I corridori della Project Echelon al Rhodes GP © Isaiah Newkirk
Mondo Continental

Project Echelon, tra veterani di guerra e ciclismo

La formazione statunitense è sponsorizzata da un'organizzazione no-profit che si occupa di sostenere i veterani di guerra e le loro famiglie. E intanto è arrivata anche la prima vittoria in Europa

13.03.2024 23:15

Sesto appuntamento dell’anno con Mondo Continental. In questa puntata: Istarsko Proljeće/Istrian Spring Trophy, Rhodes GP by Culture & Sports Organization, i campionati nazionali di Bahrein e Malesia e la Project Echelon, formazione statunitense molto attiva in Europa in questa prima parte di stagione.

Le corse della settimana

Istarsko Proljeće/Istrian Spring Trophy

Il podio finale dell'Istrian Spring Trophy
Il podio finale dell'Istrian Spring Trophy © Istrian Spring Trophies

Dopo Trofej Umag e Trofej Poreč, il trittico di gare croate si è concluso con l’Istarsko Proljeće, corsa a tappe di quattro giorni nota anche con la più internazionale denominazione di Istrian Spring Trophy.  Al via erano presenti ventinove squadre: due ProTeams (VF Group-Bardiani e Corratec-Vini Fantini), ventidue Continental e cinque formazioni dilettantistiche.

La gara si è aperta con un cronoprologo completamente pianeggiante di soli 1400 metri, che ha regalato una grande sorpresa: ad imporsi, infatti, è stato il diciottenne sloveno Marcel Gladek. Il tempo del corridore della Sava Kranj è stato di 1” migliore rispetto a quelli di Andrea Raccagni Noviero (Soudal-Quick Step Devo), Noa Isidore (Decathlon-AG2R Development) e Morten Nørtoft (Visma|Lease a Bike Development).

La prima tappa prevedeva un percorso di 142 km senza troppe difficoltà altimetriche e i velocisti non si sono fatti sfuggire l’occasione. La VF Group-Bardiani ha dominato lo sprint, mettendo a segno la doppietta: Mattia Pinazzi ha preceduto Lorenzo Conforti e il danese Rasmus Søjberg Pedersen (Decathlon-AG2R Development). Marcel Gladek ci ha provato, ma si è fermato all’ottavo posto e ha dovuto cedere la testa della classifica generale al vincitore di tappa.

La seconda frazione era la più impegnativa della corsa, con diverse asperità disseminate lungo il tracciato e l’arrivo posto in cima ad una salita di 3,5 km al 7% di pendenza media. Noa Isidore è stato il più forte e ha tagliato il traguardo con 1” di vantaggio su Darren Van Bekkum e 3” su Tomos Pattinson (entrambi della Visma|Lease a Bike Development). Il giovane francese ha abbinato alla vittoria di tappa anche la conquista della maglia di leader. 

L’ultima tappa non presentava grandi asperità, ma nel finale è successo di tutto, con un gruppetto di grossi nomi che è riuscito ad avvantaggiarsi. Mathys Rondel (Tudor U23) ha tagliato il traguardo in solitaria, ma la sua gioia è durata poco: per staccare i compagni di fuga, infatti, il corridore francese ha tagliato in maniera impropria una rotonda ed è stato squalificato dalla corsa. La vittoria è andata, quindi, a Matěj Zahálka (Elkov-Kasper), che ha superato allo sprint Albert Gathemann (P&S Metalltechnik) e Willie Smit (China Glory). Darren Van Bekkum è riuscito ad arrivare con i primi e ha recuperato 9” su Noa Isidore, ma la sua impresa è stata vanificata da un rifornimento irregolare, che gli è costato 20” di penalità.

Il successo finale è andato, quindi, a Noa Isidore, vincitore anche della classifica a punti e di quella riservata ai giovani. La Visma|Lease a Bike Development si è presa gli altri due gradini del podio con Darren Van Bekkum, secondo a 18”, e Tomos Pattinson, terzo a 21”, la maglia riservata agli scalatori con lo stesso Van Bekkum e la graduatoria a squadre.

Rhodes GP by Culture & Sports Organization

Il podio del Rhodes GP
Il podio del Rhodes GP © Nassos Triantafyllou/International Cycling Events in Rhodes

Il trittico di corse croate si è concluso, mentre per completare quello dell’isola di Rodi bisognerà aspettare fino a domenica. Nel frattempo, sabato è andato in scena il Rhodes GP by Culture & Sports Organization, corsa di un giorno giunta all’ottava edizione. Al via si sono schierate sedici Continental, sette formazioni dilettantistiche e le selezioni nazionali di Grecia e Cipro.

