Tadej Pogacar nel post-tappa © Giro d'Italia-RCS Sport
Giro d'Italia

Tadej ha testato le gambe ed indossa la Rosa, ma i rivali sono comunque soddisfatti

Le dichiarazioni dopo la seconda tappa del Giro d'Italia. Lo sloveno attacca e fa il vuoto, ora vuole godersi il primato; fiducia in casa Ineos e Visma-Lease a Bike. Uijtdebroeks aggiunge: "Posso crescere molto"

05.05.2024 18:39

Ecco le dichiarazioni di alcuni dei principali protagonisti della seconda tappa del Giro d'Italia, la San Francesco al Campo-Santuardio di Oropa vinta oggi da Tadej Pogacar su Daniel Martínez e Geraint Thomas.

Tadej Pogacar: “Lo scatto era pianificato, ho testato le gambe e ora mi riposo in Rosa”

“Era da tanto tempo che sognavo di vincere tappe in tutti i grandi giri, ed è bello riuscire subito a raggiungere questo obiettivo. Dopo la foratura volevo fermarmi per il cambio bici prima della curva, ma dall’ammiraglia mi hanno detto di fare dopo, quindi c’è stato un attimo di confusione e la caduta senza conseguenze, ma oggi la squadra è stata ottima e mi ha riportato in gruppo facilmente.
Il punto in cui scattare era pianificato attorno ai 4 km dal traguardo, non conoscevo la salita e nemmeno i miei compagni. Il sogno era di vestire la maglia rosa, e si è avverato, ho testato un po’ le gambe e sono contento di avere creato un po’ di distacchi, adesso sono contento di rilassarmi un po’ nei prossimi giorni in Rosa”. 

Daniel Martínez: “Giornata positiva, dà fiducia a me e al team”

“Alla fine è stata una giornata positiva. Abbiamo un'ottima posizione in classifica generale e le sensazioni sono buone. Questo secondo posto è un'iniezione di fiducia e morale per me e per la squadra. Adesso non ci resta che concentrarci su quello che deve ancora venire, perché questo Giro è ancora lunghissimo. Ad inizio salita ero in fondo al gruppo a causa di un problema meccanico”.

Geraint Thomas: “Contento della prestazione, abbiamo tirato per evitare guai in discesa”

“Mi aspettavo questo risultato. Sapevo che se avessi provato a seguire Tadej subito avrei rischiato di scoppiare, ho preferito stare con O’Connor, ma ero comunque al limite. Fortunatamente il gruppetto che si è formato in seguito ha permesso di limitare le perdite.
La squadra ha fatto il ritmo nei chilometri precedenti alla salita per stare fuori dai guai, soprattutto nelle discese tecniche prima del finale. Io sono contento della mia prestazione, ieri era una giornata adatta a scattisti, oggi mi sono sentito meglio, e sono fiducioso per l’evoluzione nelle 3 settimane.”

Cian Uijtdebroeks: “Mi sono sentito bene in salita, posso migliorare ancora”

“La salita verso Oropa era un pochino troppo corta per me, che preferisco scalate lunghe e regolari. Non sapevo come avrebbero reagito le gambe, ma comunque sapevo che sarebbe andata meglio di ieri, dove c’era da fare un grande sforzo per una breve durata.
Comunque mi sono sentito davvero bene in salita, lo sprint finale invece non è il mio punto forte, e non ho saputo lottare per il secondo posto. Non ho pensato alla maglia bianca, ma solo ad andare a tutta e rimanere nel gruppetto quando ho saputo di vestirla è stato fantastico. Non voglio guardare troppo avanti, il Giro è ancora lungo con diverse cose da affrontare, come il maltempo, le cronometro e l'alta montagna. Penso di poter ancora migliorare molto nel corso nelle tre settimane, adesso vestito di bianco mi divertirò ancora di più”.

Florian Lipowitz: “Oggi sono andato molto meglio di ieri, siamo in lotta per il podio”

“Oggi le gambe erano molto migliori di ieri, e trovandomi nel gruppetto dei capitani ho lavorato alcuni chilometri per Dani Martínez, penso di essere andato bene e direi che abbiamo fatto un buon lavoro di squadra. Ora possiamo essere più fiduciosi per il nostro obiettivo finale: il podio. Siamo una squadra forte ed abbiamo un capitano altrettanto forte.”

Olav Kooij: “Mai bello cadere, ma non dovrei avere conseguenze gravi. Motivato per domani”

“Non è mai bello cadere, ovviamente. Subito dopo sentivo dolori al ginocchio, ma poi piano piano è passato e non sembra nulla di grave. Faremo comunque un controllo per capire esattamente quale sia il danno. Probabilmente c’era della ghiaia a terra nel punto in cui siamo caduti. 
Sini comunque riuscito a finire agevolmente la tappa e domani ripartirò con coraggio e motivazione in vista della volata.”

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