
Jenno Berckmoes vince la quarta tappa del Baloise Belgium Tour, Baroncini nuovo leader
Grande sparata per il corridore della Lotto, che dopo un'azione da lontano batte in volata Frigo, secondo, Aular e Baroncini. Quest'ultimo è la nuova maglia viola. Ritirato Nys
Tappa dura e spettacolare al Baloise Belgium Tour. La vince Jenno Berckmoes dopo un attacco a 35 km dal termine. Il belga ha regolato sullo strappo del muro di Durbuy gli altri attaccanti: Frigo, assolutamente positivo nella giornata di oggi, Aular e Baroncini.
Filippo Baroncini, coinvolto nella lotta per la classifica generale, è riuscito a sottrarre a Ethan Hayter il primato. Grazie ai 12" di distacco e ai vari abbuoni raccolti nel chilometro d'oro, l'azzurro della UAE Emirates-XRG vestirà la maglia viola domani, nell'ultima frazione.
Baloise Belgium Tour 2025, la cronaca della quarta tappa
La quarta tappa del Baloise Belgium Tour 2025 è sicuramente la più complessa dal punto di vista altimetrico. Il menù offre 173 km per un totale di 4 giri in circuito nei pressi di Durbuy. Diverse le salite che i corridori dovranno affrontare ripetutamente: Champs des Hertres (1.5 km al 4.1%, ultimo scollinamento ai -40), Petite Sommes (2 km al 6.0%, ultimo scollinamento ai -35), Rue du Bout (1.7 km al 4.3%) e Cote de Hermanne (2 km al 6.0%, ultimo scollinamento ai -12) e infine il Muro di Durbuy (0.6 km al 10.2%), su cui è posto l’arrivo. Sulla salita di Petite Sommes sono posti i GPM di giornata.
Il colpo di scena che apre la tappa arriva prima che questa cominci: Tim Declercq (Lidl-Trek) ma soprattutto Thibau Nys (Lidl-Trek), favorito della vigilia, non saranno al via in questa quarta frazione. La corsa perde quindi uno dei suoi protagonisti annunciati.

Tanti i corridori al via che ambiscono a far parte della fuga. Dopo una serie di attacchi e contrattacchi ci riescono in nove. I fuggitivi sono Dylan Vandenstorme (Team Flanders-Baloise), Tom Portsmouth e Jens Reynders (Wagner Bazin WB), Alexys Brunel (TotalEnergies), Juan David Sierra (Tudor Pro Cycling), Axel Huens (Unibet Tietema Rockets), Michiel Hillen (Baloise Glowi Lions), Yorben Lauryssen (Pauwels Sauzen-Cibel Clementines) e Gianni Marchand (Tartelletto-Isorex). La fuga prende il largo dopo 20 km, con il vantaggio massimo che sfiora i 3’30”.
Vandenstorme conquista il primo GPM di giornata a Petite Sommes, mentre nel gruppo la Soudal Quick-Step della maglia viola Ethan Hayter controlla il gap. Il percorso non agevola certo i velocisti e il primo a pagare dazio è Juan Sebastian Molano (UAE Emirates-XRG). Il colombiano fatica a rimanere con il peloton già a 85 km dal traguardo. Le pendenze fanno selezione anche davanti, con la fuga che si riduce ai soli Vandenstorme, Brunel, Reynders, Huens e Marchand.

Alle loro spalle la corsa esplode definitivamente: si formano due gruppi che a 71 km dalla fine si ricongiungono. Ci sono Connor Swift (INEOS-Grenadiers), Héctor Alvarez (Lidl-Trek), Jenno Berckmoes (Lotto), Orluis Aular e Carlos Canal (Movistar), Lander Loockx (Unibet Tietema Rockets), Olivier Godfroid (Baloise Glowi Lions), Adne Holter (Uno-X Mobility), il leader Ethan Hayter, Huub Artz (Intermarché-Wanty), Kevin Vermaerke (Team Picnic PostNL) e Filippo Baroncini (UAE Emirates-XRG).
A 67 km dalla fine si esaurisce l’azione della fuga, con il gruppo Hayter che rientra sulla testa della corsa. Alle loro spalle alza il ritmo la Alpecin-Deceuninck, con il peloton a 1’ dai battistrada. L’assenza di corridori della formazione belga nel gruppo di testa scarica tutta la responsabilità dell’inseguimento proprio su Jasper Philipsen e compagni.
L’Alpecin-Deceuninck si porta al comando del peloton, con il gap che scende di soli 10” in 20 km. Davanti, a 47 km dal termine, iniziano le prime schermaglie: prova a riallungare uno dei protagonisti della fuga di inizio tappa, Jens Reynders. Sul muro di Durbuy viene ripreso e si pianta, venendo staccato. Intanto la Alpecin-Deceuninck alza i giri del motore: al suono della campana il gap è di 30”.
L’ultimo giro inizia con l’attacco di Aular, che in solitaria prova ad avvantaggiarsi. Alle sue spalle il gruppo Hayter, a 20”, e il gruppo della Alpecin, a 44”. A 35 km dalla fine Frigo, Berckmoes e Baroncini si riportano su Aular. La Alpecin, nel mentre, è riuscita a rientrare su gran parte degli attaccanti, compreso Hayter.
A 30” dai primi si forma il gruppo composto da Artz, Loockx, Swift, Brunel, Alvarez, Holter, e Vermaerke. Alle loro spalle, a 45”, il peloton. La Alpecin non ha grandi energie dopo aver condotto il dispendioso inseguimento nei chilometri precedenti. Filippo Ganna (INEOS-Grenadiers) decide quindi di attaccare in prima persona quando mancano 27 km. Chiaramente le altre squadre marcano stretto il corridore azzurro. Di conseguenza i due gruppi alle spalle dei battistrada si uniscono.
Ai -16 Baroncini, Aular, Frigo e Berckmoes hanno 35” di vantaggio. Frigo attacca all’ultimo sprint intermedio del chilometro d’oro e si aggiudica 3” secondi di abbuono. Il corridore nativo di Bassano del Grappa decide di proseguire in solitaria.

La bagarre alle sue spalle non si ferma: attacca il duo della Flanders-Baloise composto da Jonas Geens e Vincent Van Hemelen. Hayter, che è rimasto senza compagni, deve lavorare in prima persona per annullare il gap. Uno sforzo che il britannico paga qualche istante dopo, quando resta in fondo al gruppo. Baroncini, Berckmoes e Aular rientrano su Frigo quando mancano 7.5 km.
Nonostante i tanti attacchi nessuno riesce a evadere dal gruppo, ormai ridotto a una trentina di corridori. Grazie alla breve discesa i battistrada possono riprendere fiato in vista del muro di Durbuy, che iniziano con 20” circa di vantaggio. Baroncini prende in testa la salita, con Frigo in seconda posizione. A lanciare la volata è Berckmoes, a 200 metri dalla linea. La sparata del belga è irresistibile: il corridore della Lotto vince sul muro di Durbuy.
Secondo posto per Frigo, terzo Aular e quarto Baroncini. Hayter, che ha tirato il gruppo alle loro spalle per diversi chilometri, non ha le gambe per sprintare, con il gruppone che arriva a 12" da Baroncini e 17" da Berckmoes. Un vantaggio che basta all'italiano della UAE Emirates-XRG per essere la nuova maglia viola, a una tappa dal termine del Baloise Belgium Tour. Domani dovrà difendere soltanto 2" da Hayter.