
Che cos'è il Souvenir Jacques Goddet, il premio dedicato allo storico patron del Tour de France
Il riconoscimento sarà assegnato al corridore che transiterà per primo sul Col du Tourmalet
Il Tour de France si prepara ad affrontare il gigante dei Pirenei, il Col du Tourmalet. Sebbene sia posizionata a quasi 100 km dal traguardo di Luchon/Superbagnères, questa salita appartiene di diritto alla leggenda del ciclismo. A partire dal 2001, la Grande Boucle ha deciso di abbinare al Tourmalet un premio speciale, intitolato alla memoria di Jacques Goddet (1905-2000), patron della corsa francese dalla fine degli anni Trenta ai tardi anni Ottanta. Conosciamo da vicino la giovane storia di questo ambitissimo souvenir.
La storia del Souvenir Jacques Goddet
A differenza del premio intitolato ad Henri Desgrange (1865-1940), che viene assegnato ogni anno al corridore transitato per primo sulla cima più alta del Tour, il Souvenir Jacques Goddet ricorre soltanto negli anni in cui la corsa affronta il Tourmalet. Istituito per la prima volta nel 2001, il premio sarà assegnato per la 20ª volta nell'ultimo quarto di secolo.
L'albo d'oro è stato inaugurato nel 2001 dallo svizzero Sven Montgomery, che transitò per primo in cima nel corso della 14ª tappa (Tarbes-Luz Ardiden), vinta dallo spagnolo Roberto Laiseka. Negli anni successivi, il “Goddet” fu aggiudicato al francese Sylvain Chavanel (2003), allo spagnolo David de la Fuente (2006), al francese Rémy Di Gregorio (2008) e all'italiano Franco Pellizotti (2009).
Gli anni Dieci del Tour si aprirono con quattro affermazioni dei corridori francesi in vetta al passo pirenaico. La serie fu aperta nel 2010 dal veterano Christophe Moreau, imitato da Jérémy Roy (2011), Thomas Voeckler (2012) e Blel Kadri (2014). Dal 2015 in avanti, il libro d'oro ha quasi sempre ospitato i nomi di grandi personaggi della storia recente del nostro sport. In cima alla lista c'è il polacco Rafał Majka, che avrebbe poi conquistato il traguardo di Cauterets, seguito l'anno dopo da Thibaut Pinot e da Julian Alaphilippe, anno di grazia 2018.
Il Souvenir Jacques Goddet fu particolarmente ambito nell'edizione 2019 del Tour: la 14ª tappa, infatti, si concluse proprio sul Tourmalet. La vittoria di Pinot illuse i francesi, convinti di poter conquistare quella maglia gialla che manca dal 1985. Tuttavia, il borgognone fu costretto al ritiro all'inizio dell'ultima settimana per un problema al ginocchio.
Negli ultimi anni, il Tour de France ha affrontato altre tre volte la montagna occitana: nel 2021 passò per primo il francese Pierre-Roger Latour, mentre il norvegese Tobias Halland Johannessen prevalse nel 2023. Un anno fa, infine, il passaggio in cima dello spagnolo Oier Lazkano nella Pau-Saint-Lary-Soulan (Pla-d'Adet), poi vinta da Tadej Pogačar.

Il premio è stato assegnato anche nel 2002 e nel 2007
Benché il “Goddet” sia da sempre identificato con il Tourmalet, questo premio è stato altresì assegnato su altre due salite dei Pirenei: il Col d'Aubisque - dove passò per primo Laurent Jalabert nel corso della 12ª tappa dell'edizione 2002 - e il Port de Pailhères, che regalò uno scampolo di gloria allo spagnolo Rubén Pérez nella 14ª frazione del Tour 2007 (Mazamet-Plateau-de-Beille), terminata con il successo di Alberto Contador.