
"Van Aert? Speravamo in qualcosa di più. Aveva lasciato intendere ..."
Le dichiarazioni dei protagonisti della terza tappa del Giro d'Italia 2025: Mads Pedersen ringrazia Giulio Ciccone, Wout Van Aert spiega le difficoltà
Nella giornata odierna Mads Pedersen ha conquistato il successo nella terza tappa del Giro d'Italia 2025 sul traguardo di Vlore. Per lui si tratta della seconda vittoria in questa edizione n° 108, che per altro gli permette di riprendersi la Maglia Rosa. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni insieme a quelle degli altri protagonisti.
Mads Pedersen: “Ciccone è davvero fantastico”
“Volevamo controllare sull'ultima salita per darmi un po' di respiro, così non avrei dovuto superare il mio limite. Tutti in squadra hanno fatto un ottimo lavoro, sia in salita che prima. Dopo si è trattato solo di controllare la corsa il più a lungo possibile. Il fatto che ora io abbia due vittorie di tappa e di nuovo la maglia rosa è esattamente quello che volevamo oggi. Ciccone è davvero una persona fantastica, sempre dedita al bene della squadra. È incredibile che mi abbia guidato anche in uno sprint come questo. Non vedo l'ora di aiutarlo nello stesso modo quando arriveremo in salita. Non è stato sorprendente che Roglic fosse in testa anche negli ultimi metri, perché doveva essere lì per evitare incidenti e possibili problemi. Se avesse voluto mantenere la maglia avrebbe potuto farlo e penso che sia stato interessante vederlo lì davanti”.
Dion Smith: “Avevo visto la capra dieci secondi prima, ma …”
“La capra? Non ho avuto molto tempo per pensare. L'avevo vista dieci secondi prima e avevo visto il poliziotto che cercava di tenerle tutte dentro al campo. Non sapevo da che parte andare, per fortuna sono rimasto attento”.
Wout Van Aert: “Inizio di Giro d'Italia migliore di quanto sperassi”
“In realtà avevo già avuto difficoltà all'inizio della salita, già lì avevo capito che non sarebbe stata la mia giornata. Non mi sono preoccupato per il posizionamento per l'ultima salita. Ho deciso di sopravvivere a questa giornata. È stato un inizio di Giro d'Italia migliore di quanto sperassi. Dobbiamo essere pazienti. Sono di nuovo in salute e penso che migliorerò passo dopo passo in bicicletta”.

Bart Lemmen: “Van Aert aveva lasciato intendere …”
“Speravamo che Wout Van Aert fosse bravo, che superasse quella salita e che poi fosse in grado di sprintare. Ma non è stato proprio così. C'erano già stati alcuni salti prima della lunga salita. Aveva lasciato intendere di non avere le gambe buone. Per noi era quindi importante arrivare alla fine della giornata, non perdere tempo con Simon (Yates, n.d.r.) e tagliare il traguardo sani e salvi con tutti. Ma speravamo in qualcosa di più”.
Corbin Strong: “Avevo fiducia di poter vincere. Sono caduto …”
“È stato uno sprint serrato. Ho sempre avuto la fiducia di potercela fare con questi avversari negli sprint al termine di una buona tappa. E dopo la prima frazione oggi avevo molta fiducia. Sono stato sfortunato con una caduta negli ultimi 5 km. Avevo fiducia di poter vincere. È stato davvero difficile, ho dovuto lottare molto in salita. La stagione non è andata come volevo, quindi speravo di riprendermi con una grande vittoria. Abbiamo una squadra davvero forte qui e penso che possiamo prendere fin da oggi, sperando poi di poter ottenere qualche vittoria di tappa più tardi. Ho perso fiducia in discesa, sono caduto prima dell'arrivo in salita e ho impiegato più tempo a tornare in gruppo perché mi sentivo insicuro. Per fortuna Fuglsang era lì con me”.