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Al primo round Nibali vince ai punti su Aru

19.08.2017 21:40

Vuelta a España, il pagellino della 1a tappa: pronostico rispettato per la BMC, sorpresa Sunweb. Male la Trek


BMC Racing Team - 9
I vice campioni del mondo sono partiti con il favore del pronostico e non hanno deluso le attese. Con il tempo di 15'58" fanno loro la frazione inaugurale con 6" di margine sulla Quick Step Floors; per la squadra statunitense si tratta della quarta vittoria stagionale in una cronometro a squadre, la terza nel World Tour (le precedenti Tirreno e Catalunya). Miglior modo per lasciarsi alle spalle un Tour de France poco fortunato non poteva esserci.

Quick Step Floors - 7
Gli uomini diretti in ammiraglia da Van Slycke fanno segnare il secondo miglior tempo. Buona prova per i campioni del mondo della specialità, anche se il loro desiderio era quello di vincere. Il simbolo del primato è comunque un traguardo possibile per Matteo Trentin, da centrare già domani; con ottime probabilità a Gruissan si arriverà allo sprint. Obiettivo maglia rossa rimandato.

Team Sunweb - 8
Forse la squadra rivelazione della tappa inaugurale della Vuelta è la compagine tedesca. Barguil, Kelderman e compagni hanno interpretato al meglio i 13.7 km di Nîmes, giungendo a pari tempo con la Quick Step Floors ma dietro ai belgi per questione di centesimi. Un terzo posto che dà grande iniezione di fiducia per il proseguo della corsa spagnola. Sorprendenti.

Team Sky - 7.5
Senza grandi nomi della specialità individuale, eccezion fatta per Froome e Moscon, sono buoni quarti a 9" dal BMC Racing Team. L'obiettivo odierno era di guadagnare più secondi possibili sui rivali diretti del britannico; per cui la giornata è più che positiva. Uno dei migliori dei britannici è stato Ian Stannard; giocando un po' con il suo nome, possiamo dire che il Team Sky è rimasto sui propri standard.

Bahrain Merida - 7
Se in molte occasioni in stagione sono stati disuniti, oggi il discorso è diverso. La squadra di Vincenzo Nibali si difende molto bene in una prova che poteva rappresentare un problema per il siciliano; e invece così non è stato. Buona compattezza per i mediorientali, capaci di limitare il più possibile i danni, perdendo 22" dal Team Sky e guadagnando su molti degli avversari. La Vuelta del messinese inizia con il sorriso. Promossi.

Orica Scott - 7
Gli australiani, in una specialità solitamente prodiga di grandi gioie, conquistano un quinto posto; considerando la composizione del roster qui presente è una buona notizia. Per cui sia Esteban Chaves che i gemelli Adam e Simon Yates hanno guadagnato qualcosa su tutti i rivali, Froome escluso.

Trek-Segafredo - 5
La squadra statunitense, ultima a partire, non ha dato la minima sensazione di compattezza; le impressioni sono state confermate anche sul traguardo, dove hanno ottenuto l’undicesima posizione a 35" dai vincitori. La recita finale della carriera di Alberto Contador non incomincia nella maniera migliore; in una corsa ricca di salite, inizia proprio in ascesa l’ultimo grande giro del madrileno.

UAE Team Emirates - 4.5
Il premio sfortuna del giorno se lo aggiudica, a parimerito con il Team Lotto NL-Jumbo, la squadra di Saronni. All'uscita del passaggio nell'Arena cadono Darwin Atapuma e Federico Zurlo; la formazione emiratina deve quindi proseguire la propria cronometro in soli 7 elementi. Gli ex Lampre si difendono dignitosamente, perdendo 47" dal BMC Racing Team. Sfortunati.

Astana Pro Team - 4
Che nell’organico kazako non ci siano grandi specialisti delle crono lo si sapeva; ma che il ritardo fosse di 41", bè, nessuno se lo sarebbe immaginato. Per un Fabio Aru apparso molto affaticato negli ultimi metri non è un ritardo abissale; il suo morale, però, questa sera non potrà essere alle stelle. Deludenti.

AG2R La Mondiale - 4
Il discorso fatto per l'Astana vale anche per i francesi, che hanno pagato 46" dai vincitori. Romain Bardet e Domenico Pozzovivo dovranno, sin da lunedì, recuperare; nelle loro corde, per altro, augurandoci che i savoiardi ripetano le prestazioni del Tour, aumentando così lo spettacolo nelle tante ascese della Vuelta. Belli in salita non a cronometro.
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