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Vuelta a Burgos, nuova perla di Iván Sosa: stacca López, vince tappa e generale

11.08.2018 16:28

La quinta e ultima tappa della Vuelta a Burgos si è disputata sulla distanza di 141 km tra Salas de los Infantes e Laguna de Neila, con la salita a determinare il vincitore della prova iberica: l'ascesa conclusiva misura 11.8 km con pendenza media del 6.1% (nonostante alcuni tratti di declivio) e punte massime del 18%.

Una fuga corposa ha caratterizzato la giornata ma nelle prime rampe di salita sono rimasti al comando i soli Benjamin King (Team Dimension Data) e Ángel Madrazo (Delko Marseille Provence KTM), con alcuni colleghi a bagnomaria fra loro e il gruppo, tirato dal Team Dimension Data a circa 50".

A 8.5 km dalla fine iniziano scatti dal gruppo con Filippo Zaccanti (Nippo-Vini Fantini-Europa Ovini) a muoversi tra i primi. Inizia una fase caotica nella quale si muove anche Igor Antón (Team Dimension Data), quinto della generale: va a formarsi così un drappello con Antón, Zaccanti, Amanuel Gebreigzabhier (Team Dimension Data), Sergio Pardilla (Caja Rural-Seguros RGA), Sebastián Henao (Team Sky), Delio Fernández (Delko Marseille Provence KTM) e José Joaquín Rojas (Movistar Team), quest'ultimo reduce della fuga iniziale.

Il ritmo prima di Gebreigzabhier e, a partire dai meno 4.8 km, da King è efficace e permette loro di guadagnare una ventina abbondante di secondi abbondante sul plotone principale, dove Miguel Ángel López deve già lavorare in prima persona assieme al fido Pello Bilbao.

Madrazo viene ripreso a 3.5 km dalla fine e subito staccato: davanti restano così Antón, che detta il ritmo, Henao, Pardilla e Zaccanti. E il margine del gruppetto addirittura si porta sui 40" a circa 2.5 km dalla conclusione, quando Pardilla scatta e distanzia i rivali: a 2 km la situazione vede l'alfiere della Caja Rural con 8" su Antón, Henao e Fernández e 30" sul gruppo dei migliori, ridotto a nove unità.

A 1.8 km dalla conclusione attacca David De la Cruz: sulla ruota del leader del Team Sky rimane il solo Merhawi Kudus (Team Dimension Data) mentre López va su del suo passo, marcato da Iván Sosa (Androni Giocattoli-Sidermec) e Tao Geoghegan Hart (Team Sky).

Il passo di De la Cruz è troppo per Kudus, che deve staccarsi: il catalano va a riprendere il connazionale Antón a 650 metri dalla fine, provando con lui ad andare in caccia di Pardilla. Ma dietro la situazione cambia: a 450 metri attacca Iván Ramiro Sosa. López fatica a rispondere inizialmente, mettendosi poco dopo sulle sue tracce arrivando a pochi metri.

Ma non a riprenderlo: l'alfiere della Androni Giocattoli-Sidermec riagguanta Pardilla a 300 metri dalla conclusione, aumentando ancora l'andatura nelle ultime rampe. López deve alzare bandiera bianca: il campioncino della formazione piemontese taglia il traguardo in perfetta solitudine, conquistando così tappa e, soprattutto, classifica.

Miguel Ángel López è secondo a 19", mentre Sergio Pardilla e David De la Cruz chiudono a 21". Igor Antón è quinto a 32", quindi seguono Sebastián Henao e Tao Geoghegan Hart a 45", Kenny Elissonde a 47", un buon Filippo Zaccanti a 52" e Louis Meintjes a 59".

La corsa iberica viene dunque conquistata da Iván Ramiro Sosa: salgono con lui sul podio finale López e De la Cruz, distanti rispettivamente 17" e 53". Completano la top 10 De la Cruz a 1'04". Geoghegan Hart a 1'25", Pardilla a 1'27", Merhawi Kudus a 1'41", Henao a 2'23", Meintjes a 2'33" e Elissonde a 2'57".

 

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