
Tour de Hongrie 2025 - Analisi del percorso
Una sola tappa in montagna per la nuova edizione della corsa ungherese, ma tutte le volate saranno complicate da difficoltà altimetriche e non solo
Il Tour de Hongrie 2025 presenta un percorso variegato come negli anni passati, ma torna a presentare una sola tappa di vera salita, occupata come da tradizione dal traguardo in quota di Kekesteto. Tutte le altre sono frazioni per corridori veloci che però nascondono spesso insidie nel finale di corsa.
Le tappe nel dettaglio
Mercoledì 14 maggio - 1a tappa: Budapest - Győr (210.3 km)

La prima tappa è destinata a chiudersi in volata, ma impegnerà comunque molto i ciclisti al via. Sarà infatti una frazione lunghissima, con molte ondulazioni nella fase centrale, chiuse dallo strappo di Pannonhalma (circa 1 km al 9%), che tuttavia a 40 km dall'arrivo non dovrebbe rappresentare un fattore determinanti. Ad ogni modo le gambe sul traguardo potrebbero far male e appaiono favoriti i velocisti più resistenti.
Giovedì 15 maggio - 2a tappa: Veszprém - Siófok (177.5 km)

La seconda tappa dovrebbe ancora essere appannaggio delle ruote veloci ed è probabilmente anche la più semplice delle cinque. Tuttavia non mancano alcune asperità in avvio di corsa, ma soprattutto qualche lieve ondulazione nel finale: una salitella porta a Lulla (circa 1 km al 5%) quando mancano 19.6 km all'arrivo; seguono poi tre zampellotti, di cui l'ultimo un po' più impegnativo termina a poco più di 10 km dal traguardo. Rimane comunque una frazione per velocisti puri.
Venerdì 16 maggio - 3a tappa: Gödöllő - Gyöngyös-Kékestető (162.8 km)

È la giornata in cui più di tutte si scrive la classifica. È di scena lo storico arrivo in salita del Tour de Hongrie, con una prima ascesa fino al valico di Matrahaza (circa 13 km al 4.1% di media, con il tratto più impegnativo di 6 km al 5.2%) a circa 70 km dal traguardo, quindi un secondo transito sulla stessa prolungata fino alla vetta di Kekesteto: in tutto sono 16.3 km al 4.9%, composti dalla somma della salita già percorsa con l'ultimo duro tratto di 3.3 km all'8.2% (max 12%).
Sabato 17 maggio - 4a tappa: Tata - Székesfehérvár (153.6 km)

La quarta tappa torna ad essere più semplice e dedicata ai velocisti, ma non può dirsi del tutto banale. Non devono spaventare le ondulazioni disseminate lungo tutto il tracciato, di cui la più tosta è il GPM di Nadap (2.2 km al 5.6%, ma irregolari con passaggi in doppia cifra), bensì il cortissimo circuito finale di 3.3 km, che di fatto si svolge per metà in salita e per metà in discesa. Il traguardo è posto proprio dopo alcune centinaia di metri sensibilmente in partenza (4/5%), da cui si transiterà per 4 volte nell'arco di soli 10 km.
Domenica 18 maggio - 5a tappa: Etyek - Esztergom (169.5 km)

Frazione complicata che chiude la corsa concedendo la possibilità di ribaltare qualcosa in classifica. Nella fase centrale si percorre per 3 volte un duro circuito che prevede il duro GPM di Pilisszántó (1.8 km all'8.7%) e un'altra salitella di circa 1.5 km al 6%. Il tratto pianeggiante che porta verso il finale rende forse vano l'inserimento di queste difficoltà, ma non mancano altri ostacoli ad animare gli ultimi km. Si deve infatti salire per tre volte nel centro di Esztergom (uno zampellotto di circa 300 metri al 5%), percorrendo anche alcune centinaia di metri in pavè. All'ultimo giro, in vetta allo strappo si svolta a destra per raggiungere il traguardo in poche centinaia di metri.