Ciclismo Giovanile

Giro della Valle d'Aosta 2018

11.07.2018 12:55

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[restab title="Presentazione" active="active"]È, per antonomasia, la prova più impegnativa della categoria under 23, con un susseguirsi di salite introvabile altrove. L'edizione 55 del Giro della Valle d'Aosta si conferma appuntamento fisso di metà luglio nonostante, quest'anno, la concomitanza con i Campionati europei under 23 abbia tolto dalla contesa alcuni nomi di spicco. Rispetto al recente passato, anche in ragione di budget, la corsa passa da sei a cinque frazioni, con l'auspicio di tornare già dal 2019 all'abituale impostazione.

Oltre 13000 i metri di dislivello in quattro tappe in linea e nella cronoscalata di apertura in territorio francese, sul medesimo tracciato del 2017 da Saint Gervais a Saint Nicolas de Véroce. Attraverserà la parte occidentale della valle la prima frazione in linea, con il traguardo in salita di Rhêmes Notre Dame dopo l'ascesa sul Colle San Carlo. Altro sconfinamento abituale è quello di venerdì, in territorio piemontese: altimetricamente è la frazione meno complicata, ma vanta comunque quattro gpm di cui l'ultimo a meno di 8 km dal termine di Quassolo.

La penultima tappa, in un grande giro contemporaneo, sarebbe considerato tappone di primo piano: due scalate sul Col de Joux, inframezzate da Fabiole, Col d'Arlaz e il durissimo Col Tzecore, prima del traguardo a Champoluc. La chiusura è un sforzo concentrato ma di grande impatto, nella zona nordest della regione: da Valtournenche si scende verso il capoluogo per poi far marcia indietro attraverso il Jeanceyaz per poi affrontare l'inesorabile e infinito Col Saint Pantaléon, ripetendo il finale già visto al Giro 2018 con la quota 2000 di Cervinia.

Assente, dato il passaggio al professionismo, l'intero podio del 2017, non è semplice indicare un favorito. È reduce da un ottimo Giro Under 23 Einer Rubio ma il colombiano, forse lo scalatore più forte sulla carta tra i 125 partenti, non è accompagnato da una squadra all'altezza, con la sannita Vejus che appare inesperta nei confronti dei team rivali. A cominciare dal Team Wiggins di quel Mark Donovan splendido alla Corsa Rosa: lui, un primo anno, rappresenta con James Fouche e Matthew Teggart un tris temibilissimo. Non in versione A la Lotto Soudal, ma comunque Maxim Van Gils e Aaron Van Poucke sono da tenere d'occhio.

Ci sono poi le rappresentative nazionali, decisamente agguerrite: la Danimarca con Jesper Schultz e soprattutto Jonas Vingegaard, può recitare un ruolo da protagonista. Discorso identico per la Norvegia di quel prodigio che risponde al nome di Andreas Leknessund. Pedine meno conosciute invece per la Russia, con Alexander Kulikovskiy da tenere d'occhio per il traguardo piemontese. A suo modo è una selezione, ma regionale, quella della Haute Savoie: il grosso calibro è Rémy Rochas, uno da tempo nel vivaio della AG2R ma che non ha sinora fatto quel salto di qualità che ci si attendeva da lui.

Le due formazioni spagnole al via promettono di essere ben presenti quando la strada sale: la Equipo Lizarte ha in Roger Adriá, José Felix Parra e Nicolas Saenz un trio già testato fra le montagne di Italia e Spagna, la Polartec-Kometa si affida agli interessanti Awet Habtom e Kevin Inkelaar. Solita coppia invece per i kazaki dell'Astana City con Yuriy Natarov e Vadim Pronskiy mentre Sebastián Castaño dell'UC Monaco e Matteo Bellia della IAM Excelsior sono da tenere d'occhio come outsider.

Per le altre formazioni, l'obiettivo su cui puntare sono i traguardi di giornata o le classifiche erroneamente definite minori. In casa AGO-Aqua Service buone speranze sono riposte su Sylvain Moniquet, per la EFC-L&R-Vulsteke il più adatto pare Jordy Bouts mentre per i cugini della VL Technics Experza Abutriek tale ruolo spetta a Jeroen Pattyn. Completano il quadro straniero il VC Pays de Loudéac, con Ewen Henrio che pare il più in forma al momento, e la classica Zappi's Racing Team, stavolta con Paul Double come nome da tenere a mente.

