Lo sprint a quattro che decide la Faun Ardèche, vinto da Juan Ayuso ©Groupama FDJ-GettySport
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Sprint vincente di Ayuso alla Faun Ardèche, battuti Grégoire, Skjelmose e Gall

Lo spagnolo della UAE si impone in volata ristretta dopo che il campione danese aveva portato via un gruppetto di quattro in salita

24.02.2024 17:25

C'è una firma molto prestigiosa sull'edizione 2024 della Faun Ardèche, risolta in una volata ristretta tra quattro scalatori e puncheur di sicuro avvenire. A vincere è stato Juan Ayuso, che ottiene così il primo successo stagionale al terzo giorno di corsa. Lo spagnolo del UAE Team Emirates era sembrato già il più brillante sulle salite più dure di giornata, rispondendo molto bene all'attacco di Mattias Skjelmose, e ha trovato poi il guizzo per battere in volata il danese e Romain Grégoire, che completano il podio precedendo Felix Gall, che a sua volta aveva fatto vedere ottime cose in salita.

Nella fuga inziale ci sono Melvin Crommelinck (Nice Métropole Côte d'Azur), Antoine Hue (CIC U Nantes Atlantique) e il campione norvegese Fredrik Dversnes (Uno-X Mobility). Il loro vantaggio supera anche i sei minuti e poi scende progressivamente verso il finale di gara, con la Lidl-Trek che si sobbarca buona parte dell'inseguimento.

Hue è il primo ad essere ripreso, mentre Dversnes e Crommelinck arrivano con poco più di due minuti di margine agli ultimi cinquanta chilometri. Qui la corsa entro nel vivo, con il secondo dei tre passaggi sullo strappo di Val d'Enfer (1.5 km al 10.6%). È ancora la Lidl-Trek a spingere per andare a chiudere sulla fuga, con Quinn Simmons, Julien Bernard e Fabio Felline a preparare il terreno in vista della salita successiva, Saint Romain de Lerps (6.3 km al 7.6%). L'unico dei possibili protagonisti a perdere contatto in questa fase è stato Valentin Madouas (Groupama-FDJ), che già era rimasto attardato nella discesa precedente.

L'attacco di Skjelmose

Tocca quindi ad Amanuel Ghebreigzabhier il compito di alzare l'andatura in favore del suo compagno Mattias Skjelmose, e l'eritreo riesce a fare già una buona selezione. Quando il campione danese si muove in prima persona, ai -25, c'è ancora una decina di corridori nel gruppo di testa, e gli unici in grado di rispondergli sono Juan Ayuso (UAE Team Emirates) e Felix Gall (Decathlon Ag2r La Mondiale). L'azione da lontano di Skjelmose riduce la questione a un affare tra scalatori, a cui riesce ad unirsi anche Romain Grégoire (Groupama-FDJ), che fa un po' di elastico sui tratti più duri della salita ma alla fine riesce a salire sul treno giusto, mentre alle loro spalle si apre il vuoto.

Felix Gall a guidare il quartetto in salita ©Decathlon Ag2r La Mondiale-GettySport
Felix Gall a guidare il quartetto in salita ©Decathlon Ag2r La Mondiale-GettySport

Il vantaggio sale fino a un minuto sulla successiva discesa, mentre gli inseguitori, tra cui spiccano Michael Woods (Free Palestine), Maxime van Gils (Lotto Dstny) e Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL), faticano a trovare un'azione efficace e possono solo correre il piazzamento. La corsa si decide tra i quattro davanti, ma l'ultimo passaggio sul Val d'Enfer non risulta decisivo. Gall e soprattutto Ayuso provano ad allungare sull'ultima salita, Skjelmose sorprendentemente va in difficoltà ma riesce a rimanere a contatto allo scollinamento, così come Grégoire, che sa di potersi giocare delle buone carte allo sprint.

Finale di tatticismi

L'unico che non sembra accettare l'arrivo in volata è Felix Gall, che prova a sorprendere tutti prima dell'ultimo chilometro. L'azione dell'austriaco non è abbastanza efficace, e anzi rischia di far precipitare la situazione per tutto il quartetto: Ayuso infatti si trova davanti dopo aver chiuso il buco e si rifiuta di tirare e fare volata di testa, facendo crollare l'andatura e rischiando di favorire il rientro da dietro.

Al gruppo inseguitore, tirato dai Decathlon Ag2r, mancano pochi secondi per il clamoroso ribaltone, perché davanti Grégoire e Skjelmose lanciano la volata quasi nello stesso momento, ai 200 metri. Il francese e il danese scelgono la stessa linea e forse un po' si ostacolano a vicenda, senza che nessuno dei due ne sia colpevole. Quel che è più evidente è però che nessuno dei due, sulla carta i più veloci, ha le gambe per andare in fondo, ed è Juan Ayuso a vincere la volata ristretta.

Per lo spagnolo è la prima vittoria in stagione e la quinta della carriera, con Grégoire e Skjelmose a completare il podio. Dietro Van Gils vince la volata dei battuti, con Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty) settimo e migliore italiano. Domani molti dei protagonisti di oggi saranno anche alla Drome Classic, altra semiclassica che chiude il weekend.

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