TotA: Ganna si lancia nella pioggia, Pellizzari contrattacca, ma la vittoria è di López
Al Tour of the Alps condizioni critiche: il piemontese anima la corsa, il giovane della VF Group sferra l'attacco decisivo con l'andaluso, che ottiene la prima vittoria da professionista
La terza tappa del Tour of the Alps 2024 è stata funestata da condizioni di pioggia e freddo, forse meno estreme di quelle vissute alla Freccia Vallone, ma di certo non favorevoli vista la temperatura rilevata di 4° al via della corsa, dalla località tirolese di Schwaz. Ad arrivare primo sul traguardo è stato Juan Pedro López, alla sua prima vittoria da professionista: il corridore della Lidl-Trek si è avvantaggiato sul primo dei due passaggi sul Pillberg insieme a Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizané) per poi staccarlo nel finale. Il ventiseienne andaluso è andato anche ad indossare la maglia verde di leader della generale, strappandola a Tobias Foss (INEOS Grenadiers), che è arrivato terzo battendo il gruppo degli altri uomini di classifica dopo aver a lungo inseguito in prima persona i due attaccanti. Il secondo sul traguardo, Pellizzari, si era già messo in mostra lo scorso anno proprio al TotA sull'arrivo di Predazzo, oltre che allo scorso Tour de l'Avenir.
Tour of the Alps 2024, il resoconto della terza tappa
Ad animare la frazione, 124.8 km con partenza e arrivo a Schwaz, è stato Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), che si è lanciato in una lunga fuga solitaria poco dopo la partenza, poi terminata al primo passaggio sul Pillberg, quasi 100 km dopo il via. Inizialmente a far compagnia al recordman dell'ora era stato Bastien Tronchon (Decathlon AG2R La Mondiale) ma poi l'azzurro è rimasto da solo, mettendo in cascina un vantaggio massimo di 4' circa lungo la valle dell'Inn e arrivando ai piedi della doppia ascesa del Weerberg e del Pillberg con circa 2'.
Terminata la fuga di Ganna lungo il primo dei due passaggi su quest'ultima salita, ai -27 km, dal gruppo dei migliori sono partiti i primi attacchi: inizialmente Romain Bardet ha provato a muovere le acque, dopo che la sua squadra, la dsm-firmenich PostNL aveva a lungo lavorato in testa al gruppo.
Pellizzari attacca con López, che nel finale ha la meglio
Ripreso Bardet dagli uomini INEOS (Geraint Thomas è stato tra i più attivi per aiutare il leader della generale Tobias Foss), Giulio Pellizzari ha colto l'occasione per attaccare, presto seguito da Juan Pedro Lopez . López ha mantenuto un buon ritmo nell'ultima tornata sul Weerberg prima di staccare Pellizzari sul Pillberg e andare a vincere.
Dietro ai due attaccanti, Foss è rimasto isolato e ha tirato a lungo il gruppo degli inseguitori, cedendo la maglia verde a López per 31". Ciò non ha impedito al norvegese di regolare il gruppo degli inseguitori, arrivando a 38" da Lopez. Dietro di lui si sono piazzati, nell'ordine, Bardet, Aurélien Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale) , Antonio Tiberi e Wout Poels (Bahrain-Victorious), Ben O'Connor e Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale) e Iván Sosa (Movistar).
López con 31" su Foss, domani frazione decisiva
La classifica generaele vede ora López al comando con 31" Foss, e 45" su O'Connor, mentre Tiberi, Bardet e Poels sono appaiati a 48". Pellizzari è ora ottavo a 57".
Domani giovedì 18 aprile è prevista la quarta frazione da Laives a Borgo Valsugana di 141.3 km per 4219 metri di dislivello: sarà con tutta probabilità il momento decisivo della corsa, visto che vedrà susseguirsi il Passo di San Lugano (6 km al 5.3%), Passo del Redebus (4.5 km al 9% con punte fino al 15%), Valico di Compet (10.2 km all'8.3%) e Vetriolo Terme (9.4 all'8.7% medio). Le ultime due sono Gpm di prima categoria, mentre l'ultimo ostacolo prima della discesa sul traguardo di Borgo Valsugana sarà il Col San Marco (4.5 km al 7.6%) salita non classificata che terminerà a 9 km dall'arrivo.