
Quali sono i corridori italiani con il maggior numero di vittorie nelle classiche monumento?
Costante Girardengo e Fausto Coppi guidano la classifica con 9 successi, ma l'Airone ha conquistato almeno un alloro in tre classiche diverse. Tra i corridori del nuovo millennio il migliore è Paolo Bettini, ex aequo con Michele Bartoli
I giorni di festa si prestano come pochi altri ai giochi in famiglia e tra amici. Nel nostro piccolo, anche noi ne vogliamo proporre uno: qual è il corridore italiano con il maggior numero di vittorie nelle classiche monumento? A parere di chi scrive, un piacevole passatempo per rinfrescare la memoria, ampliare la cultura ciclistica e - soprattutto - sfuggire alla tentazione di evocare l'immancabile ambo dopo il primo numero estratto della tombola.
Girardengo e Coppi i corridori italiani con il maggior numero di vittorie nelle classiche monumento
Il ciclismo globalizzato dei giorni nostri rende piuttosto difficili i confronti tra epoche e generazioni. Tuttavia, un dato è certo: fino ai primi anni Duemila, il movimento tricolore ha stabilmente occupato la scena delle monumento prima di scivolare pericolosamente nelle retrovie - com'è noto, l'ultima vittoria italiana risale al 2021, quando Sonny Colbrelli vinse un'indimenticabile Parigi-Roubaix vestita d'autunno.
Naturalmente, non è questa la sede per approfondire le ormai croniche disgrazie che affliggono l'ambiente ciclistico italiano. Qui contano i numeri. E le statistiche ci dicono che i plurivincitori vengono dalla stessa provincia: gli alessandrini Costante Girardengo e Fausto Coppi sono in cima alla classifica con 9 successi a testa. Tuttavia, l'Airone di Castellania può vantare almeno una vittoria in tre classiche diverse: 5 centri al Giro di Lombardia (quattro dei quali consecutivi) tra il 1946 e il 1954, 3 trionfi alla Milano-Sanremo (1946-19548-1949) e la Parigi-Roubaix 1950. Al contrario, il campione di Novi Ligure ha macinato 6 Classicissime dal 1918 al 1928 e 3 Lombardia (1919-1921-1922). Alle loro spalle, altri due miti del nostro ciclismo: 7 monumento per Gino Bartali (4 Sanremo, 3 Lombardia), 6 a testa per Alfredo Binda (2 vittorie in Riviera, quattro nella classica delle foglie morte) e Moreno Argentin, che vanta in bacheca 4 edizioni della Liegi-Bastogne-Liegi (1985-1986-1987-1991), il Giro delle Fiandre 1990 e il Giro di Lombardia 1987.
Il corridore trevigiano appartiene altresì al ristretto club degli atleti italiani con un successo in tre delle cinque monumento: ne fanno parte anche Michele Bartoli (5 vittorie tra Fiandre, Liegi e Lombardia dal 1996 al 2001) Paolo Bettini (5 allori: una Sanremo, due Liegi, due Lombardia tra il 2000 e il 2006), Francesco Moser (5 vittorie tra Sanremo, Lombardia e Roubaix dal 1975 al 1984), Felice Gimondi (4 successi: i Giri di Lombardia 1966 e 1973, la Milano-Sanremo 1974, la Parigi-Roubaix 1966), Andrea Tafi - che ha conquistato tra il 1996 e il 1999 Lombardia, Ronde e Roubaix - e il Campionissimo per antonomasia.
Bettini guida la classifica dei plurivincitori nel XXI secolo
Chiusa questa parentesi, torniamo a scorrere la classifica dei plurivincitori: Bartoli, Bettini e Moser condividono la quinta piazza con 5 trionfi, uno in più di Gimondi e Gaetano Belloni, che si aggiudicò tra gli anni Dieci e gli anni Venti del Novecento due Sanremo e altrettanti Giri di Lombardia. A quota 3, invece, il quartetto formato da Fiorenzo Magni - che si aggiudicò per tre anni consecutivi (1949-1950-1951) il podio più alto della Ronde van Vlaanderen - Vincenzo Nibali (campione del Lombardia nel 2015 e nel 2017, a cui aggiunse la Sanremo 2018), Damiano Cunego (per tre volte vincitore del Lombardia tra il 2004 e il 2008) e Tafi. Due vittorie, infine, per Gianbattista Baronchelli (Lombardia 1977 e 1986), Franco Bitossi (vittorioso al Lombardia nel 1967 e nel 1970), Giovanni Brunero (due Lombardia consecutivi nel 1923 e nel 1924), Gianni Bugno (Sanremo 1990 e Fiandre 1994), Danilo Di Luca (Giro di Lombardia 2001, Liegi-Bastogne-Liegi 2007), Learco Guerra - a segno negli anni Trenta in entrambe le classiche di casa nostra - Loretto Petrucci (campione in Riviera nel 1952 e nel 1953) e Giuseppe Olmo, in trionfo a Sanremo nel periodo interbellico.
La Liegi non batte bandiera italiana dal 2007
Se volete arricchire il vostro gioco natalizio, potete inserire una domanda bonus: qual è la classica monumento in cui la vittoria italiana manca da più tempo? Gli appassionati sanno bene che la Liegi-Bastogne-Liegi è la più ostile ai nostri colori: dopo le vittorie ravvicinate di Bartoli (1997-1998), Bettini (2000-2002) e Davide Rebellin - vittorioso nel 2004 al termine di una settimana magica sulle Ardenne - l'ultimo successo italiano risale al 2007 per merito di Danilo Di Luca. Per una coincidenza nient'affatto casuale, Vincenzo Nibali è l'ultimo azzurro ad aver iscritto il suo nome nel libro d'oro del Giro di Lombardia (2017) e della Milano-Sanremo (2018). Appena più recenti, infine, le vittorie di Alberto Bettiol al Giro delle (2019) e di Colbrelli al velodromo di Roubaix (2021). Momenti di gloria tutto sommato ancora vicini a noi. Con l'auspicio che non rimangano senza seguito.

