Giulio Ciccone vince a Lagunas de Neila ©Vuelta a Burgos
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Ciccone matador alla Vuelta a Burgos: Del Toro battuto e vittoria nell'ultima tappa

L'abruzzese trionfa nella tappa regina. Per Del Toro c'è invece il successo nella classifica finale. Sul podio di tappa e secondo nella generale Lorenzo Fortunato

09.08.2025 17:07

Dopo cinque tappe combattute è Isaac del Toro a vincere la Vuelta a Burgos 2025. Il messicano non è però riuscito a battere un ottimo Giulio Ciccone nell'ultima tappa, la più impegnativa dal punto di vista altimetrico. L'abruzzese della Lidl-Trek ha attaccato nell'ultimo chilometro, staccando il rivale e arrivando da solo in vetta. Buoni segnali anche da parte di Lorenzo Fortunato, terzo oggi e secondo nella classifica finale. Leo Bisiaux, che partiva questa mattina come leader della generale, chiude terzo in graduatoria. In top five anche Pellizzari e lo stesso Ciccone.

Per i colori azzurri è stata un'ottima Vuelta a Burgos. Oltre ai tre corridori piazzati in top five, ci sono anche tre vittorie di tappa con Moschetti, Caruso e Ciccone. Come detto, anche Pellizzari e Fortunato sono stati protagonisti, con il primo che si appresta a partecipare alla prossima Vuelta a Espana. Infine, Giovanni Aleotti termina la corsa all'ottavo posto.

Vuelta a Burgos 2025, la cronaca della quinta tappa

La quinta e ultima tappa è la tappa regina della Vuelta a Burgos 2025. I 138.5 km da Quintana del Pidio a Lagunas de Neila iniziano con una cinquantina di chilometri in pianura, fino all’Alto del Cerro (5 km al 3.8%). Sarà poi la volta dell’Alto de Arroyo (3.3 km al 5.2%), con scollinamento a 56 km dal traguardo. Da qui la corsa entra nel vivo: dopo un lungo tratto in falsopiano e il traguardo volante di Huerta de Abajo, il gruppo affronterà qualche chilometro di discesa. A 25 km dalla fine inizia la salita di prima categoria di Alto de Rozavientos (3.3 km al 9.7%), con finale ampiamente in doppia cifra. Poi un nuovo tratto in discesa prima dell’arrivo in salita di Lagunas de Neila (6.4 km al 9.1%). Proprio questa salita deciderà la classifica generale.

La 5a tappa della Vuelta a Burgos 2025
La quinta tappa della Vuelta a Burgos 2025

La corsa si apre con una fase di grande movimento per creare la fuga di giornata. Dopo 20 km di attacchi e contrattacchi sono cinque i fuggitivi. Si tratta del leader della classifica scalatori Carlos Garcia Pierna (Burgos Burpellet BH), Samuele Zoccarato (Team Polti VisitMalta), Nico Denz (Red Bull-BORA-Hansgrohe), Mathijs Paasschens (Bahrain-Victorious) e Txomin Juaristi (Euskaltel-Euskadi). Il distacco sale in maniera progressiva con il passare dei chilometri, fino a raggiungere i 3’20” intorno alla metà della tappa. Garcia Pierna vince nel frattempo il primo GPM e consolida il vantaggio nella classifica scalatori.

Garcia Pierna fa suo il bottino anche sull’Alto de Arroyo, con la fuga che ai -44 ha 2’30” di vantaggio. Nel gruppo aumenta il ritmo la Lidl-Trek di Giulio Ciccone, la UAE Emirates-XRG di Isaac del Toro e la Decathlon AG2R La Mondiale del leader della classifica Leo Bisiaux. In fuga alza l’andatura Nico Denz, con Zoccarato che accusa il cambio di ritmo. Il corridore della Polti VisitMalta inizialmente perde qualche metro, riesce poi a rientrare e infine si stacca definitivamente. Partecipano intanto all’inseguimento anche la XDS-Astana di Lorenzo Fortunato e la Red Bull-BORA-Hansgrohe di Giulio Pellizzari.

Alle pendici dell’Alto de Rozavientos il gap a favore della fuga è di 2’14”, con il gruppo che approccia in modo deciso la salita. A fare il ritmo è la UAE Emirates-XRG. Il cambio di passo costringe diversi corridori ad alzare bandiera bianca e il gruppo si assottiglia. Tra i battistrada è ancora Denz a imporre un’andatura che mette in difficoltà i compagni di avventura. Paga dazio per primo Paasschens, che cede a 23,1 km dalla fine e a mille metri dallo scollinamento.

