Il Tour de Suisse si accende subito, Marlen Reusser batte Vollering a Gstaad
La corsa esplode sulla prima salita, poi la svizzera attacca allo scollinamento e vince in volata a due. Niewiadoma e Fisher-Black a 1'40", le altre oltre i 2'
Dopo i primi faccia a faccia alla Vuelta, al Tour de Suisse ripropone fin da subito l'inattesa rivalità che può accendere questa parte di stagione. In una tappa dal disegno interpretabile, con una salita molto dura dopo trenta chilometri e poi solo discesa e falsopiano, è subito Marlen Reusser contro Demi Vollering, con la svizzera ad avere la meglio nella volata a due a Gstaad.
Dopo la netta selezione sullo Jaunpass, è stata proprio la capitana della Movistar a portare via l'azione decisiva, sfruttando al meglio le sue caratteristiche e il colpo d'occhio per avvantaggiarsi sulle scalatrici pure, che sono andate alla deriva nei chilometri successivi. La questione è già ridotta alle due grandi favorite, che avranno modo di incrociarsi nuovamente nei prossimi giorni.
Tour de Suisse 2025, la cronaca della prima tappa
Si parte subito in salita con il gpm di Saanenmöser (5.3 km al 4.5%), dove passa per prima Morgane Coston (Roland). Il vero spartiacque della tappa arriva qualche decina di chilometri più avanti, con la salita di Jaunpass (8 km al 8.4%).
Nonostante il terreno nel finale non iniviti particolarmente all'azione, il ritmo è subito molto alto e la selezione netta. Si staccano dopo un paio di chilometri quasi tutte le candidate a una volata ristretta, comprese Mischa Bredewold (Team SD Worx-Protime) e Loes Adegeest (FDJ-SUEZ), mentre davanti prova ad allungare Femke de Vries (Team Visma Lease a Bike). Alle sue spalle si muove anche Sarah Gigante (AG Insurance-Soudal), e il suo cambio passo produce la selezione definitiva.
L'australiana transita per prima in cima al gpm, in un gruppetto completato da Marlen Reusser (Movistar), Demi Vollering (FDJ-SUEZ), Kasia Niewiadoma (Canyon//SRAM zondacrypto), Niamh Fisher-Black (Lidl-Trek) e la sua compagna di squadra Urška Žigart. Subito dopo lo scollinamento, Reusser vede l'opportunità per sfruttare una fase di rallentamento, e a 63 chilometri dall'arrivo attacca dalla coda del gruppo, riuscendo subito a rimanere da sola.
Vollering è l'unica a riuscire a raggiungerla in fondo alla discesa, mentre Niewiadoma e Fisher-Black si trovano ad inseguire a 50" dopo pochi chilometri di fondovalle. Žigart le raggiunge poco dopo, mentre Gigante viene ripresa e poi saltata sia da Monica Trinca Colonel, ancora una volta ottima in discesa, poi da un terzetto composto da Mavi García (Liv AlUla Jayco), Amanda Spratt (Lidl-Trek) e Cédrine Kerbaol (EF Education-Oatly).
Successivamente riescono a rientrare anche De Vries, Elise Chabbey (FDJ-SUEZ), Mireia Benito e Lore De Schepper (AG Insurance-Soudal), Daniek Hengeveld (CERATIZIT), Isabella Holmgren e Gaia Realini (Lidl-Trek), Mareille Meijering (Movistar), Petra Stiasny (Roland), Marta Cavalli, Eleonora Ciabocco e Nienke Vinke (Team Picnic PostNL), Noemi Rüegg (EF Education-Oatly) e Ginia Caluori (NEXETIS), che completano un gruppo di diciannove. Il loro svantaggio è di 2'20" dalla coppia di testa e di poco di un minuto dalle tre inseguitrici, distacchi che rimangono abbastanza stabili nel lungo falsopiano che porta verso il finale.
Vollering e Reusser si dividono i secondi di abbuono al Tissot KM, due traguardi intermedi ravvicinati ai -15 dall'arrivo. Dietro Niewiadoma prende i 2" rimanenti, ma il distacco è salito fino a 1'45", e nel finale sale ben oltre i due minuti.
Dopo essersi date a lungo cambi abbastanza regolari, le due iniziano a giocare per la vittoria. La svizzera prende la testa e non riceve più collaborazione per tutti gli ultimi tre chilometri, e a quel punto prova a portare l'avversaria allo sprint alla velocità più bassa possibile. Vollering anticipa e parte lunga alla semicurva ai 250 metri, e inizialmente sembra anche riuscire a prendere un piccolo vantaggio di esplosività. Nel testa a testa però è Reusser ad avere la meglio, sopravanzdola definitivamente negli ultimi 30 metri.
La capitana della Movistar torna ad indossare la maglia di leader della corsa di casa a due anni dal successo del 2023, ma ora avrà altre tre giornate davanti per difendersi da quella ai tempi era sua compagna di squadra. Molto difficile pensare che le altre possano rientrare in gioco: Niewiadoma vince la volata per il terzo posto a 1'42", mentre Rüegg regola il gruppo a 2'14". Domani si riparte da Gstaad e si arriva a Oberkirch per la giornata più lunga di questa edizione, 161.7 chilometri.