Professionisti

Percorso fin troppo scontato

06.07.2017 20:33

Tour de France, il pagellino della 6a tappa: Greipel e Kristoff non convincono ancora


Marcel Kittel 9
Dopo la tappa di Liegi fa sua quella di Troyes. Pilotato alla grande da Fabio Sabatini riesce ad ottenere un altro successo. Il tedesco è il miglior velocista presente al Tour. Lo si vede anche oggi. Agli avversari lascia solo le briciole. Infallibile.

Peter Sagan e Mark Cavendish 8
Sui social network e sulle strade del Tour de France non si placano le polemiche sull'espulsione dalla corsa dello slovacco a causa della caduta del britannico da lui provocata a Vittel. I due protagonisti però si sono sentiti e chiariti a vicenda. Grande prova di maturità da parte dei due corridori. Campioni in corsa e fuori. Per loro è una storia chiusa. Per altri purtroppo no.

Fabio Sabatini 7.5
Un apripista come il toscano lo vorrebbero tutti. Kittel è velocissimo ma senza l'azzurro probabilmente non sarebbe riuscito a vincere oggi e non solo. Indispensabile.

Vegard Stake Laengen 7
In fuga per più di 200 chilometri. Non capita tutti i giorni di stare in avanscoperta per così tanti chilometri. Stesso discorso per i suoi due compagni d'avventura Fredrick Backaert e Perrig Quéméneur. Il norvegese vince il premio di miglior combattivo della settima tappa anche se lo avrebbero meritato tutti e tre. La giuria però ha scelto così. Gode solo il corridore della UAE Team Emirates.

Michael Matthews 6.5
Sprinta sia al traguardo volante che all'arrivo. Prende un bel gruzzoletto di punti per la maglia verde ed è proprio uno dei favoriti per vestirla a Parigi. La sua costanza potrà essere premiata. Un lottatore.

André Greipel 5.5
Perfetto il lavoro dei suoi compagni di squadra della Lotto Soudal. Il tedesco però non riesce a concretizzare al meglio le fatiche dei suoi apripista. Un altro piazzamento ma vorrebbe di più. L'obiettivo è solo uno: vincere. Ed anche oggi non ci riesce. Impacciato.

Arnaud Démare 5
Come sul traguardo di Vittel non è il corridore più corretto del plotone. Riesce a trovare un varco a destra della sede stradale andando a contatto con Marco Haller e sfiorando Edvald Boasson Hagen. Si imbatte in un varco minimo, mette in pericolo più se stesso che gli altri, per fortuna non cade nessuno ma deve fare più attenzione. Cartellino giallo.

Alexandre Kristoff 5
Ci prova sempre ma gli manca il colpo di pedale giusto. Ha perso la lucidità di qualche stagione fa. Arriva quarto ma da un vincitore di una Milano-Sanremo ed un giro delle Fiandre ci si aspetta di più. Rimandato.

Percorso 4
Anche oggi la tappa si è decisa in volata dopo più di 210 km senza emozioni. Regna la noia. A parte il trionfo di Aru e le polemiche per l’espulsione di Sagan il Tour de France non ha proposto nulla di interessante in questi primi giorni di corsa. Tracciato da rivedere.

Nacer Bouhanni e Jacopo Guarnieri 3
Dopo l'arrivo il corridore italiano della FDJ si lascia andare a commenti decisamente sopra le righe (poi si scuserà su Twitter) sul rivale transalpino reo, a suo dire, di averlo colpito di proposito con una ginocchiata agli ultimi 500 metri: le immagini non sono chiare ma un contatto c'è stato. Sempre su Twitter arriva la risposta di Bouhanni che ricorda il comportamento di Démare a Vittel: domani non aspettiamoci cortesie.
Notizia di esempio
La statunitense Ruth Winder vince per distacco la 1a tappa del Tour de Feminin