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Binck Bank Tour, Mühlberger da finisseur, Mohoric si difende. Domani gran finale sul Muur

18.08.2018 16:27

Altra giornata di battaglia al BinckBank Tour 2018, corsa che, ad onta di un percorso realmente deludente in questa 14esima edizione, sta regalando giornate di ciclismo quantomeno interessante. Nella sesta tappa, da Riemst a Sittard-Geleen, 182 km tra salitelle e stradine del Limburgo, abbiamo dapprima assistito a una fuga di quattro uomini con Matthias Brändle (Trek-Segafredo), Alexis Gougeard (AG2R La Mondiale), Frederik Backaert (Wanty-Groupe Gobert) e Nick Van der Lijke (Roompot-Nederlandse Loterij), partiti al km 35, passati da 6' di vantaggio massimo, e ripresi (principalmente grazie al lavoro Quick-Step Floors) a 45 km dal traguardo; quindi scatti e controscatti.

Ad avvantaggiarsi meglio di altri Maciej Bodnar (Bora-Hansgrohe) e Timo Roosen (Team LottoNL-Jumbo): la coppia è arrivata ad avere anche un minuto di margine ai -30, ma poi c'è stato il ritorno del gruppo dei migliori, dal quale è prepotentemente emerso Tim Wellens (Lotto Soudal) ai -18; con lui, su uno strappetto, si sono mossi Yves Lampaert (Quick-Step Floors) e Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), e il terzetto si è riportato ai -14 sui due battistrada (intanto in gruppo cadeva Michael Valgren dell'Astana). Ai -13 sono rientrati davanti anche Greg Van Avermaet (BMC) e Michael Matthews (Team Sunweb), e allora Wellens - anche considerando che il resto del plotone era vicinissimo - ha tentato un ulteriore contropiede sul muretto di Windraak, ai -10.

Zdenek Stybar, Michael Schachmann (Quick-Step Floors), Dylan Van Baarle (Team Sky), Rüdiger Selig (Bora Hansgrohe) e soprattutto il leader della corsa Matej Mohoric (Bahrain Merida) sono rientrati sul drappello Van Avermaet, ma poi - dopo un breve allungo dello stesso sloveno con Schachmann - il gruppo li ha raggiunti. È allora partito l'inseguimento individuale (o quasi) a Wellens: dapprima ci ha provato con successo Stybar: il ceco ha raggiunto l'uomo al comando ai -4.2. Poi si son rifatti sotto in due, Van Baarle e Gregor Mühlberger (Bora Hansgrohe), ai -2.3. Infine è rientrato anche l'inesauribile Schachmann, ma intanto erano già iniziate le manovre da finisseur là davanti: ci ha provato Van Baarle senza fortuna, quindi a 1100 metri dal traguardo è stato Mühlberger a piazzare lo scatto destinato a risultare vincente. Stybar si è impegnato a fondo ma non è riuscito a chiudere sull'austriaco, alla prima vittoria stagionale.

All'arrivo sono stati contati 3" tra Gregor Mühlberger e i primi inseguitori, con Wellens a precedere Stybar e Van Baarle per il secondo posto; a 5" troviamo Schachmann; a 8" Van Avermaet ha preceduto Søren Kragh Andersen (Team Sunweb); a 11" Oliver Naesen (AG2R La Mondiale) ha centrato l'ottava piazza davanti a Jay McCarthy (Bora Hansgrohe) e Mads Würtz Schmidt (Team Katusha-Alpecin).

Matej Mohoric resta leader della corsa, e ora ha 30" su Matthews, 32" su Taco Van der Hoorn (Roompot-Nederlandse Loterij), 34" su Andersen, 35" su Schachmann. A seguire, a 36" ci sono Bodnar e Victor Campenaerts (Lotto Soudal), a 37" Wellens, a 44" Van Baarle e a 47" Mühlberger. Domani tutto verrà deciso nella settima e ultima tappa, la Lacs de l'Eau d'Heure-Geraardsbergen, 215.6 km con tre scalate al mitico Muur.

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Giornalista in prova, ciclista mai sbocciato, musicista mancato, comunista disperato. Per il resto, tutto ok!