Tim Torn Teutenberg è il vincitore tra gli Espoirs ©Roubaix Next Gen
Ciclismo Giovanile

Le Roubaix dei giovani sono di Omrzel e Teutenberg

Tra gli junior doppietta slovena con Valjavec secondo, Philipsen giù dal podio. Il tedesco della Lidl-Trek vince la gara Espoirs allo sprint, battuti Donaldson e Orins

07.04.2024 22:33

Non solo le vittorie iridiate di Mathieu van der Poel oggi e Lotte Kopecky ieri, nel weekend sacro della Paris-Roubaix c'è stato come sempre spazio anche per le gare giovanili. Entrambe le corse di questa mattina si sono decise con un arrivo in volata ristretta: tra gli junior la vittoria è andata allo sloveno Jakob Omrzel, mentre Tim Torn Teutenberg si è aggiudicato la Paris-Roubaix Espoirs, la corsa per la categoria under 23.

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Classe 2006 della Adria Mobil Juniors, ma in gara con la nazionale slovena, Omrzel si è aggiudicato lo sprint a quattro davanti al compagno di squadra Erazem Valjavec e al belga Axel van den Broek (ACROG-Tormans), mentre è rimasto fuori dal podio il campione del mondo di categoria Albert Withen Philipsen.

Omrzel e Van den Broek sono arrivati a giocarsi la vittoria dopo una grande corsa all'attacco, sganciandosi sul settore 16 di Warlaing insieme a Anton Louw Larsen (Danimarca) e Camille Charret (Francia), che si stacca pochi chilometri dopo. I tre arrivano ad avere oltre un minuto e mezzo di vantaggio, prima che anche Larsen inizi a perdere contatto nel tratto tra Auchy-les-Orchies e Mons-en-Pévèle. Il danese diventa un aiuto prezioso per il connazionale Philipsen, che nel frattempo aveva attaccato dal gruppo insieme a Jasper Schoofs (Belgio). 

I due contrattaccanti vengono raggiunti anche da Ashlin Barry (Stati Uniti), Erazem Valjavec e Theodor Clemmensen (Team Grenke Auto Eder), mentre intorno ai -30 rientrano da dietro anche altri dei favoriti, come Paul Fietzke (Team Grenke Auto Eder) o Senna Remijn (ACROG-Tormans), oltre a Héctor Álvarez Martínez (Spagna), Seth Dunwoody (Cannibal-Victorious) e Simon Schwartz (Decathlon Ag2r La Mondiale U19 Team). Il loro distacco è ancora di 45" dal duo di testa, ma nei settori successivi i migliori riescono a riavvicinarsi.

Il ricongiungimento avviene dopo il Carrefour de l'Arbre, con Clemmensen, Valjavec e Schoofs che tornano sulla testa della corsa. Ai cinque si unisce in extremis anche Philipsen, che era rimasto attardato per una caduta ma è riuscito a tornare davanti con un grande sforzo. Saranno questi sei a giocarsi la vittoria negli ultimi chilometri, ma arrivati a velodromo sono i due sloveni ad averne più di tutti per la volata, con Omrzel a spuntarla sul compagno di squadra Valjavec e il compagno di fuga Van den Broek.

Doppietta slovena nella gara junior con Omrzel e Valjavec ©Roubaix Next Gen
Doppietta slovena nella gara junior con Omrzel e Valjavec ©Roubaix Next Gen

Come l'anno scorso c'è dunque una doppietta (Grisel-Chamberlain per la Ag2r nel 2023), ma sicuramente meno pronosticabile. Per Omrzel si tratta infatti della prima vittoria di prestigio a livello internazionale, oltre a essere il primo successo sloveno nella storia della Roubaix junior.

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Paris-Roubaix Espoirs 2024, la cronaca della gara

Ci si poteva invece attendere la vittoria di Tim Torn Teutenberg, tedesco classe 2002 con una buonissima carriera da pistard, da quest'anno alla Lidl-Trek Future Racing dopo un passato in Leopard. Figlio di Lars e nipote di Sven e Ina-Yoko, quest'anno aveva già ottenuto degli ottimi risultati tra i pro a inizio stagione (terzo alla Clàssica Valenciana, quarto al Trofeo Palma), prima di vincere la classifica generale dell'Olympia's Tour, pur senza vincere una tappa.

La corsa si spezza tra i settori 15 e 14, a circa settanta dall'arrivo, su un pavé ancora non in buonissime condizioni per il fango che si è accumulato nei giorni precedenti. Si forma un gruppo di testa di quattrodici, con dentro molti dei principali favoriti, ma non sarà questa la composizione definitiva. La selezione definitiva avviene su Mons-en-Pévèle, quando in testa rimane un gruppo selezionato che rimarrà davanti fino agli ultimi settori.

La Alpecin-Deceuninck ha la superiorità numerica in testa alla corsa, con Lennert Belmans, Emiel Verstrynge, Tibor Del Grosso e Aaron Dockx, ma nessuno di loro riuscirà a seguire l'attacco decisivo sul Carrefour de l'Arbre. Tim Torn Teutenberg (Lidl-Trek Future Racing), Robert Donaldson (Trinity-Racing) e Robin Orins (Lotto Dstny DT) riescono a uscire dal settore decisivo con una ventina di secondi su quello che rimane del secondo gruppo, che riusciranno a mantenere fino al velodromo.

Donaldson ha l'aiuto del compagno Callum Thonrley per rallentare l'inseguimento, ma allo sprint il britannico non può niente contro Teutenberg, che sulla carta era il più veloce e vince nettamente lo sprint, con Orins che chiude al terzo posto. La Lidl-Trek Future si porta così a casa un'altra vittoria di prestigio per la categoria U23 dopo la Youngster Coast Challenge vinta da Niklas Behrens, al primo anno di attività.

Vittoria netta di Tim Torn Teutenberg allo sprint ©Roubaix Next Gen
Vittoria netta di Tim Torn Teutenberg allo sprint ©Roubaix Next Gen

Dietro si sprinta solo per il quarto posto, con Eddy La Huitouze (Equipe contiental Groupama-FDJ) a precedere Vlad van Mechelen (Development Team dsm-firmenich PostNL) e il compagno (e fratello d'arte) Ben Askey. Tra i primi dieci anche Huub Artz (Wanty-ReUz-Technord), i due Alpecin Del Grosso e Verstrynge e Thornley, mentre completa il gruppo Menno Huising (Team Visma Lease a Bike Development). Il migliore degli italiani è Pietro Mattio, sempre della Visma LAB, ventottesimo nel gruppo 3'56", mentre il suo compagno Dario Igor Belletta è stato estromesso da una foratura in un momento cruciale, dopo che era riuscito a entrare nel primo gruppo.

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