Rohan Dennis si è dichiarato colpevole nel processo sulla morte della moglie Melissa Hoskins © ABC News

Rohan Dennis condannato a un anno e cinque mesi per la morte della moglie Melissa Hoskins

Il tribunale di Adelaide lo ha ritenuto colpevole di guida pericolosa. L'ex corridore australiano non andrà in carcere

15.05.2025 17:40

La vicenda giudiziaria di Rohan Dennis si è conclusa mercoledì con la sentenza del tribunale di Adelaide, che ha condannato l'ex campione del mondo a cronometro a un anno e cinque mesi di carcere per la morte della consorte, Melissa Hoskins, avvenuta il 30 dicembre 2023 a seguito di un incidente nei pressi della loro casa. Il collegio di giuria ha riformulato il capo d'accusa contro Dennis, a cui è stata contestata la guida pericolosa. L'ex corridore della INEOS e della Jumbo-Visma, però, non sconterà un solo giorno di pena, accettando di intraprendere un percorso di buona condotta di due anni, versando una cauzione simbolica di 100 dollari.

Rohan Dennis colpevole di guida pericolosa

La tragedia si consumò subito dopo un diverbio tra i coniugi Dennis per i lavori di ristrutturazione della loro casa di Adelaide. La situazione è degenerata quando Hoskins ha cercato di aggrapparsi al cofano dell'auto del marito, forse per convincerlo a fermarsi. Tuttavia, Dennis ha proseguito la sua marcia per almeno una decina di secondi, viaggiando a una velocità di 20 chilometri orari. A quel punto, l'ex campionessa del mondo australiana si staccò dal cofano e, subito dopo, cercò di aprire la portiera della macchina che non aveva però arrestato la sua corsa. A quel punto, Hoskins cadde a terra senza più riprendere conoscenza: la morte sopraggiunse infatti poco dopo il ricovero in ospedale.

«Descrivere le tragiche conseguenze dei fatti del 30 dicembre 2023 non rende giustizia al dolore, all'angoscia e al subbuglio che questa morte ha portato nelle vite di coloro che hanno amato sua moglie, Melissa Hoskins-Dennis», ha esordito Ian Press, il giudice del tribunale di Adelaide che ha emesso la sentenza di condanna. «Mi conforta che lei abbia acquisito piena consapevolezza di ciò che è accaduto. Apprezzo che lei abbia provato angoscia, pensando a come sarebbero andate le cose se lei avesse agito diversamente. Tuttavia, è importante sottolineare all'inizio di questa sentenza che lei non è sotto accusa per tutte le vicende di quella notte e, in particolare, per la morte di sua moglie. Dal momento che lei non deve rispondere di questo reato, la corte non la giudicherà per questo. Lei ha agito così in una situazione nella quale la signora Dennis era molto vicina all'automobile e lei lo sapeva. Aggiungo che la signora Dennis non ha avuto lesioni a seguito di questi episodi, ma lei era consapevole delle sue azioni. A questo proposito, lei aveva piena contezza che la decisione di guidare mentre sua moglie era attaccata al cofano avrebbe potuto procurarle un danno. Ciononostante, lei ha comunque continuato a guidare. Le azioni che ho appena elencato sono quelle per le quali verrà giudicato».

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Melissa Hoskins © Rohan Dennis-IG

Patente sospesa per cinque anni

Paper ha poi ricostruito le responsabilità di Dennis: «Quello che è accaduto in seguito non è alla base della condanna, dal momento che l'accusa ha riconosciuto che la signora Hoskins si è aggrappata alla macchina mentre lei accelerava, anche se lei non lo sapeva. È stato in quel momento che sua moglie è caduta e ha perso la vita. Non c'è alcuna prova che lei sapesse - o avesse contemplato - la possibilità che Melissa Hoskins-Dennis stesse correndo dietro alla macchina mentre lei stava continuando a guidare lungo la strada per una questione di uno o due secondi. Era un suo dovere fermare l'auto, a maggior ragione perché sapeva che continuare a guidare avrebbe potuto compromettere la sua salute psicofisica. Che lei non si sia fermato perché voleva andare via è una giustificazione troppo debole per non farlo». Dopo aver pronunciato la sua sentenza, Paper ha commentato il difficile percorso compiuto dal 35enne australiano per riconoscere le sue responsabilità: «Tenuto conto che lei ha ammesso i suoi errori ed è il solo tutore dei suoi figli, sono soddisfatto che ci sia comunque una buona ragione per sospendere l'esecuzione di questa sentenza». 

Prima di togliere la seduta, il tribunale ha deciso di sospendere la patente di guida di Dennis per i prossimi 5 anni. Dal canto loro, i genitori di Melissa Hoskins hanno espresso l'auspicio che l'ex corridore possa ammettere fino in fondo le sue colpe, anche per il bene dei suoi bambini. 

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Carmine Marino
Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre 20