Corse

Renewi Tour 2023 - Analisi del percorso

Si corre in Benelux sotto il nome un nuovo sponsor, Renewi; percorso classico con due volate, una cronometro, una tappa fiamminga e una tappa ondulata in Limburgo

22.08.2023 09:00

È un peccato che la corsa cambi sempre nome in base allo sponsor; nata come Giro del Benelux e storicamente conosciuta come Eneco Tour è invece riconoscibilissima per il percorso, che negli anni ha consolidato dei punti fermi in grado di regalare spesso grande spettacolo. Quest'anno il format rimane consueto, ma forse leggermente meno impegnativo: se compaiono ancora la cronometro e la tappa fiamminga di Geraardbergen, manca una frazione veramente impegnativa in Vallonia. Ne fa le veci una tappa mossa nel Limburgo belga che però difficilmente scuoterà una classifica che verrà decisa soprattutto dal Muur.

 

Mercoledì 23 agosto - 1a tappa: Blankenberge - Ardooie (182.9 km)

La corsa si apre con una frazione per velocisti. Nessuna insidia dal punto di vista altimetrico, dunque la volata a ranghi compatti appare una soluzione quasi sicura. Tuttavia ricordiamoci sempre che siamo al nord, quindi occhio alle insidie planimetriche e alla possibilità di vento e maltempo; va detto a tal proposito che solo i primi km si svolgono vicino al mare. Abbastanza tortuoso, ma privo di vere e proprie curve, è l'ultimo km.

 

Giovedì 24 agosto - 2a tappa: Sluis - Sluis (Cronometro individuale - 13.6 km)

La seconda frazione è senz'altro una delle più importanti, essendo una cronometro individuale che, seppur breve, nell'economia di una gara di 5 tappe risulta sempre essere un punto chiave. Il tracciato è completamente pianeggiante, ma piuttosto tortuoso, soprattutto nella parte centrale (si conta una quindicina di curve in 8 km). Sarà quindi importante saper condurre e rilanciare il mezzo e i corridori da classiche potrebbe difendersi molto bene anche contro i migliori cronoman.

 

Venerdì 25 agosto - 3a tappa: Aalter - Geraardsbergen (171.2 km)

È il momento della frazione più impegnativa, quella fiamminga con l'ormai tradizionale circuito di Geraardsbergen. I primi 70 km scarsi sono fondamentalmente pianeggianti, poi si entra sui muri delle Fiandre: un'infilata di muri in asfalto (Edelareberg, Leberg, Berendries e Tenbosse) conduce dentro il circuito finale. Si sale una prima volta il muro in pavè di Denderoordstraat e si transita sulla linea del traguardo - posta nel centro di Geraardsbergen, prima della svolta a sinistra dove inizia la parte più dura del Muur - dove il contagiri segnerà due tornate complete da compiere. Si completa la scalata al Muur, immediatamente seguita dall'inscindibile Bosberg. Questo trittico di muri in pavè è senza dubbio la fase più intensa della gara e in occasione della seconda ripetizione, termina a circa 28 km dal traguardo. La parte di circuito che segue è quella più blanda, con il pedalabile e asfaltato Onkerzele Berg, seguito da circa 11 km semplici, solo lievemente mossi. Il giro si completa risalendo Denderoordstraat e la prima parte del Muur.

 

Sabato 26 agosto - 4a tappa: Beringen - Peer (179.4 km)

La quarta tappa è la seconda rivolta alle ruote veloci. Il tracciato è sostanzialmente pianeggiante, anche se abbastanza tortuoso, e non lascia spazio alla fantasia. La tappa si chiude su un circuito di 18.2 km da ripetere 4 volte: una fitta serie di curve (una decina in 4 km) termina a 5 km dal traguardo; questi ultimi sono molto più lineari, con il rettilineo finale che è lungo ben 800 metri.

 

Domenica 27 agosto - 5a tappa: Riemst - Bilzen (187.3 km)

Quest'anno l'onore della tappa vallonata tocca al Limburgo belga e sarà corsa su un circuito che lambisce le periferie di Maastricht e Liegi. Il tracciato è più semplici di quanto non sembri dall'altimetria ed è caratterizzato da strappi molto brevi ( i più lunghi sono di 1.2 km), talvolta ripidi, distribuiti su tutto il tracciato, ma senza mai formare sequenze senza fiato che possono realmente spaccare la corsa; va detto però che il percorso resta sempre ondulato, con molteplici zampellotti non segnalati. È una tappa dunque molto nervosa, aperta a molteplici soluzioni, che potrebbe essere però poco selettiva e non modificare più di tanto la classifica generale già scritta tra cronometro e Fiandre. Si parte da Riemst e si percorrono una prima volta la Côte de Hallembaye, la Côte de Wonck e il Keiberg. Arrivati a Bilzen si percorrono due giri interi di 57.3 km con il duro Slingerberg a precedere le tre asperità già citate. Poi suona la campana e si percorre un ultimo giro più breve di 38.5 salendo soltanto il Slingerberg (a 18.4 km da traguardo) e il Kieberg (a 5.1 km dal traguardo).

Quale sport per le atlete transgender? Il ciclismo risponde così
Fortunato approda nel World Tour: accordo con l'Astana
Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.