
Sempre più internazionale, sempre più rosa: L'Eroica 2025 è pronta a partire
9000 ciclisti da oltre 50 paesi, per un viaggio nel tempo tra polvere e colline, che quest’anno celebra la più grande partecipazione femminile di sempre
Il 4 e il 5 ottobre le Crete Senesi e le strade del Chianti saranno il teatro de L'Eroica 2025. Una manifestazione nata nel 1997 dall’intuizione di Giancarlo Brocci, che da oltre venticinque anni porta in Toscana migliaia di appassionati da tutto il mondo. Un evento che non è solo cicloturismo, ma un vero e proprio viaggio nel tempo tra la polvere delle strade bianche, lo sferragliare delle biciclette d’epoca, la bellezza antica delle maglie di lana. Un connubio perfetto tra sport e territorio che fa di questo evento un benchmark internazionale nel mondo del cicloturismo d’epoca.

Cinque percorsi, una sola anima
Come da tradizione, L’Eroica 2025 offre a ogni ciclista la possibilità di scegliere il tracciato più adatto alle proprie gambe e al proprio spirito. L’edizione 2025 propone cinque percorsi che si snodano tra vigne, borghi medievali e le celebri strade bianche del Chianti e delle Crete Senesi.
Si comincia sabato 4 ottobre, ben prima dell’alba. Alle 4.30 prenderà il via la versione più antica e suggestiva del lungo da 209 chilometri, riservata alle biciclette costruite prima del 1930, seguita poco dopo dalla partenza dello stesso percorso aperto anche alle bici più “recenti”. Alle 6 in punto sarà invece la volta del medio delle Crete Senesi: 135 chilometri che rappresentano un perfetto compromesso per chi vuole misurarsi con la fatica, senza rinunciare al piacere di una sosta negli innumerevoli ristori a base di prodotti tipici toscani.
La domenica 5 ottobre sarà la giornata degli altri itinerari. Alle 7 scatterà il “Val d’Arbia” da 106 chilometri, mentre dalle 8 la piazza di Gaiole si animerà delle partenze più conviviali, con i ciclisti diretti verso il medio “Gallo Nero” da 81 chilometri e il corto “Valle del Chianti” da 46 chilometri.
Una comunità globale, sempre più rosa
Quella del 2025 sarà un’edizione da record. A Gaiole arriveranno circa 9000 ciclisti da oltre 50 Paesi, con l’Italia che resta il cuore pulsante della manifestazione ma con un 42% di stranieri che testimonia la dimensione sempre più internazionale dell’evento. Il dato che colpisce maggiormente è però quello della partecipazione femminile. Saranno, infatti, 1.200 le donne al via, il numero più alto di sempre, con cicliste provenienti da venti nazioni diverse. È la conferma che l’Eroica non è più soltanto un ritrovo per nostalgici del ciclismo, ma una festa aperta a tutti, capace di parlare a nuove generazioni e a un pubblico sempre più variegato.
Ad arricchire l’atmosfera ci saranno poi alcuni ospiti d’eccezione: da Roger De Vlaeminck, leggenda assoluta delle classiche del Nord, ad Andrea Tafi e Davide Cassani, fino a Daniele Bennati, che oltre a condividere la passione per le strade bianche sarà anche voce ai microfoni RAI per raccontare in diretta la manifestazione.
La copertura televisiva della RAI, confermata dopo il successo dello scorso anno, permetterà ancora una volta di vivere l’Eroica anche da casa: le partenze saranno trasmesse su Rai 3, i viaggi dei partecipanti seguiti su RaiSport e gli arrivi raccontati con collegamenti speciali su Rai 2 e RaiSport. Una presenza che testimonia quanto questo evento sia entrato stabilmente nel cuore del pubblico italiano, andando ben oltre la dimensione ciclistica.
Lo spirito dell’Eroica
A raccontare meglio di chiunque altro lo spirito della manifestazione è Paolo Rinaldi, per tutti Gino Eroico. Nelle sue parole raccolte in un'intervista dello scorso anno, ritorna l’essenza di queste giornate: il senso di comunità che nasce spontaneo sulle strade bianche. “È impossibile restare soli a L’Eroica – spiega –. Anche quando provi a fare il percorso da solo, finisci sempre per fermarti: per aiutare chi ha bucato, per condividere un ristoro o per scambiare due parole con uno sconosciuto che pedala al tuo fianco.”
Ed è proprio questo intreccio di incontri a rendere unico il viaggio. L’Eroica non è una semplice manifestazione sportiva, ma un inno alla tradizione, alla fatica e alla bellezza del ciclismo com’era un tempo. Partecipare significa immergersi in un mondo dove la modernità lascia spazio all’essenza pura del pedalare, dove ogni salita, ogni curva e ogni tratto di strada bianca raccontano una storia di passione, di fatica e di gioia.

Alcuni consigli per chi si approccia alla prima volta a questa manifestazione
Come sottolinea Paolo Rinaldi, “Abbiate cura di avere un mezzo funzionante. Sembra una bischerata, ma ho visto tante persone rimanere bloccate per piccoli inconvenienti meccanici”. Poi c’è il tema del cibo. L’evento consente di usufruire di continui ristori dove il cibo non manca. “Per chi fa i percorsi più corti il consiglio principale è quello di sfruttare al massimo la giornata. Avete tutto il tempo, non è una gara a chi arriva primo. Vedrete, inoltre, che quando taglierete il traguardo un po’ vi dispiacerà di essere giunti al termine della festa. Ma anche per chi affronta i percorsi più lunghi il segreto è mantenere la calma. Quando vai all’andatura giusta e tieni il tuo passo puoi andare avanti anche per 400 chilometri senza problemi. Prendila con tranquillità. I numeri te lo fanno apparire come estremamente difficile: 209 km, strade sterrate, 4500 metri di dislivello, ma non fatevi spaventare. Prendetevi il vostro tempo e ce la farete. Se c’è lo strappo duro scendete dalla bicicletta, tanto anche in sella non andreste troppo più veloce. In questa maniera salverete le gambe e quando tornerete in sella avrete le energie necessarie per giungere al traguardo".