
Nella tempesta vince Storm: primo successo in carriera al Tour of Norway per Ingebrigtsen
Il giovanissimo norvegese della Coop-Repsol ha beffato i velocisti dalla fuga. Si tratta di un successo imprevedibile ma meritatissimo. Ritirato il campione uscente Axel Laurance
In una giornata fredda e ventosa, Storm Ingebrigtsen rovina la festa dei velocisti e vince dalla fuga la prima tappa del Tour of Norway 2025. Dopo circa 170 km all'attacco, il classe 2005 della Coop-Repsol ha sferrato il fendente decisivo quando i suoi compagni di avventura sono stati ripresi, a due chilometri dal traguardo. Un'azione notevole, viste le condizioni al limite del proibitivo in cui si è svolta la tappa. Il giovanissimo scandinavo conquista dunque la prima vittoria in carriera. Brennan vince la volata dei battuti davanti a Del Grosso, mentre il gruppo perde anzitempo il trionfatore della scorsa edizione, Axel Laurance. Il francese, vittima di una caduta, è stato costretto al ritiro. Tra gli sconfitti di giornata anche Maxim Van Gils, che paga più di un minuto e mezzo al traguardo. Era uno dei grandi favoriti per la classifica generale.
Tour of Norway 2025, la cronaca della prima tappa
La prima tappa del Tour of Norway 2025 si svolge interamente nei pressi di Sola, o Solakrossen, dove sono posti sia la partenza che l’arrivo. Nei 179 chilometri previsti sono soltanto due le difficoltà altimetriche: i GPM di Sedalsbakken (7.5 km al 4.5%) e di Helland (1.8 km al 3.9%), rispettivamente a 140 e 80 km dal traguardo. Da segnalare il finale tortuoso, ricco di rotonde.
La fuga di giornata si compone nel giro di una decina di chilometri. Presenti Daniel Årnes e Trym Brennsæter (Norvegia), Ludvik Holstad (Lillehammer CK Cycling Team), Storm Ingebrigtsen (Team Coop-Repsol) e Joshua Gudnitz (Team ColoQuick). Con una tardiva azione solitaria si aggiunge anche Eirik Vang Aas (Team Coop-Repsol).

I fuggitivi guadagnano circa 3’30” sul gruppo, mentre Ingebrigtsen si aggiudica il primo GPM di giornata, di seconda categoria. Con il lavoro delle squadre dei velocisti il vantaggio cala rapidamente, scendendo a 2’20” quando mancano poco più di 110 km. La giornata, caratterizzata dalla pioggia e dal vento, prosegue con il secondo GPM, di terza categoria. Gudnitz transita in vetta per primo, ma Ingebrigtsen è secondo e ipoteca il primo posto momentaneo in classifica scalatori. Nel frattempo perde le ruote dalla testa della corsa Brennsæter.
La prima svolta di giornata arriva a 70 dal traguardo. Il vento consente alla Uno-X Mobility di creare dei ventagli, spezzando il gruppo. I favoriti di oggi, Matthew Brennan (Team Visma-Lease a Bike), Alexander Kristoff (Uno-X Mobility) e Juan Sebastian Molano (Team UAE Emirates-XRG), sono nella parte avanzata del plotone. Diversi corridori importanti tra cui Jorgen Nordhagen, probabile uomo di classifica della Visma-Lease a Bike, restano indietro. Perde terreno anche Axel Laurance (INEOS-Grenadiers). Il francese è vittima di una caduta e riparte a più di quattro minuti dal gruppo. Dopo un momentaneo ricongiungimento la Uno-X ci riprova a 43 km dal traguardo, con Kristoff attivo in prima persona. Il vento laterale consente alla squadra norvegese di aumentare l’andatura e creare ancora diversi gap. Sono 17 gli uomini rimasti nel peloton questa volta. Il vento diventa tuttavia contrario e la UAE Emirates-XRG lavora nel secondo gruppo per ricucire: operazione completata ai -38.
A 35 km dalla fine arriva la notizia del ritiro di Axel Laurance, conseguenza della caduta precedente. Årnes si aggiudica intanto il traguardo volante di Tjelta, mentre il gruppo non riesce a ridurre il distacco dalla fuga: a 26 dalla fine è di 1’35”.
Il primo strappo nel gruppo arriva a 15 km dal termine, mentre diventano ufficiali altri due ritiri, per Halvor Dolven (Intermarché-Wanty) e Cade Bickmore (Project Echelon Racing). Il distacco inizia a scendere, raggiungendo il minuto a 12 dalla fine della tappa. Il gruppo si frammenta nuovamente, intralciando la rincorsa alla fuga. Manca infatti l’accordo tra le varie squadre, mentre perde le ruote Ethan Vernon, uno dei favoriti della vigilia per lo sprint. A 9 km dal traguardo il vantaggio di Ingebrigtsen, Gudnitz, Årnes e Vang Aas è di circa 45”.
Il vento è incessante e, a 4 km dal traguardo, i ventagli sono ancora protagonisti. Il gruppo è infatti ridotto a una ventina di elementi dall’andatura di Bjerg per Molano. Quando il destino della fuga sembra ormai segnato, Ingebrigtsen ci prova, a 1.9 km dalla fine. Aiutato dalle rotonde e da una grande gamba, il giovanissimo norvegese, classe 2005, resiste e vince la prima tappa del Tour of Norway. Magra consolazione nella volata dei battuti per Brennan, secondo davanti a Tibor Del Grosso (Alpecin-Deceuninck), Molano e Kristoff, che chiude la top five. Domani Storm Ingebrigtsen vestirà quindi la maglia gialla di leader della classifica generale. Il classe 2005 della Coop-Repsol è primo anche nella classifica a punti e in quella degli scalatori, con rispettivamente Brennan e Gudnitz che faranno le sue veci.