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Brussels Cycling Classic, Ackermann supera Stuyven in uno sprint caratterizzato da una caduta

01.09.2018 16:12

In tutti modi hanno provato ad evitare lo sprint, ma così non è stato. La Brussels Cycling Classic è stata decisamente animata nel finale: a 20 km dal traguardo la situazione vedeva davanti Lars Bak (Lotto Soudal), Rémi Cavagna (Quick Step Floors), Oliver Naesen (AG2R La Mondiale), Thomas Sprengers (Sport Vlaanderen-Baloise) e Anthony Turgis (Cofidis, Solutions Crédits).

Tra le strette stradine di un centro abitato, a 17 km dalla fine, Sprengers e Turgis si avvantaggiano, con Bak che si riporta su di loro dopo circa un paio di km, poco prima che Turgis finisca al suolo. Bak coglie così il momento e attacca, ma le formazioni dei velocisti, su tutte la Groupama-FDJ, lo vanno a riprendere a 10.7 km dalla fine.

Proprio in contemporanea si registra una caduta nella pancia del plotone: fra chi va a terra anche Marco Canola (Nippo-Vini Fantini-Europa Ovini), che così non potrà lottare per il successo. Diversi coraggiosi ci provano ma non fanno strada: il più convinto è Dries De Bondt (Veranda's Willems-Crelan), che parte ai meno 4.5 km venendo ripreso in prossimità del cartello dei meno 3 km.

Bora Hansgrohe e Groupama-FDJ entrano in testa nell'ultimo km: a circa 400 metri dalla fine Rudy Barbier (AG2R La Mondiale) viene chiuso a sandwich dal compagno di squadra Clément Venturini e da Arnaud Démare (Groupama-FDJ). I due savoiardi vanno a terra, provocando una scivolata con altri colleghi coinvolti e tagliando fuori dal discorso altri come Degenkolb e Kristoff.

I pochi rimasti davanti, dunque, iniziano lunghi lo sprint sul rettilineo leggermente all'insù. A lanciarsi da lontanissimo è Pascal Ackermann: ma pur faticando negli ultimi 50 metri, il campione tedesco della Bora Hansgrohe va a vincere, conquistando l'ennesimo successo del suo 2018 da applausi.

Seconda piazza per Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), che ha cercato vanamente di riportarsi su di lui. Gradino più basso del podio per il francese Thomas Boudat (Direct Énergie), giunto davanti al connazionale Florian Sénéchal. Completano la top 10 Juan José Lobato (Nippo-Vini Fantini-Europa Ovini), Lorrenzo Manzin (Vital Concept), Kenny Dehaes (WB Aqua Protect Veranclassic), Bert Van Lerberghe (Cofidis, Solutions Crédits), Timothy Dupont (Wanty-Groupe Gobert) e Jonas Koch (CCC Sprandi Polkowice).

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