Carlos Garcia Pierna con la maglia rossa di leader della classifica scalatori ©Sprint Cycling
Carlos Garcia Pierna con la maglia rossa di leader della classifica scalatori ©Sprint Cycling

Cambio della guardia nel peloton, dove Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek) si mette in testa. L’andatura non soddisfa Afonso Eulalio (Bahrain-Victiorious) e Archie Ryan (EF Education EasyPost), che attaccano. I due restano in avanscoperta per qualche centinaio di metri, con Ryan riassorbito al momento dello scollinamento. Intanto, nel gruppo di testa Garcia Pierna ha staccato anche Denz, mentre Juaristi tiene la sua ruota. Il corridore della Burgos Burpellet BH passa per primo sul GPM e ipoteca la maglia della classifica scalatori. Il distacco dal gruppo è di 55”, mentre Eulalio paga 45”.

La discesa che porta alla salita finale di Lagunas de Neila vede Garcia Pierna commettere un errore, con Eulalio, Denz e Paasschens che rientrano su di lui, mentre Juaristi resta da solo al comando per qualche chilometro prima di essere raggiunto dagli inseguitori ai -14. Nel gruppo invece Del Toro è vittima di una foratura e perde circa 40”, con i piani del messicano e dei suoi che si complicano. In fuga è Eulalio a fare il forcing, con il solo Garcia Pierna che ha le energie per rimanere con lui. Nel mentre, Del Toro rientra in gruppo quando mancano 10.3 km. Alle pendici di Lagunas de Neila il vantaggio del tandem di testa è di circa 15”.

Isaac Del Toro con UAE © UAE Emirates / Facebook.com
Isaac Del Toro con UAE © UAE Emirates / Facebook.com

Eulalio attacca subito Garcia Pierna e lo stacca. Il portoghese è però nel mirino della Lidl-Trek, con Hector Alvarez prima e Carlos Verona poi che aumentano l’andatura. La Decathlon AG2R La Mondiale si preoccupa invece di tenere nella migliore posizione possibile Leo Bisiaux. A 4.5 km dalla vetta ci prova Esteban Chaves (EF Education EasyPost). Dopo quattro giorni in sordina il colombiano cerca così di lasciare la sua impronta sulla corsa. Alle sue spalle a fare l’andatura è Julien Bernard (Lidl-Trek).

Il francese riporta il gruppo su Chaves a 3.6 km dalla fine, mentre Mikel Landa (Soudal Quick-Step) e Jai Hindley (Red Bull-BORA-Hansgrohe) si staccano a 3.4 km dal traguardo. Ai -3.2 Bernard si sposta, esausto. Fa la prima mossa Jeffersen Cepeda (Movistar), che attacca immediatamente. Paga dazio Giulio Pellizzari, che perde le ruote dei migliori, così come Bisiaux, che non ne ha per restare con Ciccone e Del Toro e Cepeda. I tre rientrano su Eulalio a 2.9 km dalla fine e si portano al comando. Cepeda a 2.7 dalla fine si stacca, mentre da dietro provano tornare sotto, senza successo, Fortunato, Damien Howson (Q36.5 Pro Cycling) ed Egan Bernal (INEOS Grenadiers).

Lorenzo Fortunato, protagonista oggi
Lorenzo Fortunato, protagonista oggi © Astana Qazaqstan

A fare l’andatura davanti è Del Toro, che chiaramente vuole ribaltare la classifica generale. Ciccone si accontenta di stare a ruota e risparmiare energie in vista del finale. A 2 km dalla fine Bisiaux paga 26” dal duo di testa, mentre il gruppo di Fortunato è a 13”. Dopo una fase di stallo, a 800 metri dalla vetta Ciccone attacca Del Toro, che perde qualcosa. La distanza tra i due cresce metro dopo metro, con Ciccone che ne ha di più e se ne va. L’abruzzese è il più forte sulla salita di Lagunas de Neila e vince la quinta tappa della Vuelta a Burgos con 9” di vantaggio su Del Toro. Terzo posto per Lorenzo Fortunato a 26”. Discreti segnali anche da parte di Bernal, che finisce sesto, e di Giulio Pellizzari, che dopo un momento di difficoltà ha saputo reagire e riportarsi sul secondo gruppo, perdendo solo 28”. Bisiaux paga invece 55”.

Con il risultato di oggi Del Toro conquista la classifica generale della Vuelta a Burgos 2025. Ciccone può però dirsi soddisfatto. Ha sempre tenuto testa al messicano nelle tappe di salita. Solo una caduta gli ha fatto perdere tempo prezioso nel finale della prima frazione. Fortunato conquista il secondo posto, Bisiaux chiude terzo, Pellizzari e Ciccone completano la top five. In top ten anche Giovanni Aleotti (Red Bull-BORA-Hansgrohe). Per quanto riguarda le classifiche secondarie, Garcia Pierna vince la maglia rossa di miglior scalatore, Ciccone porta a casa la classifica a punti.

Vuelta a Burgos 2025, i risultati della quinta tappa e la classifica finale

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