Remco Evenepoel prova a caricare il suo Wolfpack in vista del Gran Sasso © Giro d'Italia
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"Roglic è nervoso, io sono il più forte": Remco la tocca pianissimo

Un Evenepoel più che mai convinto di sé si approccia alla tappa del Gran Sasso ("Troppo lunga!", ha scherzato il belga): "Per noi non c'è motivo di essere stressati, per la Jumbo invece sì"

12.05.2023 08:34

Muhammad esci da questo corpo! È un Remco Evenepoel posseduto dallo spirito di Alì quello che ieri sera, dopo la sesta tappa del Giro d'Italia 2023, è intervenuto nella trasmissione Les Rois de la Pedale in onda su Eurosport Francia, intervistato tra gli altri da Philippe Gilbert. Remco era in un'ammiraglia della Soudal-Quick Step diretto all'hotel, e tra una nota di colore sul traffico di Napoli (che ha ribattezzato scherzando “Nafolies”), una considerazione sulla propria condizione ("Ho buone gambe") e una sulla tappa del Gran Sasso ("Troppo lunga!", ha scherzato ancora: “E con tanto dislivello, e con chilometri per tornare dal traguardo al bus”), ha dato luogo a un fragoroso episodio di quella che potremmo definire una vera e propria guerra psicologica che lo vede opposto al contender numero uno, Primoz Roglic, e alla sua squadra.

Proprio a Gilbert, che gli ha chiesto un parere sullo sloveno, Evenepoel ha risposto in maniera molto diretta: “Ho l'impressione che Roglic sia nervoso, sa di avere 44 secondi di ritardo. Lui e i suoi sono nervosi in gruppo, spingono molto nel solito stile che ha la Jumbo. Domani vedremo se cercherà di raggiungermi in classifica. Dopo la crono e le scorse tappe, quella di avantieri [si riferisce a Lago Laceno], credo di essere il più forte, per il momento, ed è lo scenario ideale per noi. Tra di noi non c'è motivo per essere stressati, per loro invece sì".

Che si tratti di un modo per celare in qualche modo il timore di non avere una squadra all'altezza di quella avversaria (il riferimento finale al “noi” e al “loro” farebbe pensare proprio questo: e cioè che sia una maniera per galvanizzare i compagni), o che si tratti di mera sicumera dettata dalla consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie possibilità, di sicuro è un innalzamento del livello dello scontro (dal punto di vista verbale) che non potrà non trovare qualche riscontro in corsa. Vedremo se le gambe di Remco saranno all'altezza delle sue dichiarazioni. Di sicuro lui è manna per il ciclismo: un personaggio in grado di appassionare e dividere come pochi ne ricordiamo. E allora torniamo al riferimento iniziale: ieri Evenepoel ha punto come un'ape. Vedremo nel corso della giornata se volteggerà come una farfalla.

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