parte di Burgaudeau, Vercher, Foss, Baudin e Muhlberger, con la fuga che a 35 km dal termine ha ancora 1’15” di vantaggio. Sulla Côte des Quatre Vents diverse squadre alzano i giri del motore, in particolare la INEOS-Grenadiers, la Visma-Lease a Bike e la Alpecin-Deceuninck. Le sgasate portano il gruppo a 20” della fuga allo scollinamento, ma soprattutto mettono in difficoltà Jonathan Milan (Lidl-Trek) che perde qualche metro. Grazie al lavoro dei compagni, però, il friulano torna davanti in pochi chilometri. Il GPM se lo prende invece Benjamin Thomas.
La fuga perde Thierry, mentre Leijnse, che si era staccato sull’ultima salita, rientra prima di mollare definitivamente. La Lidl-Trek si sobbarca gran parte del lavoro per ricucire sugli attaccanti, che a 10 dal termine hanno ancora 25” di vantaggio. Intanto nel gruppo cade Louis Rouland (Arkéa-B&B Hotels) e si stacca Magnus Sheffield (INEOS-Grenadiers). Davanti Thomas vuole piazzare un colpo dei suoi: basso sul telaio alza i giri del motore, in posizione aerodinamica. Le energie dei fuggitivi però vengono meno sul più bello, con il gruppo che rientra a 2 km dalla fine.
La Lidl-Trek è un po’ indietro a 1.4 km dalla fine, con la Alpecin che davanti alza il ritmo per Mathieu Van der Poel. Sotto la flamme rouge ecco il treno della Lidl che arriva coi tempi giusti: Jasper Stuyven, Edward Theuns e Simone Consonni mettono Milan nella posizione ideale per lanciare la volata ma Jake Stewart (Free Palestine) anticipa i tempi. Lo sprinter britannico passa e nessuno riesce a scalzarlo: quarta vittoria in carriera per lui. Secondo posto per Axel Laurance (INEOS-Grenadiers) e Soren Wærenskjold (Uno-X Mobility). Solo quarto Milan.

Nel mentre, più indietro nel gruppo, finisce a terra la maglia gialla Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step). Grazie alla zona di neutralizzazione non perde tempo in classifica generale, con le conseguenze della caduta che non sembrano essere gravi. Le parti alte della classifica generale cambiano ugualmente: Ivan Romeo (Movistar) perde tre posizioni e Mathieu Van der Poel sale sul podio momentaneo. Da domani iniziano invece le tappe decisive per la classifica generale, in cui Evenepoel si difenderà dagli attacchi di Tadej Pogacar (UAE Emirates-XRG) e Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike)