
L'olandese che non ti aspetti: prima volata a Casper van Uden!
Il ventitreenne del Team PicNic-PostNL sprinta da outsider ed esulta sul traguardo di Lecce al termine di un insidioso (forse troppo?) circuito finale
Nel giorno della prima volata del Giro d'Italia 2025 Casper van Uden (Team PicNic-PostNL) mette nel sacco i favoriti con uno sprint di testa sul traguardo di Lecce. La squadra olandese si è mossa perfettamente nel difficile circuito cittadino che precedeva la breve retta conclusiva, rispondendo con una vittoria pesante alla rimonta della XDS-Astana nella lotta per rimanere tra le migliori 18 squadre al mondo. Seconda posizione di rimonta per Olav Kooij (Visma-Lease a Bike), che è stato lanciato perfettamente dal compagno Edoardo Affini, ma ha probabilmente sbagliato il posizionamento negli ultimi 500m; mentre Maikel Zijlaard (Tudor) batte al fotofinish Mads Pedersen (Lidl-Trek) per la terza piazza. Primo degli italiani Matteo Moschetti (Q36.5), nono, che beneficia della relegazione di Max Kanter (XDS-Astana) per l'energica presa di posizione in volata contro Mads Pedersen.
Il percorso
Prima frazione in territorio italiano: 189km da Alberobello a Lecce, per un tracciato di gara perlopiù pianeggiante. Un solo GPM, quello di quarta categoria di Putignano (1.1km al 5.7%), più 3km al 4% per raggiungere il Red Bull KM di Ostuni rappresentano le uniche asperità di giornata. A circa 55km dal traguardo è posto lo sprint intermedio di San Pancrazio Salentino. I corridori entreranno poi nel circuito finale di Lecce (circa 12km) da percorrere due volte. L'anello è caratterizzato da molte rotonde, restringimenti e alcune curve, tra le quali in particolare una chicane in prossimità della flamme rouge e l'ultima curva a sinistra (piuttosto ampia) a soli 300m dall'arrivo.
Giro d'Italia 2025, la cronaca della quarta tappa
Prima tappa per velocisti del Giro d'Italia 2025 e prima fuga solitaria per Francisco Muñoz (Polti-VisitMalta) che saluta il gruppo un chilometro dopo l'avvio della frazione. Lo spagnolo prende subito 5' di margine, mentre in gruppo controllano Jacopo Mosca e Jimmy Janssens rispettivamente per la Lidl-Trek di Mads Pedersen e la Alpecin-Deceuninck di Kaden Groves, ai quali si aggiunge in un secondo momento Steven Kruijswijk (Visma-Lease a Bike) per Olav Kooij. Sull'unico GPM di giornata, Putignano, arriva l'attacco di Sylvain Moniquet (Cofidis) per i due punti lasciati sul piatto da Muñoz: il belga viene seguito da Lorenzo Fortunato (XDS-Astana), che prende l'ultimo punto rimasto e resta comunque al vertice della classifica degli scalatori.

Muñoz vince il traguardo volante di Polignano a Mare e dietro di lui parte la volata degli uomini che puntano alla maglia ciclamino: Mads Pedersen viene lanciato da Vacek, ma è Jensen Plowright ad aggiudicarsi la seconda posizione, con Kooij in terza e Pedersen in quarta. Caduta in gruppo a 125km dal traguardo: innescata da un uomo della Q36.5, per effetto domino coinvolge una quindicina di corridori: diversi uomini della Trek, tra i quali Giulio Ciccone e la stessa maglia rosa Pedersen, poi Felix Engelhardt e Lucas Plapp (Jayco AlUla), Simon Clarke (FreePalestine), Dorian Godon (Decathlon AG2R LA Mondiale) e Romain Bardet (Team Picnic-PostNL). È Nicholas Zukowsky (Q36.5), comunque, ad avere la peggio: il canadese sembra essersi rotto la clavicola destra ed è costretto al ritiro. Gli altri corridori rientrano alla spicciolata e senza troppi problemi in gruppo.
In questa fase, il vantaggio di Muñoz si stabilizza attorno ai 3'30". Lo spagnolo transita in prima posizione al Red Bull KM di Ostuni e, subito dopo, in gruppo inizia la bagarre. Einer Rubio (Movistar) si fa lanciare da un compagno ai -700m: sulla sua ruota c'è Primož Roglič (RedBull-BORA-hansgrohe) la cui presenza sembra anestetizzare l'azione. Riparte quindi Afonso Eulalio (Bahrain-Victorious), dalla cui ruota però esce, lanciando la volata, Isaac Del Toro (UAE Team Emirates). È quindi il messicano ad aggiudicarsi i 4" di abbuono per la generale rimanenti, mentre dietro di lui chiude Roglič, che guadagna 2". L'accelerazione dovuta al Red Bull KM allunga il gruppo e riduce il vantaggio di Muñoz a circa 2': dal gruppo sembra poter partire una controfuga guidata da Damiano Caruso (Bahrain-Victorious), ma dopo poco tornano davanti le squadre dei velocisti per controllare la corsa. A 65km dal traguardo il vantaggio del battistrada Muñoz è sceso sotto il minuto e lo spagnolo viene ripreso a 56.5km dal traguardo.
Accelerata decisa della Lidl-Trek per lo sprint intermedio di San Pancrazio Salentino: è però Kooij a strappare i punti a Pedersen, mentre in terza posizione transita Groves. il gruppo prosegue schierato verso l'imbocco del circuito finale, anticipato da una serie di rotonde che allungano il peloton. Davanti ci sono le squadre degli uomini di classifica, mentre dietro cadono nuovamente gli uomini della Lidl-Trek insieme a Muñoz: Pedersen si ritrova a fondo gruppo, avendo perso Kragh Andersen per il treno, ma anche Ciccone si ritrova disperso nella scia delle ammiraglie proprio quando la giuria applica il barrage. La squadra sgancia due uomini per riportare sotto l'abruzzese, che rientra a 14km dal traguardo. Il difficile circuito cittadino mette a dura prova i nervi del gruppo, con numerosissimi restringimenti e rotonde difficili da affrontare. Si delineano i treni negli ultimi 5km, con gli uomini Tudor e Decathlon AG2R La Mondiale davanti e il Team PicNic subito dietro. Gli uomini della Alpecin-Deceuninck rilevano la testa del gruppo ai -2500m, mentre Edoardo Affini riporta in testa Kooij. Nell'ultimo km provano ad anticipare due uomini, che vengono ripresi da Affini, pronto a lanciare il compagno di squadra. Davanti però si piazza l'ultimo uomo di Casper van Uden, che lancia una volata di testa ai -200: provano a risalire a destra Mads Pedersen e a sinistra Maikel Zijlaard e poi Kooij, ma nessuno riesce a superare il ventitreenne sul traguardo. Seconda posizione per Olav Kooij; photofinish tra Pedersen e Zijlaard: la terza piazza è per l'uomo della Tudor.