Venendo alle formazioni italiane, detto della Vejus, il Team Colpack è da seguire con interesse. Il primo anno Andrea Bagioli, infatti, ha dimostrato le proprie enormi qualità nelle prove, sia italiane che straniere, alle quali ha preso parte: a dargli una mano, fra gli altri, un Davide Botta con uno bello smalto. Bel trio in casa per la Petroli Firenze Hopplà Maserati: Andrea Cacciotti, Lorenzo Fortunato e Alessandro Monaco possono certamente ben figurare. Per il Cycling Team Friuli, oltre all'instancabile Mattia Bais, occhi puntati su Alberto Giuriato.

La Dimension Data for Qhubeka è in gara in versione africana: Stefan De Bod e Mehdi El Chokri sono nomi da seguire. Un marocchino anche per la Trevigiani Phonix-Hemus 1896, con Abderrahim Zahiri in gran spolvero: assieme a Alessandro Fedeli un duo frizzante con buone chance di cogliere un bel risultato. La Biesse Carrera Gavardo ha l'idolo di casa Michel Piccot e Raul Colombo su cui puntare, mentre l'altro valdostano è via Laurent Rigollet della Namedsport-Rocket. Vicini di casa, i piemontesi della Overall FGM saranno soprattutto attivi in fuga, con Lorenzo Affaticati come prima pedina.[/restab]

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[restab title="Albo d'oro"][table id=1080 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="La corsa in tv"]La corsa non avrà copertura tv: sui canali social ufficiali saranno disponibili gli highlights per tutte le tappe[/restab]
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 Le tappe


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[mks_accordion_item title="Mercoledì 11/7 - Prologo: Saint Gervais Mont Blanc - Saint Nicolas de Véroce (Cronoscalata - 7.9 km)"]
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Partenza: Saint Gervais Mont Blanc ore 16 (Partenza primo atleta)
Arrivo: Saint Nicolas de Véroce ore 17.20 circa (Arrivo ultimo atleta)

Sprint: Nessuno
Gpm: Nessuno[/restab]
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[mks_accordion_item title="Giovedì 12/7 - 1a tappa: Rhêmes Saint Georges - Rhêmes Notre Dame (158.8 km)"]
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Partenza: Rhêmes Saint Georges ore 12
Arrivo: Rhêmes Notre Dame ore 16.45 circa

Sprint: Gressan km 18.7, Arvier km 45.2
Gpm: Entrèves (1227 m-3a cat.) km 71.5, Colle San Carlo (1965 m-1a cat.) km 95, Col de Combes (1259 m-2a cat.) km 134.9, Buillet (1025 m-3a cat.) km 142.2, Rhêmes Notre Dame (1729 m-1a cat.) km 158.8[/restab]
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[mks_accordion_item title="Venerdì 13/7 - 2a tappa: Tavagnasco - Quassolo (148.6 km)"]
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Partenza: Tavagnasco ore 12.30
Arrivo: Quassolo ore 16.45 circa

Sprint: Settimo Vittone km 23.3, Strambino km 65.6
Gpm: Perloz (667 m-3a cat.) km 9.8, Andrate (828 m-2a cat.) km 33.4, Castelnuovo Nigra (866 m-2a cat.) km 89, Sorey (752 m-2a cat.) km 141[/restab]
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[mks_accordion_item title="Sabato 14/7 - 3a tappa: Antagnod - Champoluc (160.7 km)"]
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Partenza: Antagnod ore 12
Arrivo: Champoluc ore 16.40 circa

Sprint: Pont Saint Martin km 71.1, Arnad km 99.1
Gpm: Col de Joux (1652 m-2a cat.) km 29.4, Fabiole (905 m-2a cat.) km 78, Col d'Arlaz (1038 m-2a cat.) km 118.1, Col Tzecore (1614 m-1a cat.) km 130, Col de Joux (1652 m-2a cat.) km 143.1[/restab]
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[mks_accordion_item title="Domenica 15/7 - 4a tappa: Valtournenche - Breuil Cervinia (109.8 km)"]
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Partenza: Valtournenche ore 9.30
Arrivo: Breuil Cervinia ore 12.40 circa

Sprint: Aosta km 42.2
Gpm: Jeanceyaz (1086 m-2a cat.) km 50.8, Col Saint Pantaléon (1675 m-1a cat.) km 81.8, Breuil Cervinia (1986 m-1a cat.) km 108.5[/restab]
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