
Mondiali su pista: Charlton spodesta Milan, i Paesi Bassi straripano con Wiebes e Van de Wouw
Nella terza giornata di gare a Santiago del Cile i Paesi Bassi fanno tris con Wiebes e Van de Wouw tra Omnium e Velocità, mentre Charlton conquista l'inseguimento individuale
Arrivano altri due ori per i Paesi Bassi nella terza giornata dei Mondiali di ciclismo su pista di Santiago del Cile 2025. Dopo il terzo oro consecutivo di Harrie Lavreysen arrivato nel chilometro da fermo, sono arrivati i successi di Lorena Wiebes (di nuovo) e di Hetty van de Wouw.
Terzo titolo mondiale per Wiebes, suo anche l'Omnium
Nell’Omnium femminile Lorena Wiebes ha trionfato al termine di una gara combattuta, in cui la francese Marion Borras aveva provato a sorprendere prendendo il giro di vantaggio. La neerlandese ha però ribaltato la situazione vincendo le ultime due volate, compresa quella finale che valeva doppio, chiudendo con 110 punti davanti a Borras (100) e alla danese Amalie Dideriksen (104). L’azzurra Vittoria Guazzini ha terminato in 14ª posizione. Per Wiebes è il secondo titolo della rassegna, dopo quello nello scratch vinto nella prima serata, e il terzo della carriera, ma ha un sapore speciale perché è arrivato cimentandosi per la prima volta in una specialità olimpica.
Charlton spodesta Jonathan Milan
Nell’inseguimento individuale maschile, il britannico Josh Charlton ha conquistato l’oro con un’eccellente prova di costanza: 4’04”122 il tempo finale, dopo passaggi da 1’04”366 al primo chilometro, 2’03”163 ai 2000 metri e 3’02”433 ai 3000, con una media finale di quasi 59 km/h. Argento al danese Rasmus Pedersen con 4’07”496 (1’06”581 al primo km, 2’04”969 ai 2000, 3’04”947 ai 3000), mentre il bronzo è andato allo statunitense Anders Johnson, terzo in 4’08”699 dopo un avvio da 1’05”634 e un passaggio ai 2000 in 2’05”914. Quarto posto per l’australiano James Moriarty in 4’11”113.

Hetty van de Wouw porta il terzo oro di giornata ai Paesi Bassi
Infine, nella velocità femminile, la neerlandese Hetty van de Wouw ha completato il trionfo orange superando in due manches la giapponese Mina Sato nella finale per l’oro. Si tratta del primo titolo mondiale per la ventisettenne primatista mondiale del chilometro da ferma.
Nella sfida per il bronzo, si sfidavano le connazionali Iana Burlakova e Alyna Lysenko, entrambe in gara come atlete individuali neutrali: Lysenko ha avuto la meglio in tre manches, dopo che nella seconda una decisione della giuria aveva dato il pareggio a Burlakova.
