
Roglic contro Ayuso: la sfida per la conquista del Giro d'italia è già cominciata
A meno di una settimana dal via, i due contendenti principali alla maglia rosa si sono detti molto fiduciosi dei propri mezzi per conquistare il trofeo infinito
Manca meno di una settimana alla Grande Partenza del Giro d'Italia, ma la sfida tra i due contendenti principali per il primo Grande Giro della stagione è già cominciata. Se da una parte l'esperto Primoz Roglic andrà a caccia della sua seconda affermazione sulle strade italiane, dall'altra il giovane Juan Ayuso avrà la prima occasione in carriera come capitano unico in una corsa a tappe di tre settimane.
Una sfida che, oltre ad essere generazionale, si preannuncia anche molto equilibrata: alla Volta Catalunya, nel primo e unico scontro stagionale tra i due, la contesa è rimasta aperta fino agli ultimi chilometri della frazione conclusiva, dando poi ragione allo sloveno per soli 28". Per entrambi la fiducia sembra essere alle stelle, come testimoniato dalle dichiarazioni rilasciate in vista della tappa di Durrës, che aprirà le danze dell'edizione numero 108 della corsa rosa.
Juan Ayuso non si nasconde: “Sarò al via per vincere il Giro”
Lo spagnolo della UAE Emirates-XRG può vantare un avvio di stagione molto buono. La vittoria alla Tirreno-Adriatico e il 2° posto conquistato - proprio alle spalle di Roglic - alla Volta Catalunya testimoniano un salto di qualità importante.

Il Giro d'Italia sarà la sua prima volta come capitano unico in una corsa di tre settimane, motivo per cui lo stesso Ayuso ha riconosciuto che Roglic avrà dalla sua parte il vantaggio dell'esperienza.
“La preparazione in altura è andata molto bene. So che i riflettori sono puntati su me e Roglic. Io lo vedo come il grande favorito e per me è lui l'uomo da battere: lo ha già vinto in passato e sa come gestirsi per un appuntamento come questo. Io comunque non mi accontenterò del podio: sarò al via per vincere il Giro d'Italia. Se non dovessi riuscirci, non sarebbe necessariamente un fallimento. Il percorso? Non ci sono tappe troppo dure nelle prime due settimane: penso che tutto si deciderà nella terza settimana”, ha concluso il ventiduenne.
Primoz Roglic è pronto: “Vincere? Sì, è possibile”
Direttamente dalla cima del Teide, dove si trova in ritiro con la sua squadra, il portacolori della Red Bull-BORA-hansgrohe si è detto a sua volta convinto di poter vincere il suo secondo Giro d'Italia.
“Ho dei bei ricordi al Giro d'Italia e questo è sicuramente motivante. Vincere? Sì, è possibile, e questo è il lato positivo. Il lato negativo è che il passato conta poco e ogni anno si riparte da zero. Tutti dobbiamo dare del nostro meglio, e alla fine sarà il migliore a vincere.”

Al suo fianco Roglic avrà Jan Tratnik, che oltre ad essere suo compagno di squadra e connazionale è anche un amico. Tratnik ha fatto eco alle dichiarazioni del leader, confermando la volontà di offrire il suo supporto lungo tutte le tre settimane.
“La nostra squadra per il Giro è molto solida. In salita siamo molto forti e per le tappe pianeggianti e collinari possiamo contare sul nostro affiatamento. Non vedo l'ora di partire, e so quanto sia più facile quando si è parte di un team così forte. Credo che non dovremmo avere paura di nessuno. Abbiamo lavorato a lungo per il Giro: ora è il momento di correre.”