Il podio dell'Europeo con Merlier, Kooij e Mihkels © Intermarché-Wanty via X
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Europei 2024, Merlier sorride: "Non ho mai smesso di crederci"

Le dichiarazioni dei protagonisti dopo la prova in linea nella rassegna continentale: Merlier trionfo col brivido, a bocca asciutta Kooij e Philipsen

I Campionati Europei giungono ai titoli di coda al termine della prova in linea maschile, che ha visto il successo di Tim Merlier in una volata di gruppo. Battuti Olav Kooij (2°) e Madis Mihkels (3°), capace di sfilare il posto sul podio a un deluso Jasper Philipsen. Tanta amarezza anche in casa Italia; la nazionale azzurra ha gestito la corsa al meglio, chiudendo gli attacchi di Mathieu van der Poel e di una scatenata Danimarca, ma al momento decisivo il treno si è scomposto e per Jonathan Milan è arrivato un 13° posto finale difficile da digerire. Ecco le parole dei protagonisti.

Tim Merlier urla la propria gioia per l'Europeo vinto © Soudal Quick-Step - GettySport
Europei 2024: Tim Merlier conquista il titolo in linea © Soudal Quick-Step - GettySport

Tim Merlier: “Che brivido il salto di catena a 300 metri!”

“Questo risultato è incredibile. Non stavo proprio bene nelle prime due ore, ma poi ho ricominciato a crederci. Più passavano i chilometri, più iniziavo a credere nella vittoria. In volata ho avuto un piccolo spavento quando la mia catena è saltata a circa 300 metri dall'arrivo. Ho pensato: è finita. Ma la catena è rientrata subito al suo posto ed ero ancora in buona posizione. Sono riuscito a uscire al momento giusto e ho vinto. Dopo due titoli belgi, questo significa molto per me. Questo era il mio grande obiettivo stagionale; sono caduto due volte nell'ultimo periodo, ma non ho mai smesso di crederci.”

Olav Kooij: “Sono deluso, dovevo cogliere questa opportunità”

“In questo momento sono deluso. È un argento amaro, e penso che sognerò lo sprint per qualche notte. Ho solo 22 anni, è vero, ma non posso sapere quando ci sarà un altro Europeo su un percorso adatto a me. Dovevo cogliere questa opportunità dopo il bronzo dello scorso anno. Come squadra ci siamo mossi bene, abbiamo animato la corsa e quando si sono mossi gli altri c'era sempre qualcuno di noi a controllare. Ho avuto un buono spunto alla fine; purtroppo, però, il traguardo è arrivato troppo presto.”

Mathieu van der Poel: “Sapevamo che sarebbe stato difficile”

“Sapevamo che sarebbe stato difficile, ma questo non mi rattrista. Abbiamo fatto il possibile. Lo sprint di gruppo è stato piuttosto frenetico, anche a causa del vento contrario lungo tutto il rettilineo finale. Ho provato a risalire con Mike (Teunissen, ndr) per aiutare Olav, ma non ci siamo riusciti. Avevo già svolto il mio lavoro lungo il percorso, ma Olav ha comunque fatto una bella volata.”

Jasper Philipsen: “Merlier ha meritato il titolo”

“Sono venuto qui per vincere, ma nell'ultimo chilometro ho subito capito che non avrei vinto. Non ero forte quanto i primi. Ho fatto tutto quello che potevo, anche se già stamattina non mi sentivo troppo bene. Oggi abbiamo avuto un vincitore che si è meritato il titolo. Sono felice perché abbiamo vinto come squadra e perché entrambi abbiamo avuto la nostra possibilità di giocarcela. Tim è stato chiaramente il più veloce, se l'è meritata.”

Mads Pedersen: “Abbiamo dato tutto quello che avevamo”

“Io e i miei compagni di nazionale abbiamo davvero cercato di rendere la gara il più duro possibile. Volevamo far saltare quanti più velocisti possibile, ma al giorno d'oggi sono tutti abbastanza resistenti e staccarli non è affatto semplice. Non credo che avremmo potuto ottenere di più oggi. Ho comunque concluso 6°: dopo lo sforzo già fatto non posso che esserne felice.”

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Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.