Pieterse batte il cinque ai tifosi prima di esultare per il successo
Ciclocross

Puck illumina la notte di Diegem

Nella splendida cornice serale Pieterse doma tutte le avversarie partendo da Van Anrooij e si aggiudica la sesta prova del SP. Alvarado terza mette in cassaforte la generale, una coriacea Persico è 6°

28.12.2022 20:30

Non c'è riposo, nessuna tregua: il ciclocross continua a marce forzate nel periodo natalizio ed oggi è il turno della più classica delle classiche di Natale, il Superprestige in notturna di Diegem. Oggi la pioggia si prende la scena nello splendido scenario cittadino ben illuminato dagli organizzatori e rende un tracciato solitamente molto veloce e scorrevole un po' più pesante del solito, aggiungendo ulteriore pepe ad una gara già di per sé interessantissima. Le protagoniste che possono dare un tocco particolare a questa gara sono le stesse di ieri, e quindi Ceylin Del Carmen Alvarado, Denise Betsema, Inge van der Heijden, Annemarie Worst e la nostra Silvia Persico, più Kata Blanka Vas e le fantastiche due 2002 Puck Pieterse e Shirin van Anrooij, che qui si misero in luce già nel lontano 2019, quando ancora non erano le dominatrici attuali della scena mondiale.

La partenza vede scattare molto bene la magiara Vas, tallonata dalla coppia Alpecin Pieterse - Alvarado, che appena arrivate sull'erba sorpassano la collega proveniente dall'Est. Malissimo invece, come troppo spesso succede, Van Anrooij, la quale si ritrova oltre la decima posizione dopo le prime curve e non può ribattere al pronto allungo di Pieterse. Puck, sfruttando prima la propria tecnica e poi il segmento asfaltato in salita dove serve più potenza che altro, stacca Alvarado e apre ben presto un margine notevole su tutte le altre, dove le migliori, oltre alla caraibica, sono Vas, Van der Heijden (ancora in lotta per la generale del SP) e una rimontante Van Anrooij, abilissima sulla sabbia e molto brava anche a piedi. Il distacco da Pieterse delle prime inseguitrici è già di quasi 20" dopo un solo giro, ma la situazione alle spalle di Puck è molto fluida, con Persico, Betsema, Marie Schreiber, Zoe Backstedt, Worst e anche Sara Casasola che possono ambire ad un piazzamento tra le cinque.

Nella seconda tornata, con finalmente strada libera davanti a sé, Van Anrooij si scatena e stacca tutte meno Van der Heijden, la quale molla la ruota della connazionale solo verso la fine del giro, quando ormai le due si sono sensibilmente avvicinate a Pieterse grazie all'incredibile potenza e capacità di affrontare la sabbia da parte di Shirin. La portacolori Baloise transita a 16", mentre Inge paga ben di più e vede alle sue spalle avvicinarsi Alvarado e Betsema, le sue rivali per la generale del Superprestige. In sesta posizione c'è Vas e a poco distacco dall'ungherese c'è la coppia Backstedt - Persico, all'ultima gara con la Valcar prima di trasferirsi all'UAE.

Il gap tra le prime due continua a diminuire nel giro numero tre, nel quale avviene un ribaltamento di fronte anche per la terza piazza: Alvarado ha più gamba e raggiunge una Van der Heijden affaticatasi per tenere il passo di Van Anrooij nella tornata precedente, mentre Betsema perde terreno e vede avvicinarsi dietro di lei Vas, Persico e Backstedt. A due giri dalla fine questa è la situazione in corsa: in testa Pieterse, a 7" Shirin, a 31" Alvarado e Van der Heijden e a 52" il quartetto formato da Persico, Betsema, Backstedt e Vas (ottima in bici ma disastrosa a piedi).

Proprio quando la vittoria sembra essere tornata in bilico Pieterse decide di rimettere a posto le cose sfruttando le proprie uniche doti tecniche e distanzia ulteriormente Van Anrooij, ricacciandola a oltre 15" nel giro di pochi minuti. Importante comunque sottolineare come senza la pessima partenza di Shirin si sarebbe potuto vedere un duello all'ultimo sangue fra queste due fantastiche crossiste, una favorita dalle tecnicità del percorso (Pieterse) e l'altra dalla sabbia e dalla maggiore potenza e, forse, condizione atletica (Van Anrooij). Rimane però la consapevolezza che loro, insieme a Fem van Empel, potranno darsi ancora battaglia fino al Mondiale di Hoogerheide, apice della stagione crossistica su cui tutti puntano forte.

Alla fine Puck stravince con ben 30" di margine su Van Anrooij, mentre Alvarado stacca Van der Heijden nella lotta per la terza piazza e chiude a 1'02", uscendo quindi vincente dalla prova di Diegem in ottica generale; non può ritenersi delusa nemmeno la stessa Inge, quarta a 1'09" ma ancora in corsa per il successo finale. Altra buona prova di Vas, quinta a 1'23" e ormai ripresasi dal difficile periodo attraversato precedentemente in questa stagione. Quel che non sembra abbandonarla è la consueta difficoltà nei tratti a piedi che le impedisce di seguire le migliori nella maggior parte dei circuiti. L'italiana Silvia Persico lascia il Belgio con altre buone sensazioni dopo una solida gara premiata con il sesto posto, mentre la fenomenale Backstedt chiude ancora in top ten appena alle spalle di Silvia. Male Betsema, ottava, che con la débâcle odierna e quella di ieri a Zolder sprofonda nella generale: ora è terza con 76 punti mentre Alvarado è a quota 80 e Van der Heijden a 77. Ai margini della top ten concludono un'opaca Worst, non ancora tornata a buonissimi livelli, e Aniek van Alphen, mentre l'ottima Sara Casasola è undicesima davanti a Line Burquier, Schreiber ed Eva Lechner, quattordicesima.

 

Tour of the Alps 2023 - Analisi del percorso
Fuochi d'artificio di fine anno: Van der Poel implode, Van Aert è un boato