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A Lagos vince sempre Jakobsen! Tensione e velocità all'apertura in Algarve. Quarto Gazzoli

16.02.2022 18:40

Terza vittoria stagionale per un Fabio Jakobsen in forma smagliante in queste primissime battute di stagione. Anche alla Volta ao Algarve arriva lo squillo dopo la doppietta di due settimane fa alla Volta a la Comunitat Valenciana: lo sprinter olandese sfrutta ancora una volta un eccellente lavoro di squadra della Quick-Step Alpha Vinyl nel quale si mette in grande mostra anche Remco Evenepoel, che si sta scoprendo anche ottimo componente di un treno pressoché perfetto. Il belga riesce con un'impressionante accelerazione a creare un buco decisivo che rende ancora più facile il lavoro al proprio sprinter il quale ringrazia ed aumenta il proprio bottino. Per Fabio tra l'altro si tratta della terza vittoria a Lagos, arrivo classico della corsa portoghese su cui aveva già alzato le braccia nel 2019 e nel 2020.

Prima tappa per la quarantottesima edizione della Volta ao Algarve, storica corsa a tappe dell'omonima regione situata nel sud del Portogallo, classificata dall'UCI di categoria 2.HC. Il percorso odierno prevede 199 km con partenza da Portimão ed arrivo a Lagos, il profilo della tappa non può essere considerato completamente pianeggiante ma di certo è privo di particolari insidie altimetriche, e gli sprinter presenti non vogliono lasciarsi sfuggire l'occasione di vincere la tappa ed indossare la prima maglia gialla di leader.

Subito dopo il via partono nel gruppo diversi scatti per formare la fuga di giornata che prende il largo dopo 17 km percorsi ed è composta da 4 uomini: si tratta dei portoghesi Fábio Oliveira (ABT-Feirense), Hugo Nunes (Rádio Popular-Paredes-Boavista) e João Matias (Tavfer-Mortágua-Ovos Matinados) e dallo spagnolo Asier Etxeberria (Euskaltel-Euskadi). Tra questi il più in palla sembra essere João Matias che grazie ai punti guadagnati sugli agevoli GPM di giornata vestirà domani la maglia di leader dell'apposita classifica. Intanto in gruppo Quick-Step, Intermarché-Wanty ed Alpecin-Fenix controllano la situazione e non lasciano troppo margine, concedendo agli attaccanti un vantaggio massimo di poco inferiore ai 4'.

La fuga però ha il destino segnato e con il passare dei chilometri il gap cala inesorabilmente, con i quattro uomini che si devono arrendere al ritorno del plotone che li riprende a 34 km dalla conclusione. Poco prima nel gruppo si è verificata un'importante caduta che ha causato un frazionamento nelle retrovie e ha visto coinvolto tra gli altri anche Juan Sebastián Molano (UAE), uno dei possibili favoriti di giornata.

Ripresi i fuggitivi il gruppo s'invola ad alta velocità verso una ormai probabile volata, non senza alcuni tentativi di evasione, tutti immediatamente ricuciti. Un netto cambio di direzione della strada (quindi il vento laterale) e un'altra caduta fanno sì che il gruppo si spezzi nuovamente a 13 km dall'arrivo e che a giocarsi la vittoria non siano più di 40/50 uomini. La Quick-Step, presente in forze, prende il comando delle operazioni di preparazione della volata, con un grandissimo lavoro dello stesso Remco Evenepoel, che riesce anche a creare un piccolo buco nelle prime posizioni del gruppo. A chiudere quel buco ci pensa poi Andrea Pasqualon (Intermarché), impegnatissimo a lanciare il suo capitano Alexander Kristoff.

Il grande lavoro di squadra è finalizzato ancora una volta dalla volata vincente di Fabio Jakobsen, partito fortissimo in questo 2022, che si impone nettamente sul belga Jordi Meeus (Bora-Hansgrohe) e Bryan Coquard (Cofidis). Quarto classificato sarebbe Kristoff, stretto da Meeus alle transenne e per questo autore di una evidente protesta nei confronti del belga; dopo attento esame delle immagini, la giuria opta per il declassamento del giovane fiammingo, sicché Coquard scala in seconda posizione, il norvegese in terza e al quarto posto sale il 22enne Michele Gazzoli, al primo piazzamento in maglia Astana-Qazaqstan. In quinta posizione troviamo Rui Oliveira (UAE), poi Bert Van Lerberghe (Quick-Step), Remco Evenepoel, Nils Politt (Bora-Hansgrohe), Brandon McNulty (UAE) e infine Tobias Foss (Jumbo-Visma) che conclude decimo. Classifica generale identica all'ordine d'arrivo.

Domani la seconda tappa sarà la Albufeira-Alto da Fóia, 182.4 km per un altro arrivo classico della corsa; la salita finale misura quasi 8 km al 6% ed è preceduta da un'altra ascesa non trascurabile, quella di Picota, lunga  10 km e svettante a 14 dal traguardo.

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