Edoardo Affini, oro continentale a cronometro agli Europei 2024 © AP
Professionisti

Europei 2024, Affini vince e rivela: "Stamattina non mi sentivo tanto bene"

Le dichiarazioni dei protagonisti della cronometro maschile nella rassegna continentale: Affini decisamente incredulo, Arensman arrendevole

11.09.2024 18:43

Nella giornata odierna si sono corse tutte le cronometro ai Campionati Europei di ciclismo su strada 2024. Al termine di una giornata in cui l'Italia non aveva conquistato alcuna medaglia, nell'ultima corsa in programma, la prova contro il tempo élite maschile, è arrivata addirittura una doppietta. Medaglia d'oro ad Edoardo Affini e bronzo per Mattia Cattaneo, mentre nel mezzo si è piazzato Stefan Kung (Svizzera). Ecco, dunque, le voci di alcuni dei protagonisti.

Edoardo Affini impegnato nella prova a cronometro della quarta tappa della Vuelta a Burgos 2024
Edoardo Affini impegnato nella prova a cronometro della quarta tappa della Vuelta a Burgos 2024

Edoardo Affini: “La Vuelta è stato uno dei miei Grandi Giri più difficili di sempre”

Non so cosa dire. È una sensazione fantastica, ho passato molto tempo senza vincere, ma sono sempre stato lì, ho sempre fatto il mio lavoro. Oggi ho iniziato senza pressioni. Le ultime tre settimane alla Vuelta sono state difficili per me. Uno dei Grandi Giri più difficili di sempre per quanto mi riguarda. Domenica non mi sentivo tanto bene. Oggi non stavo tanto bene e avevo al sensazione che mi mancasse la forza per ottenere un buon risultato. Il mio allenatore mi ha detto che più tardi mi sarei sentito meglio. Ho iniziato e stranamente mi sentivo abbastanza bene. Ora è difficile da credere, cerco di godermelo il più possibile. Domani potrò ottenere subito un buon risultato con la mia Nazionale. È fantastico che la mia famiglia sia qui, quella italiana e quella delle mia nuova famiglia olandese”.

Thymen Arensman: “Non ho corso rischi perché sapevo di non vincere”

Il percorso era piuttosto bagnato, quindi non ho corso molti rischi. Non avrei comunque vinto qui, quindi non c'era bisogno che corressi rischi. È stata une bella esperienza correre una gara con la maglia dei Paesi Bassi. Ho passato un periodo molto difficile dopo la Vuelta. Mi ero preparato molto bene per quella gara, ma poi mi sono ammalato gravemente a causa del Covid-19. Avevo poco più di una settimana di allenamento per questa cronometro. È stato abbastanza difficile arrivare alla partenza in buona forma, volevo solo provarci. È stato bello avere un piccolo obiettivo per cui lottare. Non mi aspettavo di fare bene a questi europei, ma soprattutto è stato divertente fare ancora una cronometro”.

Victor Campenaerts: “La strada era bagnata, ma lo era per tutti”

Se tutti avessero potuto scegliere, avrebbero preferito che oggi non piovesse. La strada era bagnata e questo non dava molta fiducia, ma alla fine è stato così per tutti, penso di aver comunque fatto una buona gara. Segaert ha un piano chiaro in testa ed è un corridore disciplinato. È vero che per lui la strada era più asciutta, ma non credo che questo abbia fatto molta differenza. È pronto per il Mondiale”.

Chi è Javier Sola, l'uomo dietro ai più recenti successi di Pogačar
L'Italia ci riprova domani in una Mixed Relay formato sei per sei
Fabio Barera
Amante del ciclismo grazie alla passione che mi ha trasmesso il nonno. Aspirante giornalista a cui piace raccontare storie di sport