Giro d'Italia

Giro d'Italia, la vittoria azzurra manca dal 2016

30.04.2025 18:58

Il Giro d'Italia 2025 è ormai alle porte, pronto a infiammare le strade della penisola con la sua consueta miscela di epica fatica e paesaggi mozzafiato. L'edizione numero 108 prenderà il via il 9 maggio da Durazzo, in Albania, e si concluderà il 1° giugno a Roma dopo un percorso impegnativo suddiviso in 21 tappe e lungo 3.410,3 km che attraverserà diverse regioni italiane, alternando tappe pianeggianti a frazioni di alta montagna capaci di decidere le sorti della corsa. Gli appassionati potranno seguire ogni emozionante chilometro in diretta televisiva sulla Rai, su Discovery+ e in streaming su Dazn. Quest'anno, l'annunciato forfait di Tadej Pogačar, vincitore dell'edizione precedente, ha rimescolato le carte in tavola, aprendo interrogativi sul nome del suo successore e, soprattutto per i tifosi di casa, sulla possibilità di rivedere un italiano sul gradino più alto del podio. L'ultimo a compiere questa impresa fu Vincenzo Nibali, capace di conquistare la Maglia Rosa nel lontano 2016.

Trionfo azzurro? Poche chances per i bookies

Stando alle quote degli analisti, nella Top 3 dei favoriti assoluti per la Maglia Rosa troviamo tre ciclisti stranieri: Roglic, Ayuso e Yates. Il primo e unico atleta azzurro nella lista dei 10 favoriti, invece, è Antonio Tiberi, bancato mediamente a 16.00. Poche speranze, quindi, per rivedere un trionfo azzurro almeno affidandoci al parere dei bookmakers. Circostanza che invita coloro che volessero scommettere su Tiberi o altri ciclisti italiani a prendere in considerazione le promozioni per puntare sul Giro d'Italia. Le agenzie di scommesse sembrano non nutrire grandi aspettative nei confronti dei corridori italiani in lizza per la vittoria finale, relegandoli a ruoli da outsider. Ad ogni modo, nel ciclismo, non si possono escludere delle sorprese e la Corsa Rosa ha spesso regalato emozioni inattese.

Chi sono gli italiani con maggiori possibilità?

Pur a fronte di previsioni tutt’altro che incoraggianti dei bookmakers, oltre al già citato Antonio Tiberi, che ha dimostrato di avere talento e una buona tenuta nelle corse a tappe, ci sono alcuni corridori italiani che potrebbero ritagliarsi un ruolo da protagonisti in questo Giro d'Italia. Anche se con quote decisamente più alte, gli altri ciclisti da tenere d’occhio per questa edizione del giro sono Giulio Ciccone, Lorenzo Fortunato e Davide Piganzoli. Pur non partendo con i favori del pronostico, questi atleti hanno le qualità per inserirsi nelle dinamiche della corsa e, all’occorrenza provare a sfruttare eventuali defaillance dei favoriti, cercando di esaltare le loro caratteristiche. Fattori come l’esperienza e la conoscenza delle strade italiane potrebbero rappresentare un vantaggio, anche se sarà fondamentale soprattutto la loro capacità di resistere sulle salite più impegnative e di non perdere terreno nelle tappe a cronometro, oltre a cogliere le occasioni che si presenteranno nel corso delle tre settimane di gara.

L'ultima volta fu Nibali nel 2016

L'ultimo trionfo di un italiano al Giro d'Italia porta la firma di Vincenzo Nibali, un grande campione che ha saputo infiammare i cuori degli appassionati di ciclismo e più in generale di sport con le sue gesta epiche. Era il 2016 quando lo "Squalo dello Stretto", dopo essersi aggiudicato già l’edizione del 2013, conquistò la sua seconda Maglia Rosa, al termine di una rimonta spettacolare nelle ultime tappe di montagna. Quella vittoria rappresentò un momento di grande gioia per il ciclismo italiano. Il successo del corridore siciliano fu costruito grazie a doti come la tenacia, l’intelligenza tattica e un mix di forza fisica e mentale. Da allora, nessun altro ciclista italiano è riuscito a salire sul gradino più alto del podio del Giro, nonostante diversi atleti abbiano lottato con onore per la maglia simbolo del primato. La speranza dei tifosi, seppur contrapposta a chance almeno sulla carta piuttosto complicate, è che l'edizione 2025 possa finalmente riportare un nostro connazionale nell'albo d'oro, dando nuovo lustro al ciclismo tricolore.

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