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Nokere Koerse, volata prepotente per il giovane Fabio Jakobsen

14.03.2018 17:07

Gara avvincente nell'edizione 2018 della Nokere Koerse, semiclassica fiamminga che quest'anno ha visto un cambiamento nel percorso, indurito rispetto al passato. La fuga del mattino è stata composta da otto elementi, ossia i neerlandesi Martijn Budding (Roompot-Nederlandse Loterij) e Rob Ruijgh (Tarteletto Isorex), i francesi Yannick Martinez (Delko Marseille Provence KTM) e Simon Sellier (Direct Énergie), l'irlandese Conor Dunne (Aqua Blue Sport), il portoghese Ivo Oliveira (Hagens Berman Axeon), il belga Timothy Stevens (Cibel-Cebon) e il ceco Daniel Turek (Israel Cycling Academy).

Costoro sono entrati negli ultimi 50 dei 191.1 km previsti con 3'15" di margine sul plotone; a 34 km dal termine, sull'insidioso tratto in pavé di Lange Anstraat, Wout Van Aert (Veranda's Willems-Crelan) ha accelerato. Con lui sono rimasti solamente Florian Sénéchal e Pieter Serry della Quick Step Floors, Nathan Van Hooydonck e Loïc Vliegen del BMC Racing Team, Pascal Ackermann della Bora Hansgrohe, Alex Kirsch della WB Aqua Protect Veranclassic, Jasper Philipsen della Hagens Berman Axeon e Baptiste Planckaert (Team Katusha-Alpecin).

Costoro hanno tentato di andarsene, riuscendo a guadagnare anche più di mezzo minuto; modificata anche la situazione in testa, con Dunne che scatta tutto solo a 25 km dal termine. Il colosso irlandese è rimasto in avanscoperta fino ai meno 9.5 km, quando è stato ripreso dal plotone. Stesso destino avevano avuto ai meno 12 km i rimanenti sette ex battistrada e i nove a bagnomaria.

Nel corso del penultimo tratto di pavé, a 5.3 km dal traguardo, Van Aert prova ancora una volta a portare via un drappello, non riuscendovi. Stesso obiettivo cercato da Davide Martinelli (Quick Step Floors) in uscita dell'ultimo settore, ai meno 4 km, ma anche il tentativo del lombardo non ha esito positivo, con il gruppetto di una trentina di unità che entra assieme nell'ultimo km.

Si giunge così la volata all'insù sul Nokereberg dove a dominare in maniera netta è Fabio Jakobsen. Il ventunenne neopro' della Quick Step Floors coglie la prima affermazione da corridore professionista, dimostrando che la scelta di metterlo sotto contratto sia stata particolarmente azzeccata.

Secondo posto, ma a distanza, per Amaury Capiot (Sport Vlaanderen-Baloise). Completa il podio Hugo Hofstetter (Cofidis, Solutions Crédits). Quindi in top 10 trovano spazio Roy Jans (Cibel-Cebon), Andrew Fenn (Aqua Blue Sport), Baptiste Planckaert (Team Katusha-Alpecin), Zakkari Dempster (Israel Cycling Academy), Sean De Bie (Veranda's Willems-Crelan), Maxime Vantomme (WB Aqua Protect Veranclassic) e Kamil Gradek (CCC Sprandi Polkowice). Undicesimo posto per il migliore degli azzurri, il trevigiano Leonardo Basso (Team Sky).

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