Il percorso degli ultimi anni è stato confermato anche per il 2024, con le principali asperità concentrate nei primi 60 km e un finale non troppo semplice, ma comunque privo di difficoltà altimetriche importanti. Dopo aver vinto le ultime tre edizioni, il Team Coop-Repsol partiva ancora con i favori del pronostico, grazie alla presenza di André Drege, vincitore della prova nel 2022 e recente dominatore del Visit South Aegean Islands. Ai norvegesi, però, il poker non è riuscito: nello sprint di poco meno di settanta uomini che ha deciso la corsa, infatti, Drege si è dovuto accontentare della seconda posizione.

Lo spunto vincente è stato quello di Tyler Stites (Project Echelon), che ha conquistato l’ottavo successo UCI in carriera. Alle spalle dello statunitense e del norvegese, il promettente danese Gustav Wang (Airtox-Carl Ras) ha concluso la gara in terza posizione. Beffata, dunque, l’Astana Qazaqstan Development, che è rimasta fuori dal podio, con Alessandro Romele e Max Walker rispettivamente quarto e quinto sul traguardo.

Campionati nazionali Bahrein e Malesia

Nur Amirul Fakhruddin Mazuki conquista il titolo malese
Nur Amirul Fakhruddin Mazuki conquista il titolo malese © Jamil Jaafar

In settimana sono andati in scena i campionati nazionali in Bahrein, con due corridori che partivano nettamente favoriti rispetto gli altri contendenti: Ahmed Madan (Bahrain-Victorious) e Ahmed Naser (CTF Victorious). I due hanno confermato le attese e si sono dati battaglia sia nella cronometro che nella gara in linea, distanziando ampiamente gli altri avversari. La prova contro il tempo ha premiato Naser per 12”, con Husain Mohamed a completare il podio a 2’17”. Il corridore del CTF Victorious ha completato la doppietta battendo Madan in una volata a due nella corsa in linea; in questo caso al terzo posto si è piazzato Jasim Husain, staccato di ben 17’49”.

Tempo di campionati nazionali anche in Malesia: nella cronometro Muhammad Nur Aiman Bin Rosli (Terengganu) ha conquistato il quinto titolo consecutivo, precedendo nettamente Muhammad Zawawi Azman (Malaysia) e il compagno di squadra Muhammad Nur Aiman Mohd Zariff. Un altro corridore della Terengganu, Zhe Yie Kee, ha fatto segnare il secondo tempo assoluto, aggiudicandosi il titolo under 23. Anche la corsa in linea è andata alla Terengganu con Nur Amirul Fakhruddin Mazuki (terzo titolo in carriera), che ha superato in volata Azman, mentre Rosli ha completato il podio a 50”. Fra gli under 23 la vittoria è andata a Muhammad Adam Razali, che ha sconfitto il favorito Kee. 

Le Continental tra i big

Nessuna Continental ha preso parte alla Milano-Torino, mentre alla Nokere Koerse c’è stato spazio per la sola Tarteletto-Isorex. La formazione belga non ha disputato la sua migliore corsa e non è andata oltre il ventiduesimo posto di Thomas Joseph.

Il ritratto della settimana: Project Echelon

I corridori della Project Echelon
I corridori della Project Echelon © Project Echelon

Dopo sei anni come formazione dilettantistica, in cui era costantemente cresciuta fino a diventare uno dei punti di riferimento del calendario statunitense, nel 2023 la Project Echelon ha fatto il salto nel mondo Continental. La stagione d’esordio nella categoria è stata buona, con sei vittorie all’attivo, mentre quest’anno è arrivato il primo trionfo in Europa, al Rhodes GP. Nel 2024 la squadra ha incrementato l’attività nel Vecchio Continente: oltre alla trasferta greca, infatti, ha già preso parte al Challenge Mallorca, alla Volta a la Comunitat Valenciana e al Tour de la Provence e in programma ci sono anche gare in Portogallo. 

Una caratteristica che rende unico il team statunitense è lo sponsor: Project Echelon, infatti, è un’organizzazione no-profit che si occupa dei veterani dell’esercito statunitense, aiutandoli a reinserirsi nella società, con un supporto sia fisico che psicologico, e sostenendo anche le loro famiglie. La sponsorizzazione della squadra ciclistica è un valido aiuto a livello di marketing e pubbliche relazioni; vengono anche organizzati eventi nei quali i veterani hanno la possibilità di pedalare insieme ai corridori. Quest'anno il roster del team è composto da tredici uomini.

Il corridore più rappresentativo è indubbiamente Tyler Stites, recente vincitore del Rhodes GP. In questa stagione il venticinquenne, che nel 2023 aveva raccolto quattro dei sei successi del team, ha saputo mettersi in mostra anche in corse di alto livello: per lui sono arrivate due top ten di tappa alla Volta a la Comunitat Valenciana e il quindicesimo posto finale al Tour de la Provence (in cui ha ottenuto anche un quarto posto parziale).

