
Europei, cronostaffetta mista: trionfa la Francia, argento per l'Italia
Bronzo alla Svizzera, fermata da un altro incidente meccanico; nella prova Junior si impone la Norvegia, Italia esclusa per una caduta nel terzetto femminile
La Francia vince la cronostaffetta mista dei Campionati Europei di Ciclismo su strada, battendo di soli 7" il sestetto italiano guidato da Filippo Ganna. Bronzo amaro per la Svizzera di Marlen Reusser e Stefan Kung, fermato da un incidente meccanico che lo costringe a fatale cambio di bicicletta.
Campionati Europei, Cronostaffetta mista: la cronaca della gara
Solo sette le squadre al via della prova: lo stesso tracciato di 20km viene affrontato sia dal terzetto femminile che da quello maschile, per un totale di 40km di corsa che si concludono sul medesimo strappo che ha caratterizzato l'arrivo delle prove individuali.
Le prime nazionali a scendere in strada sono Ucraina, Estonia e Lussemburgo: il sestetto del Granducato, composta al maschile da Arthur Kluckers, Mats Wenzel e Alex Kirsch e al femminile da Nina Berton, Liz Wenzel e Gwen Nothum, si prende la prima hotseat con il tempo di 49'46". È quindi il turno della Svizzera di Stefan Kung, Mauro Schmidt e Jan Christen: la sfortuna colpisce quasi subito gli elvetici, costretti a rallentare per problemi alla catena della bicicletta di Kung. L'incidente vale un ritardo all'intermedio di 11" dal miglior tempo fatto segnare dal terzetto maschile del Lussemburgo. È quindi il turno del blocco maschile della nazionale francese, composto da Bruno Armirail, Rémi Cavagna e Thibault Guernalec: i francesi scendono in strada determinati a far bene dopo l'argento di specialità ai Mondiali di Kigali, prendendosi subito il nuovo miglior tempo all'intermedio, migliorando di 10" il tempo di 8'33" dei lussemburghesi. Poche ambizioni per la Germania di Paul Fietzke, Miguel Heidemann e Louis Leidert: proprio quest'ultimo abbandona la prova dopo pochi km di sforzo. Ultima scende in strada l'Italia, campionessa europea uscente, che schiera per nel terzetto maschile Filippo Ganna, Marco Frigo e Lorenzo Milesi: gli azzurri fanno la voce grossa all'intermedio, abbassando di 11" il miglior tempo appena staccato dai transalpini.
Ultimo km per la Svizzera: Kung e Christen fermano il cronometro sui 22'55", consegnando comunque qualche secondo di vantaggio sul Lussemburgo al terzetto femminile composto da Marlen Reusser, Noemi Ruegg e Jasmin Liechti. La Francia, perso Guernalec ai piedi dello strappo finale, passa in testa per meno di 20", lanciando Cedrine Kerbaol, Juliette Labous e Marion Borras. Male la Germania, che conclude la prova uomini senza ambizioni di medaglia, mentre è buona la prova degli azzurri che rischiano di disunirsi nel finale ma lasciano a Vittoria Guazzini, Federica Venturelli ed Elena Cecchini un tesoretto di 24" di vantaggio. Il terzetto femminile elvetico cerca di recuperare, ma all'intermedio le francesi riescono a fare meglio, mentre l'Italia è ancora davanti ma inizia a veder erodersi il proprio vantaggio, passando con 14" sulla Francia.

Reusser e Ruegg concludono la prova in 48'22", con 1'23" sul Lussemburgo, ma l'ottima azione del terzetto femminile francese si riconferma al traguardo, dove il cronometro dice 40" di vantaggio per Kerbaol e Labous. Si appesantisce, invece, la pedalata di Guazzini e Venturelli, che vedono sfuggire all'ultima curva il gradino più alto del podio, restando dietro di soli 7". La Francia si aggiudica quindi il titolo europeo dopo l'argento mondiale di specialità conquistato la scorsa settimana a Kigali. Seconda posizione per il sestetto italiano, terza una sfortunatissima Svizzera.
Staffetta Mista Junior: oro per la Norvegia, Italia DNF
La Norvegia si laurea campionessa europea nella staffetta a squadre Junior, precedendo sul podio Francia e Polonia. Corsa sulla stessa distanza degli atleti élite, la parte maschile della prova aveva visto la Germania in testa con 2" di vantaggio sulla Francia, 3" sulla Norvegia e 16" sull'Italia rappresentata da Riccardo Colombo, Davide Frigo e Ruben Ferrari. L'ottima prova delle giovani atlete norvegesi ha però consentito loro di ribaltare il risultato, mentre l'Italia di Maria Acuti, Matilde Rossignoli e Linda Sanarini era apparsa in recupero per la zona medaglie, ma si è dovuta arrendere senza poter concludere la prova a causa di una caduta che ha coinvolto Rossignoli e Sanarini.