La vittoria di Elisa Balsamo a Gandia © Setmana Valenciana
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E anche nel 2024 si rinnova l'amore Balsamo-Valenciana

Per il terzo anno di fila Elisa vince all'esordio stagionale nella prima tappa della Setmana. Battute Marianne Vos e Noemi Rüegg, top ten per Elena Cecchini

15.02.2024 20:53

Elisa Balsamo e la Setmana Valenciana: un amore al primo sguardo e che resiste alle ingiurie del tempo. Per il terzo anno di fila la fuoriclasse cuneese ha fatto il proprio esordio stagionale nella corsa spagnola, e per il terzo anno di fila ha vinto al primo colpo. Nel 2022 in una tappa esattamente identica a quella che si è disputata oggi; nel 2023 su un altro percorso, e in questo caso si trattò della prima di due affermazioni consecutive.

Oggi l'ex iridata è tornata sul luogo del delitto (perfetto) e ha messo ancora una volta la propria ruota davanti a tutte, finalizzando al meglio il lavoro della Lidl-Trek, impegnata a un po' di straordinari per chiudere su una bella fuga di Victoire Berteau. In ogni caso un'ottima prova di compattezza da parte della squadra guidata in ammiraglia da Ina-Yoko Teutenberg.

Setmana Valenciana, la cronaca della prima tappa

Victoire Berteau e Anneke Dijkstra in fuga © Setmana Valenciana
Victoire Berteau e Anneke Dijkstra in fuga © Setmana Valenciana

La Setmana Valenciana 2024 è scattata oggi con la Tavernes de la Valldigna-Gandia di 113 km. Ben due fughe successive hanno animato la tappa: la prima è stata innescata ai -102 da Marjolein van ‘t Geloof (Hess), su cui ai -80 è rientrata - dopo una quindicina di chilometri di inseguimento - la connazionale Laura Molenaar (VolkerWessels). Tale azione, che era arrivata ad avere 1'45" di vantaggio massimo, è stata annullata ai -67.

Nel frattempo in gruppo si era verificata ai -85 una brutta caduta che aveva costretto direttamente al ritiro Maud Oudeman (Visma-Lease a Bike) e Dominika Wlodarczyk (UAE ADQ). Olha Kulynich (Fenix-Deceuninck) ha preceduto Katia Ragusa (Human Powered Health) al Gpm di Serra Grossa ai -63, e poco dopo, ai -60, è partita la seconda fuga del giorno, sulle gambe di Victoire Berteau (Cofidis).

Sulla campionessa nazionale francese si è presto riportata Anneke Dijkstra (VolkerWessels), e la nuova coppia ha trovato grande spazio, riuscendo a mettere insieme fino a 4'30" sul plotone; Daniela Campos (Eneicat-CM) è a propria volta uscita dal gruppo, ma non è riuscita a chiudere sulle battistrada.

Sull'Alto de Barxeta (Gpm di 3a ai -29, vinto da Berteau) la Lidl-Trek ha cominciato un forcing che ha portato in breve ad abbattere il gap dalle prime, e sul successivo Alto de Barx (più lungo e difficile) il gruppo si è direttamente frazionato in più tronconi: a un certo punto erano solo in 30 a inseguire Berteau, che nel frattempo ai -17 (a un chilometro dalla vetta) si era disfatta della compagnia di Dijkstra.

La speranza della pistard transalpina era di portare il minutino che le rimaneva fino al traguardo, e per un po' ci ha creduto, nonostante alle sue spalle accadessero cose, tipo un allungo di Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing), oppure il rinfoltimento del gruppo con diversi rientri in discesa.

La volata di Balsamo dopo la tenace fuga di Berteau

Berteau è stata molto brava a resistere il più possibile, anche se a un certo punto era chiaro che le inseguitrici la tenessero lì un po' a bagnomaria nell'attesa di chiudere all'approssimarsi dello sprint finale. Anche la Visma ha dato una mano alla Lidl in questa parte finale dell'inseguimento, del resto il team giallonero aveva una certa Marianne Vos da giocarsi.

La solitaria battistrada è stata raggiunta appena a un chilometro dalla fine. La volata è arrivata nel giro di un paio di curve, e non ha avuto grande storia: semplicemente Elisa Balsamo è uscita prepotentissima al centro e non ha lasciato scampo alla Regina (anche lei all'esordio stagionale, si è piazzata al secondo posto), che provava a emergere sul lato destro, e a Noemi Rüegg (EF Education-Cannondale), che risaliva in rimonta all'interno. Quarta si è piazzata Niewiadoma, nelle dieci anche Elena Cecchini (SD Worx-Protime), nona.

In classifica la piemontese è prima con 4" su Vos, 6" su Rüegg e 7" su Dijkstra. Domani la seconda tappa della Setmana Valenciana 2024 sarà molto simile alla prima. Da Borriol a La Vall d'Uixó, 117 km con tre salitelle nel finale (la più importante, il Port d'Eslida, scollina ai -22) ma anche spazio per recuperare: possibilissima un'altra volata ristretta, resterà da vedere se Elisa Balsamo resisterà per giocarsi un'altra vittoria.

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