
Rui Costa si ritira: “Il ciclismo mi ha reso felice” (ma anche Valverde ci ha messo del suo)...
Campione del mondo a Firenze nel 2013, il portoghese chiude una carriera di 33 vittorie e oltre quindici stagioni tra i professionisti
L’ex campione del mondo Alberto Rui Costa ha annunciato oggi il proprio ritiro dal ciclismo professionistico. Il corridore portoghese, 39 anni, ha scelto di concludere la sua carriera con il Giro di Lombardia, disputato l'11 ottobre, e ha affidato ai social un lungo messaggio di commiato.
Il commiato sui social
“Il ciclismo mi ha reso così felice! È arrivato il momento di ritirarmi. Di godermi la compagnia dei miei cari, di essere presente nei piccoli grandi momenti e di vivere con calma ciò che tante volte è stato rimandato.
Sono stato un privilegiato per aver vissuto il mio sogno, per aver vinto, per essere caduto e rialzato, e per aver avuto sempre il mio angioletto custode con me in ogni curva della strada.
Ringrazio tutte le squadre che hanno fatto parte di questo viaggio e la Nazionale portoghese — è stato un immenso orgoglio portare la nostra bandiera ai quattro angoli del mondo.
Grazie alla Federazione Portoghese di Ciclismo.
Grazie all’ASC Guilhabreu.
Grazie a Santa Maria da Feira.
Grazie al Benfica.
Grazie alla Caisse d’Épargne.
Grazie alla Movistar.
Grazie alla Lampre-Merida.
Grazie alla UAE Team Emirates.
Grazie alla Intermarché.
Grazie alla EF.A tutti coloro che hanno creduto in me, tifato, aiutato e sono stati al mio fianco — di cuore, grazie. 🙏
Oggi chiudo un capitolo. Ma la passione per le due ruote… quella non finirà mai.”
Rui Costa lascia il ciclismo dopo una carriera lunga e ricca di successi: 33 vittorie da professionista, tra cui tre tappe al Tour de France, una alla Vuelta a España e tre edizioni consecutive del Tour de Suisse (2012, 2013, 2014). La sua ultima vittoria fu il Campionato Nazionale portoghese nel 2024.
Il Mondiale 2013

Il suo giorno più memorabile resta il 29 settembre 2013, quando conquistò la maglia iridata a Firenze, battendo in una volata a due Joaquim Rodríguez, entrambi seguiti a poca distanza da Alejandro Valverde — allora suo compagno di squadra alla Movistar — in un mondiale rimasto celebre anche per la tensione tattica interna alla formazione spagnola.

Nelle ultime stagioni Rui Costa aveva corso per l’EF Education–EasyPost, dopo aver vestito le maglie di Intermarché, UAE Team Emirates, Lampre-Merida, Movistar, Caisse d’Épargne e Benfica, dove aveva mosso i primi passi nel 2007.
Con il suo addio, il ciclismo saluta uno degli atleti più longevi e completi della sua generazione: un corridore capace di vincere da protagonista in corse a tappe e classiche e addirittura il campionato del mondo, pur senza mai riuscire a imporsi in una grande corsa a tappe o una classica monumento.
