Vittoria Guazzini conquista la Samyn 2024 © FDJ-Suez
Donne Élite

Inseguimento e Vittoria: alla Samyn tutto ha parlato di Guazzini

La toscana conquista la prima vittoria in linea in carriera dominando una volata ristretta dopo una bella corsa d'attacco. Podio Ahtosalo-Schweinberger

27.02.2024 16:54

Vittoria Guazzini è uno dei pilastri del ciclismo femminile italiano, anche se forse non lo sa. Vagone fondamentale del quartetto dell'Inseguimento che quest'anno avrà un impegnuccio da niente a Parigi, presenza viva in gruppo dove ben si sta illustrando nel Women's World Tour, nelle fila internazionali della FDJ-Suez. Ogni tanto si piazza pure bene, e di sicuro in futuro lo farà ancora di più. Già, perché di anni ne ha ancora 23 e soprattutto l'idea che ci ha dato fin qui è di non aver esplorato appieno il proprio potenziale.

Potenziale che nelle classiche potrà esplodere, sempre se la ragazza nata a Pontedera la smetterà di fratturarsi ossa alla Roubaix (le è successo già due volte, caviglia nel 2021 in gara, bacino l'anno scorso in ricognizione). In ogni modo oggi parliamo di lei perché si è imposta alla Samyn, ed è stata la prima volta che la toscana ha potuto festeggiare a braccia alzate, dato che i due precedenti - risalenti al 2022 - parlano di cronometro (Giochi del Mediterraneo) e classifica generale (Bretagne Ladies Tour); quell'anno si aggiudicò anche il titolo iridato Under 23, sempre a cronometro, una classifica che venne tratta dalla gara élite.

Dopo due terzi posti ottenuti negli ultimi due anni, Vittoria meritava più di altre di seguire a Marta Bastianelli nell'albo d'oro della Samyn, corsa che evidentemente sente in maniera particolare nelle proprie corde.

Le Samyn des Dames 2024, la cronaca della corsa

Una Vittoria Guazzini incredula dopo il successo alla Samyn

La 13esima edizione della Samyn des Dames si è svolta oggi da Quaregnon a Dour per 114.8 km con arrivo su una rampetta dopo quattro giri e mezzo di un circuito (26 km a tornata) mosso ma non troppo. La prima a proporre un allungo, subito al via, è stata Eluned King (Lifeplus Wahoo), poi  è partita Anneke Dijkstra (VolkerWessels) che ai -76 è stata raggiunta dalla coppia Karlijn Swinkels (UAE ADQ)-Anniina Ahtosalo (Uno-X Mobility), e questo terzetto è rimasto al comando per tutto il giorno.

In gruppo non sono però mancati tentativi di contrattacco: al penultimo passaggio dall'arrivo ai -53 si sono mosse Coralie Demay (FDJ-Suez), Marte Berg Edseth (Uno-x) e Alison Jackson (EF Education-Cannondale), ma non sono durate; idem Ilse Pluimers (AG Insurance-Soudal), in avanscoperta dai -37 ai -31.

Di altro spessore è stato invece il tentativo, nato ai -28 sul pavé di Rue de Belle Vue, poco prima dell'ultimo passaggio da Dour, e condotto da un secondo terzetto formato da Christina Schweinberger (Fenix-Deceuninck), Vittoria Guazzini (FDJ) e Wilma Antila (Lotto Dstny). In quel momento le battistrada avevano 1'20" di vantaggio, ma già all'ingresso nell'ultimo giro, ai -26, quel margine sarebbe sceso sotto il minuto.

Gran lavoro di Schweinberger, gran volata di Guazzini

L'inseguimento è proceduto a spron battuto, poi ai -13, sullo scivoloso pavé di Chemin de Wihéries, i due terzetti sono diventati coppie: Dijkstra si è staccata dalle prime (anche se poi è riuscita a riaccodarsi ai -12), e invece Antila è scivolata perdendo contatto dalle seconde. A 6.5 km dalla fine Guazzini e Schweinberger sono piombate sulle tre al comando, il gruppo - tirato dalla DSM-Firmenich PostNL - non era lontano (meno di mezzo minuto) e ciò ha reso elettrica la convivenza nel drappello.

Ai 5.5 Guazzini ha tentato di evadere, contrata da Ahtosalo, e Dijkstra di nuovo ha perso metri, salvo poi rientrare, come ha poi fatto sull'ultimo pavé, Rue de Belle Vue ai -2.5. Il plotone a questo punto incombeva ma per il bene di tutte Schweinberger si è impegnata in una trenatona che nell'ultimo chilometro ha tenuto a distanza le inseguitrici, in particolare Aude Biannic (Movistar) che era uscita in anticipo sulle altre.

Il lavoro dell'austriaca ha apparecchiato la tavola per lo sprint ristretto, Guazzini si è lanciata ai 100 metri e ha vinto nettamente su Ahtosalo e la stessa Schweinberger. Quarta Swinkels, quinta - cronometrata a 2" - Dijkstra, sesta a 4" BIannic, settima e prima del gruppo, a 6", Charlotte Kool (DSM); top ten per Maria Giulia Confalonieri (Uno-X), decima.

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