Nel 2022 Scott McGill fu la grande rivelazione della Volta a Portugal, che concluse con due successi di tappa e la vittoria nella classifica a punti. I risultati alla Grandissima gli aprirono le porte del professionismo, ma, dopo una sola stagione, la Human Powered Health ha chiuso i battenti, costringendolo a ripartire dalla Project Echelon. Nel 2024 il venticinquenne ha già ottenuto due top ten.

Può vantare un’esperienza tra i professionisti anche Brendan Rhim, che nel 2018 vestì la maglia della Holowesko-Citadel. Come McGill, il ventottenne sta disputando la sua prima stagione con la maglia della Project Echelon. Vincitore di due corse UCI in carriera, quest’anno ha dettato legge in una corsa del calendario dilettantistico statunitense, la Tucson Bicycle Classic, che lo ha visto trionfatore finale, con due successi di tappa.

Cade Bickmore ha regalato al team la prima vittoria UCI da formazione Continental, imponendosi in una tappa del Tour of the Gila. Nel corso della stagione, il venticinquenne ha potuto esultare anche una seconda volta, in occasione di una frazione del Tour de la Guadeloupe. Quest’anno non ha ancora ottenuto risultati importanti, ma ha fatto il suo debutto in corse professionistiche europee, iniziando ad ambientarsi in un gruppo di livello superiore.

Samuel Boardman è stato schierato al via di tutte le prove europee disputate dal team in questa prima parte di stagione. Il ventottenne non ha ottenuto risultati di spessore, ma ha collezionato un solo ritiro su quattordici giorni di corsa. Vincitore di tappa alla Joe Martin Stage Race 2022, è arrivato quest’anno alla Project Echelon, dopo cinque anni di esperienza nella categoria Continental. 

È stato molto utilizzato nelle corse europee anche Richard Arnopol. Nel team sin da quando era una formazione dilettantistica, il trentunenne ha debuttato a livello Continental solo lo scorso anno e si è messo in mostra soprattutto al Tour of the Gila, chiuso in ottava posizione con un terzo posto di tappa. In questa stagione sembra non aver ancora trovato il colpo di pedale giusto.

Pur essendo molto più giovane di Arnopol, Colby Lange ha molta più esperienza internazionale. Il ventiquattrenne ebbe la possibilità, nel 2021, di disputare l’ultima stagione da under 23 con la Hagens Berman Axeon, una delle più forti compagini della categoria. I risultati non furono quelli sperati, e, dopo una anno fuori dai radar, nel 2023 Lange è tornato in gruppo con la maglia della Project Echelon.

Nel 2019 Matt Zimmer riuscì a conquistare una vittoria UCI, imponendosi in una tappa della Joe Martin Stage Race. Nello stesso anno ottenne anche altri risultati importanti e nella seconda parte della stagione fu ingaggiato dalla DCBank. La sua avventura nella Continental canadese fu, però, di breve durata, a causa della chiusura della squadra. Costretto a tornare tra i dilettanti, il trentenne è diventato una delle bandiere della Project Echelon.

Caleb Classen è un interessante prospetto per le corse a tappe: lo scorso anno, infatti, ha chiuso al quinto posto il Tour of the Gila e al sesto la Joe Martin Stage Race, conquistando in entrambi casi la maglia di miglior giovane. Quest’anno il ventiduenne è stato ingaggiato dalla Project Echelon e ha potuto fare il suo esordio nelle corse professionistiche europee, dimostrando di essere ancora acerbo per il grande ciclismo.

Hugo Scala jr e Zach Gregg corrono con la Project Echelon sin da quando era una squadra dilettantistica. Nel 2022 Scala fu grande protagonista della prova in linea dei campionati nazionali, con una condotta di gara estremamente aggressiva, che si rivelò importante per il secondo posto finale del compagno di squadra Stites. Gregg, invece, è arrivato al ciclismo in età avanzata dopo una carriera nel lacrosse: quarto nel campionato nazionale a cronometro 2022, quest’anno non ha ancora esordito a livello UCI. 

I due corridori stranieri del team sono Ethan Craine e Laurent Gervais, entrambi ancora a caccia del primo successo UCI in carriera. Craine è un neozelandese di ventidue anni, che corre con la Project Echelon dal 2022: lo scorso anno ha ottenuto le prime top ten in carriera a livello internazionale. Gervais, invece, è un canadese di ventisei anni, rientrato quest’anno nel mondo Continental, in cui aveva già corso dal 2017 al 2019: lo scorso anno ha sfiorato il successo nell’ultima tappa del Tour de Beauce (battuto solo da Stites) e ha poi chiuso la corsa canadese in quinta posizione. Entrambi hanno disputato le gare spagnole di inizio stagione.

La Project Echelon continuerà la sua trasferta europea con il Tour of Rhodes e la Volta ao Alentejo, mentre ad aprile è previsto il rientro negli Stati Uniti per il Tour of the Gila.

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